Windows compie 30 anni: la sua evoluzione raccontata in 13 immagini

Oggi, 20 novembre, la piattaforma Windows compie 30 anni. Cogliamo l'occasione per raccontarne l'evoluzione in una serie di immagini, molte delle quali dal sapore nostalgico
di Nino Grasso pubblicata il 20 Novembre 2015, alle 13:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
Era il 20 novembre 1985 quando Microsoft lanciava al debutto la prima release di Windows, la 1.0. Sono passati 30 anni da allora e il mondo informatico è totalmente rivoluzionato, ma è affascinante notare come le caratteristiche distintive della prima versione del sistema operativo siano rimaste praticamente invariate. Windows 10 è stato rilasciato a quasi 30 anni di distanza, tuttavia mantiene le finestre, il desktop con le sue icone, l'interfaccia navigabile con mouse e tastiera.
In questi 30 anni il SO nato dall'intuizione di Bill Gates ha pilotato l'avvenire del mondo tecnologico legato ai personal computer. E, insieme ad Apple e IBM, nei tardi anni '80 ha cercato di portare avanti il concetto del computer in ogni casa, non come strumento professionale e legato alla mera produttività bensì come accessorio assolutamente personale per lo svago. Nonostante le finalità affini con le aziende concorrenti, Microsoft ha sfruttato un'idea diametralmente opposta rispetto, ad esempio, a quella di Apple.
Se la compagnia di Cupertino produceva hardware e software in modo che questi fossero sinergici fra di loro, Microsoft ha puntato tutto sulla stesura del solo sistema operativo da rivendere poi in licenza a società di terze parti. Fino a Windows XP la società proponeva due linee diverse del sistema operativo, una per i privati e le piccole aziende, l'altra per le grosse realtà del mondo enterprise. Ma la rivoluzione del primo Windows, che si configurava inizialmente come soluzione parallela al sistema operativo testuale MS-DOS, è stata l'interfaccia grafica.
Una serie di finestre poteva essere gestita attraverso mouse e tastiera, le icone conducevano ad applicazioni con finalità diverse, c'erano tasti e pulsanti che sembrava potessero essere premuti con le stesse dita. Fantascienza per l'epoca, se non fosse che già altre società avevano avuto quella intuizione: Apple ad esempio, che a sua volta aveva "rubato" l'idea a Xerox. Ma questa è un'altra storia.
Microsoft usa un approccio che abbiamo visto recentemente anche su mobile con Android, e anche i risultati sono simili. I due sistemi operativi hanno vinto a mani basse la battaglia sui volumi: Windows è la scelta de facto come sistema operativo per la stragrande maggioranza dei personal computer consumer in tutto il mondo, quasi la totalità potremmo dire, e Android è il leader incontrastato su smartphone. Ma Windows non ha avuto da sempre un grande successo commerciale: le prime versioni stentavano a decollare, con Windows 3.1 che è stata la vera svolta sul piano delle vendite.
Microsoft ha annunciato pochi mesi fa l'ultima versione del sistema operativo, ultima in tutti i sensi. Il 29 luglio debuttava al grande pubblico Windows 10, il sistema operativo "definitivo" di Microsoft divenuto "un servizio" per via della costanza con cui riceverà aggiornamenti. Ma nel futuro cosa ci possiamo aspettare dal nuovo corso con Satya Nadella? Una Microsoft sempre più vicina alle esigenze dell'utente, in cui lo stesso utente è il fulcro della strategia della società. Ma anche una Microsoft che si allontana un po' da Windows, per abbracciare nuove tipologie di prodotti senza disdegnare l'hardware.
Se in questi ultimi 30 anni mouse e tastiera sono sembrati insostituibili, Microsoft sta perfezionando ricerche su nuove tipologie di prodotti e nuove tipologie di interazioni. Si scommette ad esempio sulla realtà aumentata, e HoloLens è uno dei prodotti su cui c'è maggiore fiducia e interesse da parte della società. Ma non avrà vita semplice nel tentativo di scardinare l'egemonia di mouse e tastiera che, a nostro avviso, continueranno ad essere i sistemi di puntamento più utilizzati sui personal computer come lo sono stati negli ultimi 30 anni.
56 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoun grande passo per l'umanità.
ballmer grande
Anche quella è evoluzione
ballmer grande
Eh mi sa che più o meno abbiamo la stessa età.
Sul mio primo pc (un 386 sx 25mhz) c'era win 3.1.. ma non lo usavo, andavo di dos e basta.
Anni dopo il passaggio traumatico a win 95 su pentium.. ci ho messo parecchio ad andarci d'accordo.
Poi win 98, apprezzato.
Win ME. Totalemte ignorato.
Win 2000, apprezzatissimo. Veramente figo.
Win XP adottato tardi, forse 2005. (non volevo mollare il 2000)
Win Vista .. provato e rimbalzato, stavo bene con Xp e ci sono rimasto fino a tempi migliori.
Win 7, i tempi migliori che aspettavo. Ottimo e attualmente in uso.
Win 8, bello dentro e schifo fuori. Saltato a piè pari.
Win 10, per ora provato a tempo perso su virtual.. direi non male.. prossimamente magari ci faccio un pensiero.
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