Un materiale ponte tra componenti magnetici e a semiconduttori?

Una ricerca finanziata dal Dipartimento della Difesa USA si pone l'obiettivo di realizzare un materiale che possa comportarsi sia da semiconduttore, sia da elemento magnetico
di Andrea Bai pubblicata il 07 Aprile 2008, alle 15:07 nel canale SistemiUna collaborazione tra ricercatori e professori di vari atenei statunitensi mira a trovare un punto di incontro tra i componenti magnetici e quelli a semiconduttori che si trovano in ogni sistema PC, studiando la possibilità di realizzare un nuovo materiale che, a seconda dell'esigenza, possa essere utilizzato sia per impieghi di memorizzazione, sia per operazioni logiche. La strada seguita per lo sviluppo del nuovo materiale si basa sul principio di riuscire ad introdurre proprietà magnetiche in un nuovo tipo di semiconduttori organici.
Il professor Giovanni Vignale, uno tra i ricercatori impegnati nel progetto, spiega: "Con questo approccio l'abbinamento tra componenti magnetici e non magnetici può avvenire tramite un campo magnetico o un flusso di spin di elettroni (corrente spintronica), che è la proprietà fondamentale di un elettrone ed è responsabile della maggior parte dei fenomeni magnetici. Un dispositivo "ibrido" basato su questi materiali permetterebbe l'integrazione di funzioni logiche e di memorizzazione, di communicazione e indirizzamento ad elevata velocità e nuove funzionalità di sensore".
La realizzazione di dispositivi basati su questo nuovo materiale ibrido permetterebbe di raggiungere i "soliti" obiettivi che il progresso si prefigge: minori costi di produzione, maggiore efficienza energetica e maggiore velocità computazionale.
L'aspetto importante di questa ricerca è rappresentato dal fatto che questo tipo di materiale può essere, almeno dal punto di vista teorico, realizzato senza problemi con le apparecchiature produttive già esistenti, a differenza ad esempio dei sistemi quantistici o a superconduttori che richiedono apparecchiature specializzate.
Anche il Dipartimento della Difesa USA pare piuttosto interessato agli sviluppi di questo progetto, come testimoniato dallo stanziamento di 6,5 milioni di dollari a supporto del gruppo di ricerca.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDetto come nella notizia sembrerebbe possibile, e sarebbe anche una figata!
Si facciamo parlare per la fuga dei cervelli !!!
Giovanni Vignale si è laureato alla Normale di Pisa nel Novembre 1979.
in futuro avremo anche la convergenza con le ram e con gli hd in un fantastico HGCpu
a parte gli scherzi mi piacciono queste notizie, c'è da sperare che questi prodotti non muoiano ancor prima di prendere forma commerciale.
e poi hai impugnato un fucilemitragliatoresparagranatenucleariprotoniche e sei entrato facendo un massacro
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".