Causa collettiva contro NVIDIA: dichiarazioni fuorvianti sul calo della domanda per GPU destinate al mining

Una società californiana ha avviato una causa collettiva per raccogliere gli investitori che abbiano registrato perdite superiori ai 100 mila dollari: NVIDIA avrebbe rilasciato dichiarazioni fuorvianti circa la possibilità di compensare il calo della domanda delle GPU per mining con la domanda derivante dal mercato gaming
di Andrea Bai pubblicata il 03 Gennaio 2019, alle 11:21 nel canale Schede VideoNVIDIA
Un nuovo anno che inizia non nel migliore dei modi per NVIDIA: la società californiana si trova infatti al centro di una causa collettiva portata avanti da un gruppo di investitori in relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate durante i rendiconti trimestrali e legate al mondo delle criptovalute e del mining.
Schall Law Firm ha infatti avviato di aver depositato una causa collettiva, aperta a tutti gli investitori che attualmente contino perdite oltre i 100 mila dollari. Il titolo azionario NVDA è infatti vittima di un significativo declineo nel corso degli ultimi mesi, e ha fatto segnare nei giorni scorsi un calo superiore al 50% rispetto al massimo storico di 292,76 dollari registrato appena pochi mesi fa, all'inizio di ottobre. Secondo Schall Law Firm questo calo può essere attribuitono ad altre cause oltre a quelle della normale volatilità del mercato azionario. Nel momento in cui scriviamo il titolo NVDA viene scambiato attorno ai 136,80 dollari.
Si legge nel comunicato ufficiale di Schall:
"La Società ha rilasciato dichiarazioni false e fuorvianti sul mercato. NVIDIA ha promosso la sua capacità di monitorare il mercato delle criptovalute per effettuare variazioni alla propria strategia di business in caso di necessità. La Società ha affermato di essere specialista nel gestire il canale e di conoscere il canale molto bene. NVIDIA ha inoltre affermato che qualsiasi calo nella domanda per le GPU da parte dei miner non avrebbe avuto impatto negativo sui risultato per via della forte domanda per le GPU da parte del mercato gaming. Sulla base di questi fatti, le dichiarazioni della società sono state false e concretamente fuorvianti nel periodo coperto da questa causa collettiva. Quando il mercato è venuto a conoscenza della verità su NVIDIA, gli investitori hanno subito danni"
Si tratta di parole piuttosto forti, come in realtà è normale che sia quando viene lanciata una causa collettiva. Causa che è aperta a tutti gli investitori che hanno acquistato azioni NVIDIA nel periodo compreso tra il 10 agosto 2017 e il 15 novembre 2018 e che sono invitati a contettare Schall entro il 19 febbraio 2019. Maggiori informazioni qui.
9 Commenti
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Bastava vedere le disponibilità dei prodotti sul mercato per capirlo.
Beh....oltretutto tra prezzi alti delle Turing e ormai attuale pandemìa da decesso di un pò troppe schede...
Evidentemente non conosci Steve Ballmer (CEO Microsoft dal 2008 al 2014)
https://www.youtube.com/watch?v=I14b-C67EXY
Spesso (molto spesso), i CEO sono piazzisti da banco del pesce al mercato.
Questo genere di risultati conta molto di più dello stile di presentazione durante qualche conferenza.
https://www.youtube.com/watch?v=I14b-C67EXY
Spesso (molto spesso), i CEO sono piazzisti da banco del pesce al mercato.
Ballmer era un gran divertimento
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