Windows 10 non si attiva, e il supporto Microsoft lo sblocca con un crack

Un utente Windows 10 non riusciva ad attivare la propria copia di Windows 10 legittimamente acquistata, e così ha contattato l'assistenza ufficiale Microsoft. Il tecnico interpellato, però, ha deciso di risolvere la situazione eseguendo un crack
di Nino Grasso pubblicata il 20 Marzo 2023, alle 10:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 10
Un tecnico del supporto Microsoft ufficiale ha utilizzato un "crack" non ufficiale sul sistema Windows di un cliente. Quest'ultimo aveva acquistato una copia legittima di Windows 10 Professional sul sito ufficiale, ma non è riuscito ad attivarla sul proprio PC. Ha così contattato l'assistenza Microsoft, e il tecnico del supporto ha deciso di ricorrere a un crack non ufficiale per sbloccare la situazione al fine di chiudere il ticket dell'utente nel minor tempo possibile.
Aggirare le protezioni di un sistema operativo può avere effetti devastanti sulla privacy dell'utente e sulla sicurezza del sistema in uso. Eppure il programmatore e content creator sudafricano Wesley Pyburn ha riportato online la sua esperienza, che è stata poi ripresa e raccontata da BleepingComputer: "Non ci posso credere. La mia chiave ufficiale di Windows 10 Pro acquistata su Microsoft Store non si attiva. Il supporto non era riuscito ad aiutarmi ieri", aveva scritto su tweet il professionista.
Tecnico ufficiale Microsoft usa un crack per attivare Windows 10 a un cliente
La svolta, abbastanza inattesa, è arrivata il giorno successivo: "Il supporto ufficiale Microsoft (non uno scammer) ha fatto accesso sul mio sistema con Quick Assist e ha eseguito un comando per attivare Windows", comando che di fatto rappresenta l'esecuzione di un crack da fonti terze per l'attivazione. Pyburn ha anche contattato lo Staff del servizio utilizzato per eseguire l'operazione, che gli ha risposto che la procedura "non è ufficiale e non è legale", ricevendo una conferma esplicita in merito alle proprie intuizioni.
"Non posso credere che la risposta di Microsoft a un sistema di attivazione difettoso sia eseguire un crack attraverso i canali di supporto ufficiali", ha commentato Pyburn, dichiarando inoltre che "è letteralmente più facile crackare Windows che pagare per avere una licenza valida".
Microsoft utilizza una tecnologia DRM, chiamata Microsoft Product Activation, per verificare se una copia del proprio sistema operativo sia valida o sia frutto di una procedura illecita di attivazione. La procedura legittima può avvenire attraverso diverse operazioni: l'applicazione di un codice di 25 caratteri o di una licenza digitale, o si può attivare l'OS attraverso una chiamata telefonica.
L'operazione compiuta dal tecnico del supporto ufficiale, invece, prevede la connessione a una repository non ufficiale che include software "activator" per Windows e Office, che è proprio quello che voleva evitare Pyburn acquistando una licenza del sistema operativo: "Il motivo per cui ho pagato è che volevo evitare di installare rootkit e altri malware, e loro hanno usato un crack nel sistema operativo per me". La procedura del tecnico è stata condotta per risparmiare sui tempi di assistenza, ma evidentemente contro le direttive di Microsoft.
Contattata dalla fonte l'azienda ha risposto che "la tecnica descritta è contraria alle nostre politiche". Microsoft sta "indagando su quanto avvenuto e prenderà provvedimenti per assicurarsi che vengano seguite le procedure più idonee per fornire assistenza sui prodotti e servizi dell'azienda".
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTrattasi degli ormai famosi e "apprezzatissimi" Microsoft Activation Scripts !
E "apprezzatissimi" lo si scrive direi ormai con "ironia" e "cognizione di causa", visto che persino il supporto Microsoft ne fa uso !
Doverosa precisazione: un singolo tecnico della loro assistenza ne ha fatto uso. Si spera non succeda più.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Che figura di...che figura di...ma come si fa ?
Capisco che tanto l'utente in questione fosse a posto dal punto di vista della licenza ma che tu, tecnico del supporto ufficiale, non riesca in alcun modo ad eseguire un'attivazione standard non si può proprio leggere.
