Windows 11, alcune restrizioni possono essere aggirate con Rufus: ecco come

Lo strumento open-source garantisce diverse possibilità per chi volesse aggirare i requisiti di sistema di Windows 11, e adesso consente anche di completare l'installazione anche in assenza di un account Microsoft
di Nino Grasso pubblicata il 03 Luglio 2022, alle 11:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
I requisiti di Windows 11 hanno fatto storcere il naso a moltissimi utenti, anche possessori di sistemi non obsoleti. Microsoft richiede alcune caratteristiche per le CPU integrate nei sistemi, e anche la presenza di una connessione internet attiva durante la prima configurazione insieme all'uso di un account Microsoft.
Nel corso del tempo sono fioccate soluzioni alternative più o meno legittime, e più o meno pericolose, che consentono di effettuare l'aggiornamento a Windows 11 anche su CPU non supportate, o aggirando gli ostacoli imposti da Microsoft. La buona notizia, per chi intedesse eludere le restrizioni, è che al momento Microsoft non sembra attuare strategie per vietare i tentativi degli utenti.
Windows 11, l'ultima versione di Rufus consente l'installazione senza account Microsoft
L'ultima novità in tal senso arriva da Rufus, lo strumento gratuito che può essere utilizzato per formattare e creare drive avviabili o Live USB. L'ultima versione del tool, Rufus 3.19 Beta, ha integrata una nuova opzione che consente di rimuovere la richiesta dell'account Microsoft online per portare a termine l'installazione, oltre alle altre modalità presenti in precedenza che consentivano di aggirare alcuni dei requisiti ufficiali.
L'app può essere inoltre utilizzata per creare drive avviabili per l'installazione di Windows 11 ignorando la richiesta del modulo TPM 2.0 (consentendone l'installazione anche sui Mac con CPU Intel), e anche la richiesta di 4 GB di RAM o 64 GB di spazio di archiviazione. Si può inoltre disabilitare la richiesta della raccolta dei dati, nella prima configurazione. Per quanto riguarda l'installazione senza account Microsoft è comunque necessario mantenere il sistema offline per tutta la duranta dell'installazione.
Si tratta di un requisito necessario anche con le modalità precedenti che consentivano l'installazione del sistema operativo senza account Microsoft. Nel caso di Rufus, però, l'intera procedura è decisamente più semplice visto che non impone la modifica del Registro di sistema e altre operazioni non alla portata di tutti.
Al momento chi aggira le restrizioni non ha svantaggi evidenti nell'uso di Windows 11, tuttavia è da notare che Microsoft potrebbe iniziare a implementare watermark nelle installazioni non del tutto conformi, o anche bloccare gli aggiornamenti software se lo ritenesse necessario.
Idee regalo,
perché perdere tempo e rischiare di sbagliare?
REGALA
UN BUONO AMAZON!
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLo strumento open-source garantisce diverse possibilità per chi volesse aggirare i requisiti di sistema di Windows 11, e adesso consente anche di completare l'installazione anche in assenza di un account Microsoft
Click sul link per visualizzare la notizia.
Vogliono il TPM 2.0, i necessari requisiti hardware (ram, cpu etc), un account
MS... beh! manca solo la fotocopia del culo e poi siamo al completo
MS... beh! manca solo la fotocopia del culo e poi siamo al completo
Il problema è un sensore per impronte da 35x43, dagli il tempo...
( Identificazione Biometrica Avanzata..... le chiappe non sono staccabili al volo... la falange si)
MS... beh! manca solo la fotocopia del culo e poi siamo al completo
Mah, tolto il TPM 2.0 in realtà i requisiti di windows 11 sono virtualmente gli stessi di windows 10 escluso il supporto ai sistemi a 32bit, e di fatto quindi può girare su hardware "antico" come i core2duo
di fatto credo che sui pc dove non giri windows 11 credo che non girno nemmeno buona parte delle attuali distro linux
Per quanto riguarda invece il MS account sta diventando piuttosto insistente anche su Windows 10...
Linux gira anche sui frullatori.
di fatto credo che sui pc dove non giri windows 11 credo che non girno nemmeno buona parte delle attuali distro linux
Per quanto riguarda invece il MS account sta diventando piuttosto insistente anche su Windows 10...
Il TPM ha senso solo se usi la cifratura Bitlocker, che non mi risulta essere attiva di default.
Inoltre Windows 11 se non erro esclude anche le CPU Intel Core sotto la 7a (o 8a non ricordo di preciso) generazione, scelta giustificata dal fatto che usano la virtualizzazione per isolare parti dei componenti del SO, e i vecchi processori non ne supportano pienamente l'accelerazione (ergo funzionerebbe pure, ma andrebbe più lento).
Scelte un po' scellerate secondo me. In pratica per non buttare il mare di roba legacy software che hanno, costringono gli utenti a buttare l'hardware
Il vero problema è che anziché migliorare le API esistenti, deprecando le vecchie, ripulendole, hanno scelto di volta in volta di affiancargli (e non sostituire) nuovi ecosistemi che non mi sembra abbiano attecchito molto presso gli sviluppatori (penso alla cagata dello Store e delle applicazioni che all'epoca chiamavano Modern UI con WinRT annesso).
Sicuro...
...che la scelta sia giustificata ? Sembra vi siano penalità abilitando l'HVCI anche su cpu di generazione Core maggiore od uguale alla decima.https://www.tomshardware.com/how-to...-vbs-windows-11
Microsoft non ha ancora risolto completamente i problemi a valanghe di Windows 10, uno a caso l'allocazione spaventosa di memoria del pool di paginazione, problema che una marea di utenti nel mondo ha...però si preoccupa durante una pandemia di allestire e mettere in cantiere un "nuovo" sistema operativo generando un marasma globale con miliardi di calcolatori elettronici potenzialmente "da buttare" (o nella migliore delle ipotese se non fossero stati trovati modi di aggirare il problema, da riconvertire ad altri sistemi operativi).
Marco71
Linux gira anche sui frullatori.
eh! come no!
trovala una versione attuale che giri sui 32 bit.
trovala una versione attuale che giri sui 32 bit.
Arch Linux 32: https://archlinux32.org/
Alpine Linux: https://alpinelinux.org/downloads/
Debian: https://www.debian.org/distrib/
Gentoo: https://www.gentoo.org/downloads/ (vai sotto e sulla lista di architetture premi il bottone x86).
In ogni caso anche se non vi fossero più, puoi sempre ricompilarti tutto.
Dopodiché, i primi processori 64 bit sono del 2004. Diverso invece pensionare gli Skylake (Agosto 2015).
trovala una versione attuale che giri sui 32 bit.
- Bodhi
- Debian
- Mint (e LMDE edition)
- Q4Os
- Zorin OS Lite
- Porteus
- antiX
- Trisquel
- SliTaz
- openSuse Tumbleweed
- Alpine
- BunsenLabs
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".