Eco-Patent Commons per condividere le tecnologie ecocompatibili

IBM ed altri colossi insieme per promuovere un'iniziativa volta a supportare lo sviluppo sostenibile che mette a disposizione gratuitamente brevetti per tecnologie di produzione che rispettino l'ambiente
di Andrea Bai pubblicata il 15 Gennaio 2008, alle 12:24 nel canale SistemiIBM
Nel corso della giornata di ieri ha preso il via il progetto Eco-Patent Commons principalmente supportato da IBM con la partecipazione di altri colossi dell'industria IT come Sony, Nokia e Pitney Bowes.
Eco-Patent Commons ha lo scopo di condividere e rendere pubblica la conoscenza e la proprietà intellettuale relative alle tecnologie e tecniche di produzione ecocompatibili e sarà amministrato dal World Business Council for Sustainable Developent (WBCSD), un'organizzazione con sede a Ginevra che ha il compito di promuovere lo sviluppo sostenibile.
L'avvio del progetto ha reso di pubblico dominio trentuno brevetti, pubblicati su una sezione del sito di WBCSD, che coprono tecnologie di produzione e di recupero risorse a basso impatto ambientale. A questi se ne aggiungeranno, ci auguriamo, molti altri nel futuro prossimo.
La chiave del progetto Eco-Patent Commons è rappresentata dal fatto che l'utilizzo di questi brevetti sarà aperto a chiunque e, soprattutto, in forma gratuita. "Non vi è ragione per la quale un'attività ecologicamente sostenibile non possa essere commercialmente vantaggiosa" ha dichiarato Dave Kappos, responsabile legale per la proprietà intellettuale di IBM. "I brevetti provengono dall'industra IT - almeno quelli che forniamo noi - ma il progetto è applicabile a tutte le categorie".
I brevetti offerti dovranno coprire almeno uno dei seguenti campi: conservazione dell’energia o incremento dell’efficienza energetica o dei combustibili, prevenzione dell’inquinamento (riduzione alla fonte, riduzione dei rifiuti), utilizzo di materiali o sostanze nel rispetto dell’ambiente, riduzione del consumo di acqua o materiali vari, incrmento delle opportunità di riciclaggio.
La partecipazione all’iniziativa è aperta a tutti i privati e a tutte le aziende e sarà compito del WBCSD di valutare l’idoneità dei brevetti che verranno offerti per la pubblicazione. Sia IBM, sia le altre realtà che aderiscono al progetto Eco-Patent stanno incoraggiando altre imprese a partecipare all'iniziativa.
Maggiori informazioni sul comunicato stampa ufficiale.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDa quest'anno poi ha messo paletti potenti nel settore edilizio.. le case costeranno un buona fetta in più.. ma poi si scalderanno davvero con niente, alla fine i soldi spesi prima poi tornano tutti in bollette non pagate!
E poi l'ambiente ci guadagna!
I soldi continueranno a girare, si tratta solo di dare soldi a nuove imprese invece che alle solite..
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