Lite Hash Rate (LHR), cosa significa la sigla che vedrete presto sulle GeForce RTX 3080, 3070 e 3060 Ti

Nvidia, insieme ai suoi partner, si prepara a portare sul mercato nuove GeForce RTX 3080, 3070 e 3060 Ti caratterizzate dal limitatore per il mining di Ethereum a bordo. I nuovi modelli prendono il nome di Lite Hash Rate (LHR).
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Maggio 2021, alle 16:21 nel canale Schede VideoGeForceNVIDIAAmpereRTX
"Lite Hash Rate" o "LHR" è il modo in cui Nvidia ha deciso di identificare, sia sulla scatola che sui siti dei produttori e nei negozi online le nuove versioni delle schede video GeForce RTX 3080, RTX 3070 e RTX 3060 Ti con prestazioni limitate nel mining di criptovalute.
"Per aiutare le GPU GeForce ad arrivare nelle mani dei giocatori, a febbraio abbiamo annunciato che tutte le GeForce RTX 3060 sarebbero state commercializzate con un hash rate ridotto per quanto riguarda il mining di Ethereum", spiega l'azienda sul proprio blog.
"Oggi prendiamo misure aggiuntive applicando l'hash rate ETH ridotto alla nuova produzione delle schede GeForce RTX 3080, RTX 3070 e RTX 3060 Ti. Queste schede inizieranno a essere consegnate sul finire di maggio".
Quello che abbiamo finora chiamato "limitatore", e che sostanzialmente dimezza le prestazioni delle GPU nel mining di Ethereum (e algoritmi Dagger Hashimoto o simili a Ethash), si applica solo alla nuova produzione con l'identificativo LHR, non alle schede già consegnate o acquistate.
Nvidia ha confermato quindi un nuovo passo, non certo inatteso viste le indiscrezioni sempre più insistenti, per portare più schede video GeForce RTX 3000 nelle mani dei giocatori (e ce n'è bisogno, magari a prezzi umani...) e renderle meno appetite dai miner.
Da rilevare che Nvidia non cita la RTX 3090, quindi non vedremo una versione LHR di questo modello. L'azienda non parla nemmeno della RTX 3060, la prima scheda a figurare il limitatore, purtroppo aggirato a causa dell'erronea pubblicazione da parte della stessa Nvidia di un driver compatibile e privo del blocco.
NVIDIA GeForce RTX 3000 Lite Hash Rate | ||||
---|---|---|---|---|
Vecchie GPU | Nuove GPU LHR | |||
Modello | GPU | PCI Device ID | GPU | PCI Device ID |
RTX 3090 | GA102-300 | 2204 | ||
RTX 3080 | GA102-200 | 2206 | GA102-202 | 2216 |
RTX 3070 | GA104-300 | 2484 | GA104-302 | 2488 |
RTX 3060 Ti | GA104-200 | 2486 | GA104-202 | 2489 |
RTX 3060 | GA106-300 | 2503 | GA106-302 | 2504 |
L'azienda, per la GeForce RTX 3060, ha tuttavia confermato l'arrivo di una nuova revisione della GPU per ripristinare il limitatore già nelle scorse settimane: in questo caso però non sarà caratterizzata dall'identificativo LHR, visto che la RTX 3060 è nata con il limitatore a bordo dal primo giorno.
Ricordiamo che le schede GeForce LHR sono affiancate dalle soluzioni CMP (Cryptocurrency Mining Processor) che Nvidia ha creato per catalizzare la domanda di GPU da parte dei miner con, a quanto pare, buonissimi risultati iniziali.
58 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE quanti giorni servono da oggi per fottere il blocco ed andare avanti come prima?
E quanti giorni servono da oggi per fottere il blocco ed andare avanti come prima?
Guarda che il primo blocco non l'ha bypassato nessuno se non sfruttando i buchi che Nvidia ha lasciato aperto con il driver mezzo aperto.
