Windows 11, aggiornati ancora i processori supportati per gli OEM: marcia indietro da Microsoft

L'azienda di Redmond ha (ri)aggiornato l'elenco dei processori supportati per Windows 11 24H2, introducendo il supporto per diverse CPU Intel precedentemente escluse. La decisione arriva dopo diverse preoccupazioni espresse dagli utenti.
di Nino Grasso pubblicata il 06 Marzo 2025, alle 10:41 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
Microsoft ha rivisto la sua posizione riguardo al supporto per gli OEM dei processori per Windows 11 versione 24H2, reintegrando numerosi modelli Intel di ottava, nona e decima generazione nell'elenco ufficiale delle CPU compatibili. L'aggiornamento segna un cambiamento di passo importante rispetto all'annuncio precedente che aveva sollevato preoccupazioni tra gli utenti di sistemi meno recenti.
La decisione di escludere queste generazioni di processori aveva generato perplessità, considerando che molti di questi chip, come l'Intel Core i9-10900K, offrono ancora prestazioni competitive per la stragrande maggioranza delle attività e sono ampiamente utilizzati. La reintegrazione di questi modelli nell'elenco ufficiale assicura agli utenti di poter continuare a utilizzare i propri sistemi con Windows 11 24H2 senza preoccupazioni, tuttavia è da sottolineare che queste novità avrebbero avuto un impatto solo per i produttori di computer, e in nessun modo avrebbero coinvolto gli utenti finali.
Microsoft rivede la sua posizione sulle CPU supportate per gli OEM su Windows 11
È importante sottolineare, infatti, che l'elenco aggiornato si riferisce ai produttori OEM che costruiscono nuovi sistemi Windows 11, i quali potranno utilizzare solo le CPU presenti nell'elenco. Per gli utenti finali che già possiedono PC con processori delle generazioni interessate, la modifica non comporta cambiamenti sostanziali nell'utilizzo quotidiano o nell'accesso agli aggiornamenti.
Non ci saranno indicazioni da seguire neanche per chi intende acquistare componenti usate di vecchie generazioni: per farla ancora più semplice, chi intende assemblare un nuovo sistema con componenti usate dovrà fare riferimento ai requisiti generali di sistema di Windows 11, che indicano la necessità di un processore da 1 GHz o più veloce con almeno due core, rispettando i requisiti legati alla presenza di TPM 2.0 e Secure Boot, oltre al nuovo requisito imposto con la più recente versione del sistema operativo.
Sappiamo bene, inoltre, che gli utenti che possiedono sistemi con processori non ufficialmente supportati possono comunque installare Windows 11 attraverso modifiche al registro di sistema, sebbene questa pratica possa comportare rischi in termini di sicurezza e stabilità. In alternativa, possono continuare a utilizzare Windows 10, con la possibilità di estendere il supporto di sicurezza pagando una quota annuale di 30 dollari.
13 Commenti
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ottava generazione si, ottava generazione no....
la microsoft dei cachiiii.....
[COLOR="LightBlue"]cialtroni[/COLOR]
la microsoft dei cachiiii.....
[COLOR="LightBlue"]cialtroni[/COLOR]
il problema sono le persone come te che non sanno nemmeno leggere, la ms ha fatto una cosa ovvia sono le persone analfabete funzionali come 1/3 della popolazione (dati ufficiali) che non sanno nemmeno capire una frase semplice.
Rimandiamo il fatale passo, dai. Tantopiù che mi va una carbonara oggi !
Rimandiamo il fatale passo, dai. Tantopiù che mi va una carbonara oggi !
Hai voglia.
Siamo passati da "Super Quark" a:
"beata la ignoranza, si stai bene de mente, de core e de panza"
in pochissimi istanti.
Siamo passati da "Super Quark" a:
"beata la ignoranza, si stai bene de mente, de core e de panza"
in pochissimi istanti.
e ci piace così.
Una delle frasi più "sagge" di De Sica
ah già, tu sei quello sveglio della famiglia
non sono in grado di capire il significato di quello che hai scritto.
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