ASRock Z490, le nuove motherboard tra ATX12VO e Base Frequency Boost (BFB)

Diamo un'occhiata alla gamma di schede madre ASRock Z490, formata da modelli per tutte le esigenze e le tasche. Sono due le caratteristiche che spiccano sulle altre: il connettore ATV12VO presente sulla Phantom Gaming 4SR e il Base Frequency Boost (BFB). Ecco di cosa si tratta.
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Maggio 2020, alle 08:23 nel canale Schede Madri e chipsetComet LakeASRockCoreIntel
ASRock ha presentato la gamma di schede madre Z490, svelando dodici modelli in cui troviamo due mini-ITX e una micro ATX, il resto è formato da soluzioni ATX. In arrivo c'è anche un tredicesimo modello estremo, ma su cui ancora l'azienda non ha svelato dettagli. Le due soluzioni di punta sono quindi al momento la Z490 Taichi e la Z490 PG Velocita, seguite un gradino sotto dai modelli Z490 Steel Legend e Z490 Extreme4.
La ASRock Z490 Taichi ha un VRM con 14 fasi Dr.MOS (60A) alimentato da due connettori a 8 pin. La scheda si caratterizza per un grande sistema di raffreddamento interconnesso con delle heatpipe in prossimità del VRM. La scheda è dotata anche di raffreddamento attivo, sotto forma di tre ventole PWM con tecnologia 0dB deputate a dissipare più rapidamente il calore dalla sezione dei MOSFET. Stando ad ASRock, questa soluzione riduce la temperatura tra 10 e 15 °C rispetto alla pura dissipazione passiva. La motherboard è dotata tre slot M.2, è definita "PCI Express 4.0 ready" e offre connettività Ethernet 2.5G e Gigabit, nonché Wi-Fi 6.
La Z490 PG Velocita sembra prendere il posto della Phantom Gaming 7 e appare meno elaborata della Taichi, seppur rimanga a pieno diritto nella fascia alta. La PG Velocita ha un VRM con 12 fasi Dr.MOS e ha un doppio connettore di alimentazione a 8 pin. Il VRM è raffreddato da due grandi heatsink collegati da una heatpipe e, anche in questo caso, non manca un sistema di dissipazione attiva a tripla ventola. La scheda, a differenza della Taichi, non supporta di fabbrica il Wi-Fi 6.
Scorrendo la gamma, tra i modelli interessanti c'è la Z490 Phantom Gaming-ITX/TB3, soluzione compatta dotata di un VRM a 7 fasi, porta Thunderbolt 3, una Ethernet 2.5G e supporto al Wi-Fi 6. Il resto della gamma e le caratteristiche dettagliate di tutte le motherboard ASRock potete visionarle a questo indirizzo.
Parlando della gamma di motherboard ASRock è interessante focalizzarsi su due aspetti. Anzitutto c'è un modello chiamato Z490 Phantom Gaming 4SR, non presente nella pagina linkata, dotato di un connettore ATX12VO al posto del classico ATX a 24 pin. Ne abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo di qualche settimana fa.
Fondamentalmente la specifica ATX12VO punta a migliorare l'efficienza degli alimentatori, in particolare in idle. Di conseguenza gli alimentatori perdono il controllo di alcuni canali di tensione (precisamente +3,3 V e 5 V e -12 V e +5 VSB) che si spostano sulla motherboard. La rimozione dei canali permette quindi il passaggio a un connettore a 10 pin più piccolo. Secondo Intel, la nuova specifica riduce il consumo in idle del 27% rispetto al classico progetto ATX multi canale. La Z490 Phantom Gaming 4SR è la prima motherboard ATX12VO consumer al mondo.
Un'altra novità messa a punto dagli ingegneri di ASRock è una tecnologia proprietaria denominata Base Frequency Boost (BFB). Il nome dice già tutto: la soluzione di ASRock consente di aumentare la frequenza base dei processori standard di Intel (ossia quelli non K, con moltiplicatore bloccato), anche su schede madre con chipset non Z (H470, B460, ecc.).
Ciò è possibile perché BFB permette ai chip di impostare un PL1 maggiore: come abbiamo riportato nell'articolo dedicato ai nuovi chip Intel, per le nuove CPU questo valore equivale al TDP. Nel caso però dei processori di fascia più bassa con TDP di 65W, il PL1 è innalzabile, ed è proprio questo l'aumento di questo valore a dare ad ASRock il margine per incrementare la frequenza di base.
L'incremento del base clock è variabile, come potete vedere dagli esempi fatti da ASRock nella slide. La funzionalità è attivabile dall'utente e dipende molto dalla temperatura, ossia dalla presenza di un buon dissipatore. In attesa di maggiori dettagli, rimane da capire come Intel valuterà questa tecnologia: in passato l'azienda ha dimostrato di non gradire soluzioni di questo genere, imponendone la rimozione. Nel caso specifico, BFB sembra operare tra le maglie di quanto stabilito da Intel: se il produttore di chip non dovesse intervenire, altri OEM potrebbero seguire le orme di ASRock.
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