Windows 10, supporto prolungato oltre il 2025? Il PIRG ci spera e lancia una petizione online

Il Public Interest Research Group (PIRG) ha lanciato una petizione per chiedere a Microsoft di continuare a fornire aggiornamenti di sicurezza per Windows 10 oltre la data di fine supporto prevista per ottobre 2025. La petizione sottolinea i rischi per la sicurezza e l'ambiente dovuti ai milioni di PC che diventerebbero inutilizzabili.
di Nino Grasso pubblicata il 06 Novembre 2023, alle 17:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 10
Nonostante Windows 11 sia in circolazione da un po', Windows 10 è tuttora la versione più diffusa del sistema operativo dell'azienda. La "vecchia" versione dell'OS andrà fuori supporto a partire da ottobre 2025, ma il Public Interest Research Group (PIRG), associazione statunitense per la tutela dei consumatori, ha lanciato una petizione online in cui chiede a Microsoft di rivedere i propri piani.
La petizione, indirizzata direttamente al CEO di Microsoft Satya Nadella, punta il dito contro la fine del supporto ufficiale di Windows 10, che secondo il PIRG provocherebbe l'impossibilità di utilizzare un numero di computer senza precedenti. Windows 11, infatti, presenta requisiti hardware più stringenti e non può essere installato su moltissimi PC che attualmente eseguono Windows 10, nonostante questi siano ancora perfettamente funzionanti.
Windows 10 a fine supporto? C'è già una petizione online per rimandare la data
Senza più aggiornamenti di sicurezza, milioni di computer Windows 10 diventerebbero vulnerabili ad attacchi informatici, mettendo a rischio i loro utenti. L'obbligo di passare a un nuovo computer causerebbe un danno economico per questi utenti, oltre a rappresentare un pesante fardello ambientale considerando che una buona percentuale dei computer con Windows 10 non possono installare (ufficialmente) la release più recente, rimanendo in casa Microsoft.
Qui di seguito la lettera firmata dal PIRG, liberamente tradotta in italiano:
"Gentile CEO di Microsoft Satya Nadella,
Non mandare al macero milioni di computer. La decisione di Microsoft di terminare il supporto per Windows 10 potrebbe causare il più grande balzo nel numero di computer gettati via della storia, rendendo impossibile per Microsoft raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità. I rigidi requisiti hardware della nuova versione del sistema operativo potrebbero lasciare indietro il 40% dei PC attualmente in uso.
La decisione di Microsoft di smettere di supportare milioni di computer perfettamente funzionanti nei nostri ospedali, aziende e case, rappresenta un brutto colpo per i clienti che si aspettano che i loro costosi dispositivi durino a lungo.
Ogni software ad un certo punto smette di essere supportato, ma quando le conseguenze per l'ambiente sono così gravi non dovremmo accettarlo".
Il PIRG cita statistiche secondo cui la maggior parte dei PC Windows 10 non più supportati finirebbe in discarica, aggravando ulteriormente l'impatto ambientale. Per questo chiede a Microsoft di ripensarci e continuare a fornire aggiornamenti di sicurezza ai milioni di utenti che non possono permettersi l'aggiornamento hardware. Senza più patch di sicurezza, milioni di PC Windows 10 diventerebbero delle porte aperte per gli hacker, mettendo a rischio i dati e la privacy degli utenti. Un rischio che colpirebbe in modo sproporzionato soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLe patch non si creano e testano per magia a ma costerebbe molto
Sì proprio su Ubuntu e RedHat, passare da Microsoft a Canonical-Microsoft ed IBM, un bel cambio...
Ti faccio notare che anche solo gli aggiornamenti di sicurezza hanno un costo per Microsoft in quanto deve pagare gli informatici che si occupano di scrivere il codice di tali aggiornamenti
anzi sono convinto che gli aggiornamenti di sicurezza richiedano molto più lavoro di quanto venga richiesto per creare da zero nuove feature ...
Tu lavoreresti gratis?
Poi certo almeno in teoria per Windows 7 il supporto andrebbe pagato (barbatrucchi pubblicizzati ovunque a parte), Windows 10 LTS sarebbe destinato solo a determinati settori e/o utenze visto il tipo di licenza...sempre in teoria visto che poi vendono i seriali a poche decine d'euro.
No, Microsoft chiuderò i rubinetti agli utenti standard semplicemente per spingere a Windows 11 e poi al successore. Come sempre. Comprensibile del resto.
p.s. ovvio che tenere in piedi vecchi OS ha dei costi, niente da dire...ma lo faranno comunque. Fossero ONLUS rilascerebbe le patch per tutti, ma non lo sono !
anzi sono convinto che gli aggiornamenti di sicurezza richiedano molto più lavoro di quanto venga richiesto per creare da zero nuove feature ...
Tu lavoreresti gratis?
Ma avete letto quello che ho scritto?
Il supporto alla LTSB 2015 finisce nel 2025, LTSB 2016 nel 2026, LTSC 2019 nel 2029 e LTSC (IoT) 2021 nel 2032. Quindi devono COMUNQUE farli, a questo punto possono renderli disponibili anche per Windows 10 normale.
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