Il CEO di NZXT risponde all'accusa di truffa di Gamers Nexus: ammette gli errori, ma non si scusa

Il CEO di NZXT risponde all'accusa di truffa di Gamers Nexus: ammette gli errori, ma non si scusa

Johnny Hou, CEO di NZXT, ha risposto all'accusa di truffa arrivata da Gamers Nexus in merito al programma di noleggio per i PC da gaming, Flex. Il dirigente ha riconosciuto gli errori dell'azienda, ma difende la proposta e puntualizza che alcuni dei problemi sollevati da Gamers Nexus sono solo "concetti sbagliati".

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Sistemi
NZXTgaming hardware
 

Dopo il video di denuncia pubblicato da Gamers Nexus che accusava l'azienda di truffare i clienti con il programma a noleggio per i gaming PC, FLEX, il CEO di NZXT Johnny Hou ha condiviso la sua risposta direttamente su YouTube. Nel breve, ma approfondita filmato il dirigente affronta punto per punto gli errori dell'azienda e quelli che, invece, sarebbero "concetti sbagliati" espressi da Gamers Nexus.

Hou esordisce ammettendo che l'azienda "ha combinato qualche pasticcio". Primo tra tutti, la nomenclatura dei dispositivi in comune tra i modelli in vendita e quelli a noleggio. In particolare, il modello Player: Three per la vendita è equipaggiato con una scheda video NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti Super, mentre quello indirizzato al noleggio ospita una RTX 4070 Ti non Super.

Nonostante questa differenza, però, NZXT avrebbe condiviso gli stessi benchmark per ambedue le varianti, il che è ovviamente impossibile. A scanso di equivoci, quindi, la società ha deciso di rimuovere "Player" dai nomi dei computer a noleggio, così da semplificare ai clienti la distinzione tra le due soluzioni.

Nel video, Gamers Nexus, ha fatto anche notare che molte campagne pubblicitarie, soprattutto quelle degli influencer, sponsorizzavano l'abbonamento come uno strumento per "possedere" un PC da gaming, il che non è vero.

A tal proposito, la società americana ha deciso di ritirare tutte le campagne marketing realizzate finora con gli influencer e, secondo il CEO, avrebbe istituito un processo di revisione creativa più solido.

Allo stesso tempo però, Hou difende il programma senza affrontare la questione dei prezzi, una delle principali sollevate da Gamers Nexus che li ritiene eccessivamente alti. Inoltre, motiva anche il continuo cambiamento dei componenti rispetto alle specifiche riportate sul sito, spiegando che in alcuni periodi dell'anno le scorte tendono a ridursi senza riuscire a soddisfare la domanda.

Hou fornisce anche un chiarimento fondamentale in merito alla privacy dei clienti che restituiscono la propria macchina. Stando a quanto dichiarato, NZXT non è inserita nel business della vendita di dati personali. Per tale motivo, ogni PC restituito viene completamente formattato. Il dirigente ha anche aggiunto che questa precisazione sarà integrata in "Termini e condizioni" dell'abbonamento.

3 Commenti
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icoborg05 Dicembre 2024, 19:55 #1
uhhh la marmellata
StylezZz`06 Dicembre 2024, 10:26 #2
La barretta dei dislike parla da sola
antroscepolo06 Dicembre 2024, 10:31 #3
il video è terribile anche solo come video a se lol

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