Hai una motherboard AMD con chipset della serie 300 e vuoi un Ryzen 5000? Forse non tutto è perduto

AMD fa sapere che sta ancora pensando a soluzioni per permettere ai propri clienti di usare i processori Ryzen 5000 sulle motherboard della serie 300. Un responsabile dell'azienda non nasconde però le difficoltà da superare, quindi non è detto che si arrivi al lieto fine.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Gennaio 2022, alle 08:09 nel canale Schede Madri e chipsetAMDRyzenZen
AMD sta pensando di rendere compatibili le motherboard basate su chipset della serie 300 con i microprocessori Ryzen 5000. A farlo sapere è David McAfee, Corporate VP e GM della divisione Client Channel, nel corso di un'intervista con Tom's Hadware. "È sicuramente qualcosa su cui stiamo lavorando. Non ci è affatto sfuggito che questa sarebbe una buona cosa da fare per la comunità, e stiamo cercando di capire come realizzarla", ha dichiarato.
Una presa di posizione che segue l'inatteso supporto alle CPU Ryzen 5000 da parte di alcuni produttori di motherboard sui modelli con chipset di fascia bassa A320, ma non sui migliori e maggiormente diffusi B350 e X370. Certo, esistono anche dei firmware modificati da parte di terze parti, ma essendo il BIOS un elemento fondamentale e delicato di un sistema, nonché un potenziale vettore di minacce per la sicurezza, meglio non azzardare.
Nonostante il socket AM4 sia rimasto invariato fin dalla prima serie Ryzen 1000, AMD è venuta meno negli ultimi anni alla promessa di supportare l'ecosistema per cinque anni, a causa principalmente di limitazioni tecniche delle motherboard legate ai chip dei BIOS con spazio limitato (16 MB) per ospitare l'intero codice dell'ampio ecosistema di CPU Ryzen uscite dal 2017 a oggi. Quando uscirono i Ryzen 3000 alcune aziende proposero motherboard rivisitate con chip BIOS più capiente (32 MB) - come, ad esempio, MSI con i modelli MAX - o agirono sull'interfaccia grafica dei BIOS, rendendola più snella, al fine di guadagnare spazio per supportare quanti più modelli possibili.
A metà dello scorso anno, inoltre, AMD annunciò che i Ryzen 5000 Zen 3 sarebbero stati supportati solamente dalle motherboard della serie 500, B550 e X570, ma subito si alzò un coro di proteste da parte della comunità che portò alla retromarcia e all'allargamento della compatibilità delle nuove CPU anche alle motherboard della serie 400. Minore fortuna hanno avuto possessori di motherboard con chipset della serie 300, a oggi limitati ai Ryzen 3000 (comunque delle ottime CPU).
"So che questo è stato un argomento che, onestamente, ha ricevuto molta attenzione e molte discussioni all'interno di AMD. Non sto scherzando: oggi ho avuto letteralmente tre conversazioni su questo argomento. E non sto parlando di conversazioni con i membri della stampa, ma di discussioni all'interno dei nostri team di ingegneri e di pianificazione per capire quali opzioni abbiamo e cosa possiamo fare e come possiamo offrire l'esperienza giusta per un utente di una scheda madre della serie 300 che vuole passare a un processore della serie 5000", ha risposto McAfee. "Quindi, è qualcosa che non stiamo lasciando da parte e ignorando; capiamo che c'è una parte della comunità che ha a cuore il tema. E vogliamo provare a fare la cosa giusta. Quindi stiamo ancora lavorando a una soluzione".
Quello della dimensione dei chip BIOS però non è l'unico problema da gestire, ha aggiunto McAfee spiegando che ci sono altre problematiche tecniche relative alla qualità dei prodotti che potrebbero non permettere di ottenere dalle CPU Ryzen 5000 le prestazioni di cui sono capaci. Questo è un tema di discussione che in casa AMD andrà affrontato e gestito in qualche modo se si vuole arrivare al lieto fine.
La notizia giunge a pochi giorni dalla conferenza del CES 2022 dove AMD ha presentato il Ryzen 7 5800X3D, atteso in primavera, e confermato l'arrivo delle CPU Ryzen 7000 basate su architettura Zen 4 entro fine anno, svelando interessanti dettagli.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSu AM4 c'era PCI3 inizialmente, poi la 4 e quindi un Ryzen 5000 montato su una MB del paleolitico con AM4 non avrebbe tale supporto.
Non parliamo del numero e velocità delle USB su tali piattaforme (senza contare i bug).
L'aggiornamento del socket ha il suo perché, insieme al relativo chipset. Magari non arrivando all'estremizzazione di Intel che cambia socket su stessa architettura CPU solo perché una consuma più di quanto si era preventivato ma per tutto il resto è pienamente compatibile con il chipset vecchio.
Ma neanche pensare che un socket possa durare così tanto tempo quando nel frattempo la tecnologia evolve a ritmi sfrenati.