Che comunque, diversamente da quanto specificato qui, il blocco lo ha comunque e per aggirarlo sono necessari delle accortezze HW.
Comunque, visto come sta andando il mercato Ethereum, mi chiedo se il dimezzamento sia sufficiente o se bisogna seriamente pensare di castrare maggiormente tali algoritmi.
O se basta aspettare che la bolla scoppi come sta facendo AMD.
La colpa non è dei mentecatti, è chi i soldi ce li mette in questo circuito.
Finché se ne pompano dentro di nuovi, la bolla è destinata a gonfiarsi ancora.
E di soldi, con la situazione di assistenza sociale messa in piedi da tutti i governi del mondo, ce n'è in circolazione fin troppa, come si vede chiaramente.
Che comunque, diversamente da quanto specificato qui, il blocco lo ha comunque e per aggirarlo sono necessari delle accortezze HW.
Comunque, visto come sta andando il mercato Ethereum, mi chiedo se il dimezzamento sia sufficiente o se bisogna seriamente pensare di castrare maggiormente tali algoritmi.
O se basta aspettare che la bolla scoppi come sta facendo AMD.
Una cosa ho imparato:
Se c'è un blocco di qualche tipo è questione di tempo e lo aggirano.
Se è software è più facile, se hardware è più complicato ma lo fanno lo stesso se si tratta di miners.
La fregatira qui è che è un casino ammazzare un determinato tipo di calcolo senza ammazzare anche le prestazioni in tutto il resto.
Che comunque, diversamente da quanto specificato qui, il blocco lo ha comunque e per aggirarlo sono necessari delle accortezze HW.
In realtà è notizia di due giorni fa che il blocco è stato bypassato del tutto rimuovendo anche le limitazioni hardware, e non è più una questione di driver
Il vero problema è l'offerta che non riesce a stare dietro alla domanda, in un periodo storico in cui c'è una carenza bestiale di chip, di qualunque tipo.
Finché se ne pompano dentro di nuovi, la bolla è destinata a gonfiarsi ancora.
E di soldi, con la situazione di assistenza sociale messa in piedi da tutti i governi del mondo, ce n'è in circolazione fin troppa, come si vede chiaramente.
Mah.. anche qui è difficile dare giudizi.
Siamo in una situazione paradossale dovuta ad un sacco di fattori tra cui anche il mining folle legato a blockchain di prima genrazione create con parametri non molto intelligenti... ma a loro discolpa anche il faatto che si stava realizzando qualcosa che non si sapeva avrebbe avuto questo successo.
Che piaccia o no le crypto ad oggi sono parte integrante e solida del mondo economico. Al punto che governi stessi ne fanno scorta.
Ciò che c'è di positivo è che si lavora alacremente alla creazione di crypto sempre migliori sotto ogni aspetto, incluso il consumo di risorse.
Se non puoi ammazzarli almeno fai il tifo per i quelli migliori
Perche' sono prodotti nati per quello scopo, prestati ad un uso inutile.
Di sprechi energetici, grazie alla disponibilita' limitata di gpu, non ce ne sono. Ma se la produzione fosse in grado di soddisfare l'enorme domanda di gpu dei miner, sarebbe un disastro. Ma al momento e' bitcoin che ha lo scettro dello spreco inutile di risorse.
Il vero problema è l'offerta che non riesce a stare dietro alla domanda, in un periodo storico in cui c'è una carenza bestiale di chip, di qualunque tipo.
se il gaming dall'uscita di pong (1972) avesse avuto la crescita di consumi simile a quella di bitcoin/ethereum staremmo vivendo dei seri problemi
https://bitinfocharts.com/compariso...n-hashrate.html
https://bitinfocharts.com/compariso...m-hashrate.html
Basterebbe semplicemente dirottare la vendita dei prodotti AIB sullo store Nvidia, anzichè vendere solo le FE ( che non esistono più ) e applicare le varie policy di sicurezza lì.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".