Windows 10: a fine anno scade l’upgrade gratuito anche per le tecnologie assistive

Tutti gli utenti che usano tecnologie "assitive" di Windows che non hanno ancora aggiornato alla versione 10 potranno farlo gratuitamente entro il prossimo 31 dicembre 2017. Dopo tale data dovranno pagare la regolare licenza.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 29 Dicembre 2017, alle 09:01 nel canale Sistemi OperativiWindowsMicrosoft
Abbiamo visto come la possibilità di aggiornare gratuitamente Windows alla versione 10 provenendo dalla versione di Windows 8.1 o da Windows 7 fosse terminata ormai qualche tempo fa ossia precisamente il 29 luglio 2016. Chi non ha potuto o voluto aggiornare dunque e vuole farlo adesso deve pagare la licenza affinché possa permettersi Windows 10 sul proprio PC.
Solamente chi utilizzava tecnologie assistive ossia tutte quelle funzionalità come ad esempio l'assitente vocale o la lente di ingrandimento che da Microsoft sono state abilitate per tutti gli utenti con disabilità per aiutarli nell'uso del computer e del sistema operativo hanno potuto usufruire di maggiore tempo. Il prolungamento della possibilità di realizzare l'aggiornamento gratuitamente era stato concesso visto che Microsoft stessa non aveva ancora completamente integrato nel nuovo Window 10 tutti i vantaggi del sistema operativo anche per i portatori di disabilità.
Ora che Windows 10 ha raggiunto la sua maturità, l'azienda di Redmond, ha deciso di rendere disponibile l'aggiornamento a pagamento anche per tutti gli utenti utilizzanti le tecnologie assistive. Quindi tutti coloro che sono in possesso di una licenza di Windows 8.1 o di Windows 7 (solo con tecnologie assistive) potranno effettuare l'aggiornamento gratuito a Windows 10 entro e non oltre il 31 dicembre 2017.
Dal prossimo 1 Gennaio 2018 anche questi utenti dovranno in caso pagare la regolare licenza per poter effettuare l'aggiornamento a Windows 10 sulle loro macchine. Con l'Anniversary Update di Windows 10 sono state attuate diverse procedure al fine di migliorare l'accessibilità di Windows 10 alle persone che utilizzano "assistive technology" ma soprattutto si potrà godere di esperienze più sicure grazie agli aggiornamenti mirati sulla sicurezza o anche funzionalità specifiche per le disabilità.
Microsoft chiaramente suggerisce prima di scaricare Windows 10 di rivolgersi ai provider degli strumenti di assistive technology che si utilizzano richiedendo informazioni sulla compatibilità del software fornito con Windows 10. Nel caso in cui si voglia procedere all'aggiornamento gratuito entro il prossimo 31 dicembre 2017 basterà cliccare sul pulsante "Aggiorna Ora" presente in questa pagina ufficiale di Microsoft.
70 Commenti
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NON chiedermi quali sono, arrivaci da solo.
NON chiedermi quali sono, arrivaci da solo.
Tutti (o quasi) i software lo fanno.
Ad esempio, chi mi garantisce che quando faccio una foto di una password con la fotocamera del cellulare questa non venga, poi, salvata in remoto in qualche server del produttore dello smartphone e analizzata a fini, diciamo, poco legali?
Evernote... perchè è gratuito?
E via dicendo, ovviamente...
Così come con Win7, gran parte non usa le funzionalità avanzate da esso introdotte, bensì continuano ad utilizzarlo in stile XP, senza sapere come usare le barre di ricerca rapida e con il Control Panel perennemente impostato sulla visualizzazione classica.
NON chiedermi quali sono, arrivaci da solo.
Inoltre la privacy è violata da molti software, siti, social network, servizi online e anche da gran parte dei dispositivi di normale utilizzo attraverso l'IoT. Non è MS, è semplicemente l'andazzo generale che vige ai tempi d'oggi.
Ad esempio, chi mi garantisce che quando faccio una foto di una password con la fotocamera del cellulare questa non venga, poi, salvata in remoto in qualche server del produttore dello smartphone e analizzata a fini, diciamo, poco legali?
Evernote... perchè è gratuito?
E via dicendo, ovviamente...
È per questo che esistono i software opensource...
Guarda, io ho usato tutti e tre i maggiori S.O. (Windows, Mac e Linux).
A lungo andare, cercare software open source per avere una *parvenza* di sicurezza stanca e non garantisce alcunchè.
Bisognerebbe usare anche hardware opensource. Se uso software opensource e poi mi ritrovo un server basato su Minix che gira a ring -1, me lo prendo nel di dietro ugualmemte. Lo stesso dicasi per tutti quei firmware che *potrebbero* girare negli HD all'insaputa degli utenti.
Ad esempio, ...
il sw open no, per ovvi motivi.
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