Microsoft e il valore dei servizi cognitivi

Comprendere e sentire, ma anche comunicare e osservare: sono tutte esigenze che possono essere interpretate con il ricorso a modalità di linguaggio naturale che possono essere sfruttate tramite i cognitive services di Microsoft
di Redazione pubblicata il 14 Ottobre 2016, alle 15:01 nel canale SistemiMicrosoftWindowsAzure
In occasione di Future Decoded 2016, la due giorni che Microsoft ha organizzato con l'obiettivo di riflettere sul futuro del digitale con la partecipazione di più di mille tra decisori aziendali, professionisti IT e sviluppatori, il colosso di Redmond ha confermato la propria intenzione e il proprio impegno nel mettere a disposizione servizi cognitivi in grado di integrare la capacità di parlare e vedere all'interno delle applicazioni. Comprendere e sentire, ma anche comunicare e osservare: sono tutte esigenze che possono essere interpretate con il ricorso a modalità di linguaggio naturale che possono essere sfruttate tramite i cognitive services.
Da questo punto di vista merita di essere menzionato l'obiettivo di proporre un framework di bot che possano essere impiegati dagli sviluppatori per fare in modo che gli utenti abbiano l'opportunità di comunicare su piattaforme diverse con il linguaggio naturale, e nello stesso solco si inserisce anche Cortana Intelligence Suite, uno strumento che integra diverse funzionalità evolute di machine learning ed analisi con lo scopo di permettere non solo agli sviluppatori ma anche alle startup di progettare e dare vita a soluzioni intelligenti capaci di interagire. Se si tiene conto del fatto che solo nel nostro Paese ci sono più di 6mila startup, è un dato su cui riflettere.
Non può certo essere trascurato, dunque, il valore dei servizi cognitivi nell'ottica del cloud computing: la nuvola è ormai una leva che rende l'innovazione possibile e la mette a disposizione di tutti, in un'ottica di democratizzazione le cui conseguenze naturali sono rappresentate dall'inclusione e dall'accessibilità. Anche per questo motivo Microsoft ha scelto Future Decoded per manifestare il proprio impegno nello sviluppare e proporre una tecnologia che possa essere accessibile a chiunque, offrendo la possibilità di progettare hardware e software a prescindere dal livello di esperienza e dalle competenze su cui si può contare.
I servizi cognitivi diventano uno strumento strategico che non è esagerato definire al servizio di tutta la collettività, poiché è da essi che dipende la possibilità - per le singole persone, ma anche per le organizzazioni, per le società e perfino per gli interi Paesi - di vincere le sfide a cui si è chiamati. In questa ottica deve essere garantito un cloud che sia affidabile e al tempo stesso ibrido: ibrido, nel senso che ciascuna realtà deve essere accompagnata e gestita nell'ambito di un percorso di adozione che possa essere adattato alle singole esigenze. Gli standard di privacy e di sicurezza più elevati si traducono in una realtà globale, basata su un network orientato in direzione di una innovazione sostenibile.
Infine, il concetto di cognitive services va rapporto anche all'intelligenza artificiale, che ormai nello scenario di oggi non può più essere considerata una proiezione futuristica ma una realtà solida e stabile. In tutti gli oggetti con cui abbiamo a che fare ogni giorno possono essere integrati dei sensori, dei processori e dei chip economici con i quali si possono raccogliere i dati per convertirli in informazioni: e così le capacità umane vengono amplificate ed estese oltre i limiti immaginati fino a poco tempo fa.