Microsoft Windows 8 - novità in CHKDSK e fix degli errori

In Windows 8 la scansione compiuta da CHKDSK potrà avvenire senza che il volume venga messo offline e le correzioni verranno applicate solo in un secondo momento, quindi solo quando sarà possibile prevedere il riavvio del sistema.
di Fabio Boneschi pubblicata il 14 Maggio 2012, alle 10:57 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
Con Windows 8 Microsoft rivede una delle utility più temute e anche delicate, infatti come riportato da Kiran Bangalore - Senior Program Manager, Windows Core Storage and File Systems - è stato ripensato l'intero processo di verifica errori sul disco e di correzione, in altre parole le modalità di azione di CHKDSK.
C'è da dire che in condizioni normali non capita spesso di dover utilizzare questa funzionalità, ma quando ciò accade c'è da preoccuparsi: l'errore su disco spesso può essere risolto ma i tempi di intervento sono solitamente lunghi. E non potrebbe essere altrimenti anche in relazione alle dimensioni dei dischi in costante crescita e al crescente numero di file gestiti.
CHKDSK e in generale la modalità di intervento per la risoluzione di errori sul disco prevede di mettere il volume offline per tutto il tempo necessario alla scansione e alla correzione dell'errore. Proprio questa caratteristica, pur considerando la scarsa frequenza con cui viene effettuato il controllo, è un ostacolo non da poco per l'usabilità del PC che per lungo tempo deve rimanere acceso ma non disponibile per il lavoro dell'utente.
Su questo fronte in Windows 8 si è lavorato parecchio ponendo tra gli obiettivi quello di limitare il più possibile i tempi di downtime. Con Windows 8 il volume sul quale potrebbero esserci problemi viene comunque lasciato online, è prevista una modalità di verifica spot oltre alla scansione completa e le operazioni di correzione necessarie possono essere posticipate in un secondo momento, quindi in una situazione in cui il PC può rimanere inattivo per un certo periodo.
Per completare le funzionalità di questo delicato processo Microsoft ha previsto in Action Center una serie di notifiche e di strumenti a disposizione dell'utente/amministratore che indicano eventuali situazioni da correggere o verificare. Le novità vengono anche estese alle unità di archiviazione rimovibili.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCi hanno solo messo un frontend grafico per visualizzare quei log che oggi vengono raccolti dall'event viewer... beh grande novità
Piuttosto che vendere fumo negli occhi farebbero bene a darsi una mossa adottando un nuovo filesystem al posto di quel rudere inguardabile di NTFS.
Gli altri filesystem ormai hanno preso il largo da anni, avevano promesso di mandare in pensione NTFS con Vista e Win Server 2008, poi hanno rimandato con Win7 e 2008 R2, ora non dicono più nulla...
Il resto del mondo informatico vive con filesystem che fanno il resize a caldo, snapshot a caldo, alcuni addirittura crc a livello di blocco.
Windows invece è l'unico sistema operativo che richiede un riavvio per tutto, riavvii per gli aggiornamenti, riavvii per fare i check del filesystem, volumi che non si possono rimensionare e dove il sistema operativo archivia gli aggiornamenti applicati (un controsenso macroscopico...).
Ma ci rendiamo conto dell'abisso tecnologico che separa i sistemi Windows (specialmente in ambito server) dalla concorrenza?
Poi stanno a perdere tempo per idiozie tipo HyperV quando gli aspetti da sistemare sono ben altri e sono ben più fondamentali
Ci hanno solo messo un frontend grafico per visualizzare quei log che oggi vengono raccolti dall'event viewer... beh grande novità
Piuttosto che vendere fumo negli occhi farebbero bene a darsi una mossa adottando un nuovo filesystem al posto di quel rudere inguardabile di NTFS.
Gli altri filesystem ormai hanno preso il largo da anni, avevano promesso di mandare in pensione NTFS con Vista e Win Server 2008, poi hanno rimandato con Win7 e 2008 R2, ora non dicono più nulla...
Il resto del mondo informatico vive con filesystem che fanno il resize a caldo, snapshot a caldo, alcuni addirittura crc a livello di blocco.
