Windows 8: il desktop diventerà virtuale?

Sono trapelate alcune nuove ed interessanti indiscrezioni sulla prossima versione di Windows, nota per il momento come Windows 8
di Fabio Gozzo pubblicata il 17 Novembre 2010, alle 14:24 nel canale Sistemi OperativiWindowsMicrosoft
Le prime indiscrezioni su come sarà il sistema operativo che succederà a Windows 7 hanno iniziato a circolare già da diverso tempo, tuttavia finora i dettagli emersi sono sempre stati piuttosto vaghi. Recentissimamente però sono trapelate in rete alcune slide di una presentazione in PowerPoint nelle quali vengono illustrati alcuni concetti piuttosto concreti di ciò che Microsoft pare avere in serbo per Windows 8.
Le slide provengono dal sito Ma-Config.com e sarebbero state "raccolte" durante un summit di Microsoft che si è tenuto a Londra lo scorso aprile. Secondo le informazioni riportate nelle diapositive, pare che il colosso di Redmond abbia in programma di coniugare la virtualizzazione con il cloud computing all'interno della prossima versione di Windows.
L'idea che dovrebbe essere alla base dei piani futuri di Microsoft è quella del "Desktop as a Service", ovvero un sistema operativo virtuale completamente indipendente dall'hardware su cui girerà e che pertanto potrà essere reso utilizzabile senza alcun problema su differenti postazioni di lavoro.
Per compiere questo importante passo, Microsoft attualmente può già contare su diverse tecnologie di virtualizzazione ben collaudate; grazie ad un approccio di questo genere sarà inoltre possibile sfruttare al meglio le tecnologie di cloud computing, potendo ad esempio gestire in maniera centralizzata il desktop virtuale e rendendolo disponibile ovunque ci sia un collegamento ad Internet.
La visione di Microsoft sembra dunque mirata a slegare completamente non solo l'ambiente di lavoro, ma anche l'intero sistema operativo dalla piattaforma hardware su cui si appoggia.
La diapositiva precedente riconferma inoltre una vecchia indiscrezione secondo cui il successore di Windows 7 arriverà tra circa 2 anni, ovvero nel 2012; risulta piuttosto interessante anche notare come nella diapositiva non si faccia riferimento alla prossima versione di Windows utilizzando il nome Windows 8 ma Windows Next.
68 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSarà installabile anche su computer Apple, dunque?
Bhè semplice... tutte le richieste elaborative vengono inviate in remoto e tornano elaborate in tempo reale sul tuo display. Per accedere al tuo desktop con le impostazioni, lo sfondo, e quant'altro dovrai effettuare un login che ti collegherà col tuo account in remoto.
Si torna un pò al vecchissimo concetto primordiare di mainframe e terminal: un super computer che esegue tutto il lavoro in remoto e il computer domestico che diventa una semplice periferica di input/output.
Io così l'ho interpretata.
Figurarsi poi con i sistemi operativi o programmi che ne fanno uso.
Qualcosa si sta già muovendo in tal senso e spero che non rimandino o blocchino tutto come al solito. Speriamo bene
guarda che la M$ si fa i cazzi tuoi già dai tempi di win2000
Cooooooomunque... Sta roba è na ciofeca a parer mio... se non ho la possibilità di connettermi che faccio? Resto senza PC perché non posso usare l'os... è come entrare su un'altro pc in remoto con VNC solo che invece di essere il PC di un'altra persona contiene i tuoi dati e i tuoi programmi... BELLA CAGATA MICROSOFT! CONTINUA COSÌ CHE REGALI PUNTI A APPLE E LINUX XD
Si torna un pò al vecchissimo concetto primordiare di mainframe e terminal: un super computer che esegue tutto il lavoro in remoto e il computer domestico che diventa una semplice periferica di input/output.
Io così l'ho interpretata.
C'è un piccolo particolare pero'. Il terminale spesso è collegato al mainframe fisicamente, mentre il cloud computing si fà attraverso l'infrastruttura di rete.
Considerando l'arretratezza dell'adsl in italia queste tecnologie purtroppo saranno penalizzate ancora parecchi anni, cosi' come lo streaming HD e tutti quei servizi remotizzati che necessitano di una banda larga.
A parte la remotizzazione di office e del desktop di windows, per alcuni servizi saremo costretti ad avere ancora in casa i cassettoni da 800watt coi dischi da 2 tera
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