Windows 11 supporta alcune vecchie CPU Intel Pentium 4: e c'è chi lo ha provato

Una situazione che ha del paradossale, considerati gli stringenti requisiti di Windows 11. Al momento chi ha processori Intel Core di 7° generazione del 2016 non potrebbe installare il nuovo OS Microsoft ma ad oggi Windows 11 risulta compatibile con un Pentium 4 661 rilasciato dieci anni prima
di Nino Grasso pubblicata il 19 Ottobre 2021, alle 14:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
Windows 11 è stato rilasciato lo scorso 5 ottobre con requisiti di sistema decisamente aggressivi. Secondo la documentazione Windows 11 richiede un processore dual-core da almeno 1GHz, tuttavia sono esclusi dalla compatibilità ufficiale tutti i processori Intel Core di settima generazione e precedenti, e tutti i processori AMD Ryzen di prima generazione o precedenti, a parte alcune rare eccezioni. Pare però che gli strumenti di Microsoft indichino come compatibile l'Intel Pentium 4 661, un processore uscito nel 2006.
Lo strumento Controllo integrità PC di Microsoft considera il vecchio Pentium 4 compatibile con Windows 11, dal momento che lo sviluppatore potrebbe aver dimenticato di aggiungere tutte le SKU Intel Family 15 (Netburst) alla lista dei processori non supportati per il nuovo OS. Lo strumento quindi compie un'analisi matematica, considerando idonea la frequenza di clock di 3,6GHz di cui può godere il vecchio processore Intel. Curiosamente, il tool considera il Pentium 4 661 come un processore con due o più core, nonostante rilevi correttamente la presenza di un singolo core al suo interno. Un motivo in più, il single-core, per cui la CPU non dovrebbe essere compatibile con Windows 11.
Windows 11, supporto garantito (per adesso) con un Pentium 4 di 15 anni fa!
Aggirando quindi le restrizioni relative a TPM 2.0 e Secure Boot, è possibile installare Windows 11 su un sistema con una CPU Pentium 4 661. E c'è già chi lo ha fatto. Un esempio è il canale YouTube Carlos S. M. Computers che ha mostrato la release finale del nuovo OS in funzione su un vecchio sistema con scheda madre ASUS P5Q, 4GB di RAM DDR2 e un SSD Micron RealSSD C400 da 120GB. Le prestazioni al primo avvio non sono neanche così deludenti e pare che i primi aggiornamenti funzionino a dovere. Tutti motivi in più per sottolineare come siano assurde le richieste di Microsoft per quanto riguarda la compatibilità del suo nuovo OS.
E' doveroso puntualizzare però che le scelte di Microsoft sono ufficialmente dettate da motivi di sicurezza, e quindi è molto probabile che l'azienda rimanga sui propri passi. Siamo certi inoltre che Microsoft correggerà il problema e inserirà correttamente anche le vecchie CPU Intel nell'elenco dei processori non supportati su Windows 11, come del resto è giusto che sia.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoe ce l'ho avuta anch'io e più di una volta, ed era un gran pezzo di hw.
è lo strumento di verifica che è fallato; per installarlo realmente bisogna applicare il solito trucchetto.
io ancora ce l ho, con un e8400 e una quadro 580 ssd da 256gb e 8gb di ram... ancora va...
Supporto Garantito, DA CHI??
Sicuro non da Microsoft
Se anche la CPU può andare bene, se hai un P4 non hai nè il SecureBoot nè TPM2.0, quindi già l'installazione UFFICIALE va a farsi benedire.
E tra l'altro si vede pure nello screenshot che "NON SODDISFA I REQUISITI"
Che poi un Pentium 4 da 3,6 GHz fa "girare" Windows non la vedo una grande novità
Anche io! Con un Q9650, 8 GByte di RAM, un SSD da 512 ed una GTX1650.
Immortale... Speriamo!
Può essere che sia per semplificare la loro fase di test? Se supportano solo le cpu più recenti devono testare il sistema operativo e i suoi aggiornamenti solo su un set limitato di PC.
.... articolo inutile, avrei preferito Microsoft Rinuncia Ufficialmente a Secure Boot e TMP con supporto a tutti i processori.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".