GPU-Z, la nuova versione ha una misura per frenare i leak delle GPU NVIDIA

NVIDIA ha richiesto a Techpowerup di bloccare tutte le funzionalità di rete di GPU-Z quando su un sistema viene installato un Engineering Sample. L'obietto della società statunitense è rendere più difficile la diffusione di informazioni (leak) sui progetti futuri.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Settembre 2022, alle 09:01 nel canale Schede VideoNVIDIAGeForce
L'ultima versione del popolare software GPU-Z, utile per monitorare i parametri delle GPU, presenta due novità interessanti. La prima, la più interessante per l'utente finale, è l'aggiunta della sezione DLSS all'interno della scheda "Advanced", un posto in cui avrete traccia di tutti i giochi installati sul vostro PC con supporto alla tecnologia di upscaling di NVIDIA con tanto di versione implementata. È una funzione a uso e consumo dei nerd, ma rende facile ai più curiosi conoscere quale versione del DLSS è implementata in un gioco o in un altro.
L'altra novità interessante, esplicata nel changelog, è un cambiamento imposto da NVIDIA e che sembra voler arginare la diffusione dei leak delle future schede in arrivo. "Quando una GPU NVIDIA Engineering Sample è installata, GPU-Z bloccherà tutta l'attività di rete (funzionalità richiesta da NVIDIA)", si legge nella pagina del programma.
In pratica, NVIDIA vuole evitare che terze parti, come i partner AIB, inviino al database di TechPowerUP informazioni sulle specifiche e BIOS dei futuri progetti. Ovviamente è una misura che può essere aggirata facilmente tramite screenshot e altre soluzioni, pubblicando il tutto online su qualche forum o altri lidi.
Un'altra misura anti-leak è la seguente: "GPU-Z non invierà più traffico a www.techpowerup.com e utilizzerà esclusivamente www.gpu-z.com, il che semplifica agli amministratori IT il blocco del traffico proveniente da GPU-Z. Tutti gli endpoint precedenti su techpowerup.com saranno presto disabilitati, aggiornate le regole del firewall di conseguenza".
![]() |
0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".