Mumbai, selfie vietati in 16 aree per prevenire incidenti letali

La città indiana di Mumbai stabilisce 16 "no selfie zones", ovvero 16 aree in cui è vietato scattare selfie. Il provvedimeto è stato adottato dopo il verificarsi di incidenti determinati dalla sempre crescente pratica dell'autoscatto.
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 26 Febbraio 2016, alle 15:31 nel canale SistemiI selfie possono essere letali e non solo per gli amanti della cara vecchia fotografia tradizionale che attribuiscono tuttora un peso al concetto di autoritratto e alle foto acquisite in maniera ragionata, ma in termini più strettamente sostanziali. Non sono pochi, infatti, gli incidenti letali causati da distrazioni legate selfie. Trovare la giusta posa, fare qualche passettino indietro alla ricerca dell'inquadratura migliore può risultare estremamente pericoloso se le operazioni vengono compiute in ambienti poco sicuri.
Le note sin qui riportate trovano concretezza nel recente provvedimento adottato dalla città indiana di Mumbai che ha stabilito 16 "no-selfie zones", ovvero 16 aree ritenute dalle autorità di polizia locali particolarmente pericolose, in cui è vietato accedere ed acquisire selfie. La pena pecuniaria per chi non rispetterà il divieto è pari a 1200 rupie (circa 15.80 euro al cambio) e si applicherà anche se, di fatto, l'autore dell'infrazione non avrà effettivamente acquisito il selfie. Le aree interessate comprendono zone costiere sprovviste di adeguate protezioni e spesso meta di visite ed escursioni accompagnate dalle immancabili sessioni di autoscatti.
Le autorità di Mumbai hanno deciso di adottare il provvedimento per cercare di arginare un preoccupante trend: all'India va infatti il triste primato del maggior numero di incidenti correlati ai selfie. Dei 49 incidenti registrati a livello mondiale dal 2014, 19 sono avvenuti in India (dati Priceonomics).
Purtroppo, il flusso non si è arrestato nemmeno nei primi mesi del 2016. L'ultimo incidente si è verificato martedì scorso a Bhiwandi, poco distante da Mumbai: due adolescenti sono annegati mentre erano intenti a scattare alcuni selfie. Le "no selfie zones" saranno appositamente contrassegnate con segnali di pericolo e vigilate delle autorità di polizia che, nel frattempo, lanciano l'allarme. Dhananjay Kulkarni, un portavoce delle autorità di polizia locali ha dichiarato alla CNN:
Questo è un nuovo problema per noi. Abbiamo identificato alcuni punti a Mumbai. Vogliamo impedire che le persone li raggiungano per fare in modo che non accadano incidenti.
I provvedimenti adottati in India non sono isolati a livello mondiale; anche Russia e Giappone, seppur con modalità differenti, hanno attivato misure "anti-selfie". In Giappone l'utilizzo di selfie sticks è stato vietato in alcune stazioni ferroviarie, mentre la Russia ha dato il via nel corso del 2015 ad una campagna di sensibilizzazione sui rischi legati alla pratica degli autoscatti. I dati diffusi da Priceconomics all'inizio del 2016 fanno riferimento ad un solo caso di incidente legato a selfie registrato in Italia dal 2014, un numero non certamente allarmante, anche se, talvolta, qualche autoscatto in meno non guasterebbe nemmeno nel nostro Paese - a prescindere dagli incidenti.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoho ancora questa frase in testa da agosto l'ho sentita ogni 20 secondi
ho ancora questa frase in testa da agosto l'ho sentita ogni 20 secondi
nel senso che tu chiedi aiuto a qualcuno per farti fare la foto e lui ti risponde in questo modo per non fartela??????????????
penso quindi che 'sefie please' sia da interpretare come 'facciamo un selfie'
ah, per la popolazione delle metropoli indiane (specialmente ma non solo), i dati ufficiali sono ampiamente sottodimensionati, per motivi intuibili.
linkamela ti prego. voglio farmi 2 risate
Sono d'accordo con te, nei musei ad es. c'è la ressa per fotografare le opere...
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