Huawei pronta a colmare il vuoto lasciato da NVIDIA H20 in Cina con Ascend 920?

Huawei ha presentato Ascend 920, il suo nuovo chip IA destinato a colmare il vuoto lasciato da NVIDIA H20 in Cina. Atteso per la produzione di massa nella seconda metà del 2025, il chip potrebbe affrontare ostacoli come limiti produttivi e difficoltà nell'accesso alla memoria più prestante.
di Manolo De Agostini pubblicata il 22 Aprile 2025, alle 09:19 nel canale Schede VideoHuawei
Nel mezzo dell'escalation tecnologica tra Stati Uniti e Cina, Huawei si prepara a introdurre Ascend 920, un nuovo acceleratore per l'intelligenza artificiale. L'annuncio, avvenuto il 10 aprile durante una conferenza partner (via Digitimes), è arrivato a poche ore dalla decisione del presidente USA Donald Trump di estendere il divieto di esportazione di chip IA a Pechino, includendo anche NVIDIA H20.
Il tempismo non è passato inosservato: secondo molti analisti, Huawei avrebbe preparato il lancio da mesi, in previsione del blocco, attendendo solo il momento opportuno per calare l'asso. Il chip Ascend 920, atteso alla produzione in volumi nella seconda metà del 2025, rappresenta un tentativo concreto di colmare il vuoto lasciato da NVIDIA.
Secondo indiscrezioni non verificabili, il chip potrebbe essere realizzato con processo N+3 di SMIC e accoppiato a moduli di memoria HBM3. Il chip punterebbe a offrire oltre 900 TFLOPs di potenza e una larghezza di banda di 4 TB/s.
Tuttavia, il quotidiano taiwanese Commercial Times avanza dubbi sull'effettiva capacità produttiva di SMIC per il processo N+3: la società cinese, non potendo accedere alla litografia EUV, deve affidarsi al multi-patterning DUV, cosa che comporterebbe problemi di resa e costi elevati.
A rendere il quadro ancora più incerto è l'accesso alla memoria HBM di alta qualità, indispensabile per le prestazioni IA di fascia alta. Sebbene circolino voci su approvvigionamenti non del tutto legali tramite terze parti, il Commercial Times definisce l'ipotesi poco realistica, sottolineando che nessun produttore cinese è attualmente in grado di realizzare HBM di fascia alta.
Huawei, però, non sembra intenzionata a restare con le mani in mano. Oltre all'Ascend 920, ha presentato anche CloudMatrix 384, una soluzione rack-scale con 384 acceleratori Ascend 910C capace di superare le prestazioni di NVIDIA GB200 NVL72, ma con consumi energetici nettamente più elevati.
CloudMatrix 384 offre una potenza di circa 300 PFLOP con calcoli in formato BF16 dense, ovvero quasi due volte il throughput del GB200 NVL72 di NVIDIA (180 PFLOP). Il sistema di Huawei offre inoltre una larghezza di memoria totale 2,1 volte superiore nonostante l'utilizzo di HBM2E e una capacità HBM oltre 3,6 volte superiore.
Tuttavia, il sistema è 2,3 volte meno efficiente dal punto di vista energetico per FLOP, 1,8 volte meno efficiente per TB/s di larghezza di banda della memoria e 1,1 volte meno efficiente per TB di memoria HBM rispetto al sistema di NVIDIA.
5 Commenti
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Con la differenza che Huawei oltre a SoC, Smartphone, tablet ecc ecc fa pure auto.
Bravi
Brevetti pure li?
Qualcuno ha qualche informazione in più?
E comunque accusarono Huawei di lavorare per l'esercito cinese ma mi pare che i produttori hardware e software americani lavorino costantemente per l'esercito americano o sbaglio?
Stanno arrivando molto ma molto velocemente. Sono ancora un paio di generazione indietro, ma non hanno limiti nè freni. Sono autonomi in termini energetici e usare per adesso apparati meno efficienti, non gli crea nessun danno.
Quando poi tra un paio di anni arriveranno con le tecnologie, saranno dolori per tutti.
Forse sarebbe stato meglio non bannarli, ma magari dargli qualche piccola limitazione (o anche niente), perchè così li hai stimolati a distruggerti.
per quanto riguarda l'efficienza non basta dire quello che è scritto nell'articolo, ovvero:
«Tuttavia, il sistema è 2,3 volte meno efficiente dal punto di vista energetico per FLOP, 1,8 volte meno efficiente per TB/s di larghezza di banda della memoria e 1,1 volte meno efficiente per TB di memoria HBM rispetto al sistema di NVIDIA.»
Ma anche che 1 kWh in Cina costa un decimo del kWh in Italia e che in USA il kWh costa molte volte di più.
Quindi il costo per fare funzionare un cabinet Huawei e uno Nvidia è probabile sia molto simile in Cina e in USA per quanto riguarda la bolletta dell'energia elettrica.
Rimane solo il costo dei cabinet che suppongo non saranno molto diversi visto che in Nvidia ha prezzi spropositati.
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