In questi giorni sto lottando con un'altra assistenza tecnica, quella di Ubisoft, perché ho acquistato due videogiochi ma questi non vogliono saperne di comparire nella libreria del client. L'assistenza tecnica non sta trovando nessuna soluzione valida (e qualcuno ha proprio ammesso di non sapere come risolvere). Il rischio è che mi mandino le versioni crackate!
In questi giorni sto lottando con un'altra assistenza tecnica, quella di Ubisoft, perché ho acquistato due videogiochi ma questi non vogliono saperne di comparire nella libreria del client. L'assistenza tecnica non sta trovando nessuna soluzione valida (e qualcuno ha proprio ammesso di non sapere come risolvere). Il rischio è che mi mandino le versioni crackate!
Alla fine molte, moltissime volte è tristemente vera la realtà che si "sbatte molto di più" chi si adopera per acquistare regolarmente i propri software, piuttosto di chi si limita a crackarli.
Ma esattamente queste moltissime volte quali sarebbero? Non e' che se capita qualche caso isolato bisogna fare di tutta l'erba un fascio... Windows si installa senza problemi nella quasi totalita' dei casi, a parte qualche caso isolato come questo, e lo stesso per i vari giochi e via dicendo. La cosa piu' noiosa dal punto di vista dei giochi e' quando li installi con un launcher come steam ma poi per farlo partire devi installarne un altro e fare un altro account (si Ubisoft, sto parlando di te).
Chi scarica software illegale invece ha molti piu' problemi in genere: intanto deve trovare il software corretto, che non sia uno scam, della versione che funziona, poi deve sbattersi per installare la crack, andando a scovare chiavi di registro, copiando dll varie e via dicendo, per poi trovarsi probabilmente con un PC infetto.
Quindi finiamola di dire che e' piu' facile usare software craccato per il gusto di farlo, quando e' evidente che non e' cosi'.
Che poi "capita quasi sempre" quando e' capitato un singolo problema una decina d'anni fa, ma davvero?
A me pare evidente che qua il problema non e' il supporto tecnico in se', ma la singola persona che ha provato a togliersi il problema dalle scatole. Non e' che se uno di sua inizitiva fa una min@@@ata allora tutto il sistema fa ca@@re...
Chi scarica software illegale invece ha molti piu' problemi in genere: intanto deve trovare il software corretto, che non sia uno scam, della versione che funziona, poi deve sbattersi per installare la crack, andando a scovare chiavi di registro, copiando dll varie e via dicendo, per poi trovarsi probabilmente con un PC infetto.
Quindi finiamola di dire che e' piu' facile usare software craccato per il gusto di farlo, quando e' evidente che non e' cosi'.
Che poi "capita quasi sempre" quando e' capitato un singolo problema una decina d'anni fa, ma davvero?
A me pare evidente che qua il problema non e' il supporto tecnico in se', ma la singola persona che ha provato a togliersi il problema dalle scatole. Non e' che se uno di sua inizitiva fa una min@@@ata allora tutto il sistema fa ca@@re...
Non mi riferivo (solo) a Windows, non sono assolutamente per l'utilizzo di software pirata e soprattutto non ho voglia di far polemica. Era solo un'(amara) constatazione, visto che i casi ci sono (vedi es. giochi con Denuvo).
Fine.
Perche' non si collega ai server ms per l'attivazione. Probabile che quel codice sia stato acquistato chi sa dove e magari gia' impiegato da altri.
A me pare evidente che qua il problema non e' il supporto tecnico in se', ma la singola persona che ha provato a togliersi il problema dalle scatole. Non e' che se uno di sua inizitiva fa una min@@@ata allora tutto il sistema fa ca@@re...
No, il problema è proprio il supporto tecnico ufficiale, nel momento in cui lo contatti e un suo operatore fa queste cose... non è che ha chiamato una ditta terza...
E in questo caso, il cliente era abbastanza informatizzato da accorgersi di quello che veniva fatto sul suo computer. Quante altre volte è stato fatto lo stesso, senza che il cliente se ne accorgesse?
Se non ti puoi fidare neanche chiamando il supporto ufficiale...
[SIZE="3"]Sto scherzando ovviamente !!!![/SIZE]
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".