VR One: lo zaino per la realtà virtuale di MSI con il PC incorporato

Con VR One MSI vuole espandere la facilità di utilizzo dei visori VR come HTC Vive, evitando che i cavi di collegamento con il PC possano far inciampare l'utilizzatore. La soluzione è un PC in uno zaino, con batterie abbinate
di Paolo Corsini pubblicata il 13 Settembre 2016, alle 11:41 nel canale SistemiMSINVIDIAVirtual realityHTCVive
In concomitanza con il Tokyo Games Show la taiwanese MSI annuncia un prodotto che in forme diverse abbiamo già avuto modo di vedere lo scorso mese di giugno al Computex di Taipei. Parliamo di uno zaino che integra al proprio interno un PC certificato per l'utilizzo con visori per la realtà virtuale, che a fronte di un peso di 3,6 Kg sulle proprie spalle permette di entrare in ambienti VR e muoversi in essi senza il rischio di inciampare tra i cavi che collegano PC e visore. Il nome scelto è quello di VR One.
Lo zaino integra quindi a proprio interno un PC completo, dotato di processore overcloccato e di una scheda video NVIDIA della famiglia GeForce GTX 10. Non mancano ovviamente due batterie, che dovrebbero permettere un'autonomia di funzionamento di 1 ora e mezza e che possono venir sostituite così da assicurare continuità d'utilizzo con lo zainetto.
Una soluzione permette di risolvere in modo rapido il principale problema legato all'utilizzo di HTC Vive: questo visore VR permette all'utilizzatore di interagire con l'ambiente virtuale muovendosi in esso, ma questo può portare ad entrare in contatto con i cavi che collegano il visore al sistema e che sono indispensabili per la sua alimentazione e per fornire il segnale video.
Il raffreddamento dei componenti interni è assicurato dalla presenza di due ventole da 9 cm di diametro, collegate a ben 9 heatpipes che trasferiscono il calore lontano dai componenti. Tutto questo senza incidere in misura marcata sul rumore di funzionamento: MSI dichiara infatti una rumorosità complessiva di 41 dBA quando il sistema è portato a pieno carico.
Non manca la possibilità di gestire, attraverso il software MSI Dragon Center, il funzionamento del sistema attraverso il proprio smartphone. In questo modo è possibile configurare il funzionamento del PC messo sulle nostre spalle, abilitando attraverso la tecnologia MSI Shift anche impostazioni avanzate in termini di frequenze di clock e prestazioni velocistiche complessive.
MSI renderà disponibile questo sistema a partire dal mese di ottobre; al momento attuale non è stato ancora comunicato il prezzo ufficiale.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoProprio "due pezzi" non direi proprio.. hanno esaurito le scorte piuttosto in fretta anzi.
Il fatto è che, al di là dei prezzi elevati, il problema dello spazio di manovra è un limite pesante che temo possa minare pesantemente la diffusione della vr.. confinandola in ambienti di nicchia.
Il fatto è che, al di là dei prezzi elevati, il problema dello spazio di manovra è un limite pesante che temo possa minare pesantemente la diffusione della vr.. confinandola in ambienti di nicchia.
Se produci 100k pezzi, puoi anche finire le scorte, ma resta un prodotto di nicchia. Anche il più pulcioso e orrido smartphone top di gamma da 700€ come ad esempio l'lg g5, ha venduto un ordine di grandezza in più a prezzo intero.
Nel 2016 la gente butta in faccia i soldi per qualsiasi cazzata, uscire dalla nicchia vuol dire per lo meno passare i 10ml di pezzi.
Un po' come ora ridiamo quando vediamo le prime foto dei portatili, dei trolley da 10kg con monitor minuscoli in bianco e nero.
Andrebbe comprato sol oper questo!!! Grande!
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