Non puoi più acquistare Windows 10 dal sito ufficiale Microsoft: è l'inizio della sua fine?

L'inizio della fine di Windows 10 sarà lenta, ma probabilmente inesorabile. Intanto Microsoft ne ha terminato le vendite dal sito ufficiale, con il supporto che comunque verrà prestato fino all'ultima metà del 2025
di Nino Grasso pubblicata il 02 Febbraio 2023, alle 09:58 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 10Windows 11
Di recente sono stati avvistati alcuni avvisi sul sito ufficiale Microsoft in cui risultava esplicito l'intento dell'azienda di terminare di vendere le licenze di Windows 10, strategia probabilmente pensata per alimentare l'adozione di Windows 11 da parte degli utenti. E quel giorno è arrivato: non è più possibile, adesso, acquistare licenze di Windows 10 dal sito ufficiale.
Se si prova ad accedere alla pagina web di acquisto delle SKU consumer di Windows 10 l'utente viene indirizzato verso la pagina "Get Windows 11", che riporta chiaramente solo a un collegamento per l'acquisto della licenza di Windows 11. E per chi non ha un computer compatibile con il nuovo OS e i suoi stringenti requisiti di sistema? C'è anche un elenco di fornitori da cui acquistare un nuovo PC compatibile con Windows 11, insieme a una sfilza di domande frequenti per gli utenti meno preparati.
Le licenze di Windows 10 non possono più essere acquistate dal sito Microsoft
È comunque da specificare che, sebbene Microsoft non venda più licenze di Windows 10 tramite il sito ufficiale, il "vecchio" OS è comunque disponibile presso rivenditori terzi sia online, sia presso rivenditori fisici. Windows 10 rimane comunque di gran lunga il sistema operativo più diffuso su desktop: dati Statcounter alla mano, infatti, a dicembre 2022 godeva di quasi il 68% delle quote di mercato. Il numero è in lieve flessione da alcuni mesi, a vantaggio di Windows 11 che palesa una timida crescita: il nuovo OS Microsoft, però, può vantare oggi una quota di mercato inferiore al 12%. Per intenderci, non è troppo distante Windows 7 con il suo 11%, un OS che è fuori supporto dal 2020 per gli utenti consumer.
Il termine delle vendite di Windows 10 rappresenta l'inizio della fine per il fortunato OS di Microsoft, una fine però che sarà a nostro avviso molto lenta. Con questa mossa è chiaro però l'obiettivo di Microsoft, con la stragrande maggioranza delle attenzioni che verranno dedicate verso lo sviluppo di Windows 11. È doveroso rassicurare gli utenti di Windows 10: indipendentemente dalle notizie di questi giorni, Windows 10 verrà supportato fino al 14 ottobre 2025, quindi fino a quel giorno gli utenti continueranno a ricevere supporto e aggiornamenti di sicurezza.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info....eeeeh, hai voglia quanto durerà ancora Windows 10...!
2025 fine del supporto per le versioni Home/Pro
2032 fine del supporto per quelle LTS
Salvo probabili proroghe. Adesso direi che è il periodo migliore per utilizzarlo, si concentrano con le novità solo su Windows 11 mentre su Windows 10 escono solo patch di sicurezza. Quello che serve per avere stabilità, salvo qualche inevitabile casino post update cumulativo mensile, che comunque è sempre meglio posticipare. Ma ancora parlare di fine credo sia molto prematuro...
viene pur sempre installato in modalita trial e poi si mette la licenza se si puo passarla dal 10 (ce l'ho originale) all 11 come in passato
piu si va avanti piu peggio è', la politica dell'always online non mi è mai piaciuta dall'inizio
Il portatile aziendale che e' un dell del 2020 non e' compatibile win11.
Il desktop di casa, figuriamoci poi... esendo un assemblato da me con componentistica sparsa nei 10 anni... Cpu i7 4790K
Il vincolo a quel chip è requisito fondamentale per la migrazione alla prossima infrastruttura di base scelta da Microsoft e i suoi Partner e sono tantini, senza obbligare la gente e le software house quel salto non avverrebbe mai, perchè essere in "Affitto" e usare il proprio prodotto strapagato come un "Terminale" non è quello che la gente vorrebbe, ma dovrà farlo.
Senza un parco base di macchine TPM 2.0 compatibili il passo successivo non potrà essere introdotto.
Hardware:Microsoft Pluton (TMP 2.x e Superiore)
https://learn.microsoft.com/it-it/w...urity-processor
Filosofia: Zero Trust (L'utente vale Zero e quindi non ha scelte in capitolo, solo l'Hardware/Server Esterno)
https://learn.microsoft.com/it-it/s...-trust-overview
Cosa è il Trusted Computing: TPM Generico
https://www.youtube.com/watch?v=S-j_i3-lE4U
Sai la sicurezza (Di controllarti COMPLETAMENTE) non è mai troppa, e ci stà gente che crede seriamente lo facciano per TE
Il portatile aziendale che e' un dell del 2020 non e' compatibile win11.
Il desktop di casa, figuriamoci poi... esendo un assemblato da me con componentistica sparsa nei 10 anni... Cpu i7 4790K
il mio è un chipset ad uso casalingo ed è supportato, mi ha consigliato gia dopo 2 mesi a passare all'11 lol; non è un pc di fascia alta ma fa girare parecchie cose tranne proprio i titoli di tripla A, lo uso per altri scopi come emulazione, giochi indie eccetera (anche i giochi basati sull'unreal engine 3 ad esempio, io sto alla larga dai giochi nuovi perche0 sono impestati di microtransazioni)
Ben venuto 20% dell'utenza, chi è nato con il PC, dover cambiare qualcosa che va e va bene solo perchè ci sono le Obsolescenze Programmate.
Volendo funziona anche su macchine non TMP basta "Sbloccare" i controlli, ma non è questa la politica.
Video Sempre Valido:
https://www.youtube.com/watch?v=S-j_i3-lE4U
Zero Trust = L'utente e un EBETE e deve essere guidato da un'Azienda
NEGATIVO
Il server semplicemente "Aggiorna la Licenza" con una nuova "Disponibile"
Quindi con licenza W11 non hai disponibile più la licenza Inversa (W10).
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