Ma poi, quanto è difficile con questi "miracolosi" BIOS UEFI che avrebbero fatto miracoli (così dicevano quando li hanno imposti) fare in modo di poter caricare un nuovo BIOS tra i 3 o 4 che possono supportare?
Non mi serve il BIOS per le APU 9xxx del''anteguerra o per i Ryzen 1? Elimino quello e ce ne metto un altro.
Con i BIOS UEFI non ci sarà più bisogno di driver specifici per ogni OS per supportare l'HW allo startup dicevano. Usciranno delle versioni con un piccolo OS dentro in grado di bootare in pochissimi secondi e permettere di navigare e leggere la posta senza dover caricare i pachidermich Windows o Linux full bloated, dicevano.
Non preoccupatevi più di dover installare i driver custom per le periferiche non standard che vanno supportate prima del boot (controller RAID e tutte le estensioni HW sui portatili, a partire dai tasti aggiunti sulla scocca).
Io l'unica cosa che ho visto è stata la rimozione del supporto alle chiavette USB per impedire l'installazione di Windows 7 sui sistemi nuovi, gran casino per riuscire da parte di Linux per aggirare tutti i controlli anti installazione di Windows in generale e delle interfacce grafiche orribili e lentissime usate per cambiare 4 impostazioni una volta nella vita del PC.
Bel progresso. Se poi contiamo che AMD i BIOS non li fa lei ma li fa fare ad ASMedia, capiamo bene quale interesse c'è nel voler portare qualche novità in questo campo.
E ora che sono con l'acqua alla gola con Intel che sta per inondare il mercato con CPU a basso prezzo su MB a basso prezzo che supportano dal tutto al niente, si chiedono come si possa arginare il più possibile la cosa, visto che chi ha una MB vecchia e vuole aggiornare, se la deve cambiare può benissimo pensare di passare a Intel che alla fine gli costerà di meno e/o gli darà le tecnologie nuove invece di rimanere nella preistoria dell'informatica con un chipset del 2000 AC ma una CPU più veloce della luce.
pcie 3 o 4 all'atto pratico cambia zero, mentre tra il 2700 che ho e un serie 5000 cambia il mondo: sistema nuovo al solo costo della cpu, non vedo problemi, solo vantaggi
Al di là di tutto, se uno sa come smanettare con i moduli di un bios uefi, era possibile anche prima, a patto di riuscire a fare stare tutto il codice all’interno dello spazio della rom del bios, se sei interessato ci sono delle ottime guide di modding uefi.
Finalmente AMD si è ricordata dei suoi vecchi clienti
Mi fa piacere che AMD si ricorsi di chi gli ha dato fiducia nelle fasi iniziali di questo suo successo (Ryzen) e che si stia pensando ai bios per chispet 300.E non parlo della mia B350 ma c'è anche chi ha sborsato belle cifre per X370 di fascias alta ed oggi potrebbe montare un 5800/5900/5950.
Io vorrei solo upgradare il mio R5 1600 con una 5600X che in 88W mi fa un +45% nei giochi. Trasferisco lo spire con base in CU sul 5600X e non compro nemmeno il dissipatore.
Non c'è un'incompatibilità elettrica o fisica, come dimostrano le schede A320, si tratta solo di avere il bios ed io cambio PC solamente sostituendo la CPU.
Aggiungo che se intel si da una mossa con questi ADL è capace anche che un 5600X riesco a prenderlo SOTTO i 200€ (come dovrebbe essere dopo un anno e mezzo).
grazie per la fiducia
Non mi serve il BIOS per le APU 9xxx del''anteguerra o per i Ryzen 1? Elimino quello e ce ne metto un altro.
This.
Non preoccupatevi più di dover installare i driver custom per le periferiche non standard che vanno supportate prima del boot (controller RAID e tutte le estensioni HW sui portatili, a partire dai tasti aggiunti sulla scocca).
La tecnologia (UEFI) c'è, ma se non si adeguano i produttori di schede madri (e dei s.o.), miracoli non ne può fare.
Tra l'altro sviluppare s.o., anche in versioni mini, costa in termini di tempo & risorse, ma soprattutto di spazio, e già adesso coi BIOS così piccoli ci sono problemi, come riporta questa notizia, per l'appunto.
De gustibus. Windows 10 mi piace molto. Di Windows 11, invece, non mi piace che abbiano tolto di mezzo delle funzionalità che erano molto comode, in nome della semplificazione.
This. Questo è il vero motivo per il nuovo voltafaccia di AMD. C'è voluto un anno e mezzo per fare retromarcia, ma soltanto per cercare di traghettare quanto più possibile i clienti che hanno soluzioni vecchie e che possono finalmente utilizzarle le loro vecchie schede madri anche coi Ryzen 5000.
E' chiaramente una mossa disperata, causata dalla line-up di Intel che adesso è in grado di coprire tutte le fasce di mercato, dalla bassa a quella top di gamma.
Prodotti molto appetibili, che altrimenti avrebbero attirato i clienti delusi di AMD per l'impossibilità di montare un Ryzen 5000.
Quale mossa dovrebbe darsi Intel? La sua line-up ormai è completa.
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