Windows 11 24H2, ecco il tool per aggiornare con pochi clic anche computer non supportati

Un nuovo strumento open source permette di aggirare le limitazioni imposte da Microsoft per l'aggiornamento a Windows 11 24H2 su dispositivi non supportati. La soluzione automatizzata semplifica il processo di upgrade per gli utenti meno esperti.
di Nino Grasso pubblicata il 22 Ottobre 2024, alle 13:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
Windows 11 24H2 è già in distribuzione, ma non tutti i computer sono idonei a riceverlo. Microsoft ha implementato nuove restrizioni per i dispositivi non supportati, bloccando completamente l'installazione su computer privi del supporto SSE4.2. Queste restrizioni sono invalicabili, tuttavia per aggirare quelle già presenti sulle altre versioni di Windows 11 (l'obbligo di usare sistemi con TPM e Secure Boot, per intenderci), ci sono vari metodi.
Fonte: Ghacks
Fra questi si aggiunge un nuovo script open-source, chiamato Flyby11 e sviluppato da Belim, già noto per progetti come ThisIsWin11, Winpilot e xd-AntiSpy. Lo strumento consente di eseguire l'aggiornamento a Windows 11 24H2 anche su macchine non compatibili (prive di TPM e Secure Boot), automatizzando procedure che altrimenti richiederebbero interventi manuali sul registro di sistema. Ripetiamo che questo sistema non funziona per sistemi privi di supporto al set di istruzioni SSE4.2.
Flyby11, il nuovo strumento per aggiornare a Windows 11 24H2 su sistemi non compatibili
Le funzionalità di Flyby11 si concentrano su due approcci principali: l'aggiornamento mediante installazione server e la modifica automatizzata delle chiavi di registro. Gli utenti possono scegliere il metodo preferito attraverso un'interfaccia semplificata, che guida passo dopo passo nel processo di upgrade. L'applicazione integra uno script Fido per il download automatico dell'immagine ISO di Windows 11 24H2 direttamente dai server Microsoft, eliminando la necessità di cercare manualmente i file di installazione, caratteristica apprezzabile per gli utenti meno esperti.
Va sottolineato che Flyby11 è utilizzabile esclusivamente per aggiornare installazioni esistenti di Windows 11, in cui è già stato utilizzato un altro metodo di bypass delle restrizioni per eseguire l'installazione. Il tool non supporta installazioni pulite su hardware non compatibile. Il suo utilizzo richiede pochi passaggi: dopo il download dal repository GitHub e l'estrazione dei file, gli utenti devono semplicemente eseguire l'applicazione, superare gli avvisi di sicurezza di Windows e seguire la procedura guidata.
Ma perché usarlo al posto di altri sistemi già consueti fra gli appassionati, come ad esempio Rufus? La semplicità d'uso rappresenta il principale punto di forza di Flyby11, che rende accessibili con pochissimi clic procedure tecnicamente complesse anche per utenti con limitate competenze informatiche. L'automazione del processo elimina la necessità di digitare manualmente comandi o modificare il registro di sistema, riducendo il rischio di errori durante l'aggiornamento per tutti.
29 Commenti
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Tool per Windows 11
Una domanda agli esperti è possibile che aggiornare un PC non compatibile ne comprometta la scheda madre perché tempo fa l’ho fatto e dopo vari mesi si è bruciata la scheda madre !Il portatile di mia moglie con W11 è riuscito a sminchiarsi da solo, installando aggiornamenti di Windows, a meno di tre mesi di vita.
proverò questo.
Idem, ma preferisco quasi aspettare.
proverò questo.
Senza precedenti, la build 24H2 di Windows 11 è pignola e intransigente anche con software non certificato o non firmato e in questo non servono a nulla Rufus e software similari.
Windows Update propone automaticamente l'aggiornamento solo se il computer è al 100% a posto sia a livello hardware che software!
Te lo posso dire con certezza questo per diretta esperienza ...
Nel stesso giorno in cui Microsoft ha rilasciato l'ISO ufficiale per il download, ho deciso di procedere manualmente con l'aggiornamento del mio PC ma nel primo tentativo l'update è stato eseguito correttamente e portato a termine ma Windows 11 Pro 24H2 non si avviava a causa di un driver Intel relativo alla GPU integrata nel processore core i9 9900K; questo mi ha creato non pochi casini questo, la fortuna è stata che io mi creo sempre unità di ripristino assolutamente aggiornate e grazie a queste ho potuto riprendere il controllo della situazione facendo il downgrade ... poi va be! ho scoperto la causa software l'ho quindi aggiornata ed ecco che magicamente il secondo tentativo di upgrade è andato felicemente a buon fine ...
Ti consiglio quindi, visto che hai scritto che il tuo PC è almeno compatibile a livello hardware, prima di tentare l'aggiornamento manuale di provare ad attivare l'isolamento core, così facendo scoprirai perché Windows Update non ti propone l'aggiornamento, scoprirai quale software è responsabile e se ne puoi farne a meno lo disinstalli o a limite proverai ad aggiornarlo ...
