Ubuntu 18.04 LTS sarà chiamato 'Bionic Beaver', l'annuncio di Mark Shuttleworth

Mark Shuttleworth ha annunciato che la prossima versione di Ubuntu sarà chiamata "Bionic Beaver", ovvero "castoro bionico". Il lancio è atteso per aprile del 2018, a circa sei mesi dal lancio di Ubuntu 17.10
di Riccardo Robecchi pubblicata il 25 Ottobre 2017, alle 15:51 nel canale Sistemi OperativiUbuntuLinux
Mark Shuttleworth ha annunciato il nome ufficiale della prossima edizione di Ubuntu, prevista per il prossimo aprile: Ubuntu 18.04 LTS sarà chiamato Bionic Beaver.
Continuando la tradizione dei nomi assegnati con lettera crescente, e con la lettera A impiegata per Ubuntu 17.10 Artful Aardvark recentemente rilasciato, la prossima versione di Ubuntu utilizzerà la lettera B e la scelta è ricaduta sul castoro (beaver in lingua inglese).
Ubuntu 18.04 LTE utilizzerà GNOME come ambiente desktop, seppur con numerose modifiche, e l'impegno di Canonical va verso lo sviluppo di soluzioni come Ubuntu Core e Kubernetes, la prima dedicata all'Internet delle Cose e la seconda alla realizzazioni di applicazioni in container.
Trattandosi di una versione a lungo supporto (Long Term Release), Ubuntu 18.04 sarà anche la base per numerose derivate, tra le quali troviamo Linux Mint e KDE neon.
È possibile leggere l'annuncio di Shuttleworth a questo indirizzo.
59 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoM'hai battuto sul tempo, la topa bionica, muoio
E il prossimo? Per coerenza ci starebbe bene Cyber Cock.
Bah
Comunque dai siamo positivi, questa news dal titolo stupido almeno ci fa sapere che la prossima versione sarà una LTS è che quindi sarà la base per le prossime versioni di Linux Mint che è quello che mi importa.
PS comunque mi fa piacere che si dia sempre più spazio al mondo linux, e pensare che fino a nemmeno troppo tempo fa anche l'uscita delle nuove versioni di ubuntu era totalmente snobbata per esempio, vi sfido a trovare la news sul rilascio della 16.10.
Comunque tornando seri (mica facile pensando a sta "topa bionica"
Visto che porta pure sfiga potrebbero passare al modello "OS as a service" dalla versione 17 un bel Ubuntu XVII... per sempre!
Il "divertimento" di dare i nomi rimarrebbe sempre come abbiamo "Creators Update" o "Mountain Lion" potremmo avere "Topa da Monta", "Topa tettona", "Topo stagionata"... per Ubuntu.
Cosa ne pensate?
per par condicio
Comunque tornando seri (mica facile pensando a sta "topa bionica"
Visto che porta pure sfiga potrebbero passare al modello "OS as a service" dalla versione 17 un bel Ubuntu XVII... per sempre!
Il "divertimento" di dare i nomi rimarrebbe sempre come abbiamo "Creators Update" o "Mountain Lion" potremmo avere "Topa da Monta", "Topa tettona", "Topo stagionata"... per Ubuntu.
Cosa ne pensate?
Cosa avrebbe copiato Microsoft con windows 10?
Windows 10, per come è gestito attualmente, è una perenne beta dove ad ogni update non sai mai se ti scasina la macchina oppure no.
Una roba del genere, dopo aver installato OSX oppure Linux sia in versione LTS che non, io non l'ho mai vista.
E neppure la vedo con le macchine attuali che posseggo, e dove ci gira ancora windows 7...
Lascia stare.. con questo as service si stanno rompendo troppo le balle di recente.. è solo un modo fetente per vendere licenze come sottoscrizione..
Ma che scherzi avere l'os as service ? Poi tutto connesso sempre e comunque per forza ? In ambito linux ?? noooh non esiste proprio..
Esistono i modelli di assistenza che compri tot anni di sottoscrizione quelli vanno bene e non c'e' nessun bisogno di imporre sto as service dove non compri nulla
Il prodotto già di per se non l'hai mai potuto comprare, compravi la licenza, con il modello as service manco quella... andiamo su.. uno deve potersi gestire degli assets mica andare in affitto su tutto
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