Creati quindi prima di tutto un'unità di ripristino, scaricati l'ISO Multiedition italiana, creati una Pen drive con Rufus e procedi manualmente con l'update.
Utilizzando Rufus, anche se il tuo computer è assolutamente compatibile dal punto di vista hardware, ti consiglio di spuntare le opzioni riguardanti la telemetria e la creazione dell'account Microsoft ma anche l'attivazione automatica di Bitlocker (tanto bitlocker lo potrai attivare sempre in seguito cosa che ti consiglio vivamente)
Se proprio volete installare la build 24H2 di Windows 11 e volete mantenervi la suite Adobe CS6, l'unica soluzione è disinstallare il software di masterizzazione della suite perché non esistono più aggiornamenti, tanto non è strettamente necessario e comunque potete sempre crearvi l'immagine del DVD o Blu-ray e masterizzarla con altro software esternamente dall'ambiente Adobe ...
Possedendo anche io la suite CS6 di Adobe, ho scoperto quanto su scritto al suo riguardo molto tempo fa perché cozza con la feature isolamento core e meno male che corsi ai ripari allora altrimenti anche questa mi avrebbe creato casini con l'upgrade alla build 224H2 del mio Windows 11 Pro
Ve lo ripeto e ribadisco:
A parte la questione dei requisiti hardware, prima di aggiornare a Windows 11 24H2 attivate isolamento core, se questo si attiva senza problemi procedete tranquillamente con l'update non avrete alcun problema; se viceversa non si attiva isolamento core potrete visualizzare la lista dei software installati che vi creeranno problemi con l'update quindi potrete procedere disinstallandoli o al più tentando di aggiornarli ... In sostanza Isolamento Core è la cartina torna sole per verificare se siete compatibili a livello software con la build 24H2 di Windows 11. Non esistono versioni di Rufus o software similari che vi aiutano a risolvere le incompatibilità software con Windows 11 24H2 il quale, come ho scritto a più riprese, è pignolo e intransigente anche con il software preinstallato ...
La porcata che ha fatto Microsoft è che non è possibile rilevare la presenza di Recall e il suo stato attivo da impostazioni o dal pannello di controllo o da qualsiasi finestra informativa
L'unico modo è avviare il terminale di Windows 11 24H2 con privilegi di amministratore (al limite utilizzate sudo che dovrete prima abilitare in impostazioni) e impartire il seguente comando:
dism /online /get-featureinfo /featurename:recall
Il terminale di windows vi mostrerà esattamente queste informazioni (i numeri di versione mostrati variano a seconda che avete aggiornato o non aggiornato 24H2 con la prima patch mensile KB5044284 e nel mio caso ho già installato KB5044284):
Versione: 10.0.26100.1150
Versione immagine: 10.0.26100.2033
Informazioni funzionalità:
Nome funzionalità : Recall
Nome visualizzato : Recall
Descrizione : Recall application.
Riavvio necessario : Possible
Stato : Attivata
Proprietà personalizzate:
(Nessuna proprietà personalizzata trovata)
Operazione completata.
Se volete quindi disattivare Recall (come io ho ovviamente fatto e [U]vi consiglio vivamente di farlo[/U]!) sempre dal terminale di Windows 11 24H2 con credenziali di amministratore impartite questo comando:
dism /online /disable-feature /featurename:recall
Il terminale stesso vi mostreà queste informazioni (ci metterà qualche secondo in più perché eliminarà tutte le "istantanee" memorizzate da Recall nel vostro supporto interno SSD ...):
Versione: 10.0.26100.1150
Versione immagine: 10.0.26100.2033
Disattivazione funzionalità
[==========================100.0%==========================]
Operazione completata.
ovviamente sempre con il comando dism /online /get-featureinfo /featurename:recall potete verificare l'effettiva disattivazione di Recall (nella voce stato dovreste leggere Disattivata); inoltre con questo altro comando:
dism /online /enable-feature /featurename:recall
potrete sempre riattivare Recall ma dubito che ci sia qualcuno interessato a farlo perché al di la della questione sulla privacy, Recall impegna costantemente delle risorse CPU e spazio sul disco e in alcuni PC un poco più datati ne penalizza le prestazioni oltre che abbreviare il ciclo di vita del disco SSD o meccanico installato a causa dei continui accessi a tale dischi per memorizzare le istantanee ...
e dai!
OK, quindi?
Ti registra??
Ma te il concetto di condizioni minime che devono essere soddisfatte perché questa tecnologia possa funzionare lo conosci (e la risposta è chiaramente no) oppure..?
Ne discende che ATTIVO=VUOTO/mero supporto/non fa nulla.
Ora ti è chiaro o hai bisogno di disegnini??
Svicoli perché non ami il contraddittorio, giusto?
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