Windows invece è l'unico sistema operativo che richiede un riavvio per tutto, riavvii per gli aggiornamenti, riavvii per fare i check del filesystem, volumi che non si possono rimensionare e dove il sistema operativo archivia gli aggiornamenti applicati (un controsenso macroscopico...).
Ma ci rendiamo conto dell'abisso tecnologico che separa i sistemi Windows (specialmente in ambito server) dalla concorrenza?
Poi stanno a perdere tempo per idiozie tipo HyperV quando gli aspetti da sistemare sono ben altri e sono ben più fondamentali
Il nuovo CHKDSK fa in minuti quello che oggi faceva in ore su volumi di grandi dimensioni con milioni di file, questo l'ho provato ed è anche documentato su technet.
Un nuovo file system si usa quando serve e quindi il ntfs va benissimo per la maggiorparte delle situazioni e per le restanti allora puoi usare il nuovo file system di windows 2008 il refs che è molto simile al zfs come funzionalità.
Anche l'ntfs fa da anni il resize a caldo e gli snapshot a caldo, quindi mi chiedo dove eri in questo tempo?
Ci hanno solo messo un frontend grafico per visualizzare quei log che oggi vengono raccolti dall'event viewer... beh grande novità
Piuttosto che vendere fumo negli occhi farebbero bene a darsi una mossa adottando un nuovo filesystem al posto di quel rudere inguardabile di NTFS.
Gli altri filesystem ormai hanno preso il largo da anni, avevano promesso di mandare in pensione NTFS con Vista e Win Server 2008, poi hanno rimandato con Win7 e 2008 R2, ora non dicono più nulla...
Il resto del mondo informatico vive con filesystem che fanno il resize a caldo, snapshot a caldo, alcuni addirittura crc a livello di blocco.
Windows invece è l'unico sistema operativo che richiede un riavvio per tutto, riavvii per gli aggiornamenti, riavvii per fare i check del filesystem, volumi che non si possono rimensionare e dove il sistema operativo archivia gli aggiornamenti applicati (un controsenso macroscopico...).
Ma ci rendiamo conto dell'abisso tecnologico che separa i sistemi Windows (specialmente in ambito server) dalla concorrenza?
Poi stanno a perdere tempo per idiozie tipo HyperV quando gli aspetti da sistemare sono ben altri e sono ben più fondamentali
come al solito! flame come il tuo sono causati (purtroppo) sempre dallo stesso motivo:
mi rammarica dirlo,ma ogni volta le notizie vengono riportate malissimo rispetto al blog ufficiale della microsoft. Infatti da come è stato scritto l'articolo sembra veramente che non ci siano stati grandi novità(per dirla breve: non sapete scrivere articoli)
Comunque lo ripeto sempre (stavolta per gli utenti): andate ad informarvi direttamente dalla fonte originale, i n questo caso dal blog della microsoft.
evviva la fiera dei luoghi comuni...
scusa ma dall'articolo io ho capito, invece, che la novità è che il check del disco avviene a caldo, poi se trova errori questi vengono "messi da parte" per poi essere risolti quando sarà possibile farlo!
Ora, invece, anche il check è fatto a "computer inutilizzabile"! Pur non essendo un esperto mi sembra una grossa novità/comodità!
Un nuovo file system si usa quando serve e quindi il ntfs va benissimo per la maggiorparte delle situazioni e per le restanti allora puoi usare il nuovo file system di windows 2008 il refs che è molto simile al zfs come funzionalità.
Anche l'ntfs fa da anni il resize a caldo e gli snapshot a caldo, quindi mi chiedo dove eri in questo tempo?
Felice di essere smentito ma fin'ora refs è un proclama su un blog e windows server 2008 non permette di formattare volumi con quel filesystem.
Riguardo alle caratteristiche di questo nuovo fs ci sarebbe tutto un discorso da fare, avrà (futuro, forse...) alcune cose interessanti (che zfs e btrfs hanno da anni...), altre magicamente se l'è perse (che invece NTFS ha, come encryption, compressione, logica transazionale, quote), altre non ne avrà proprio (es deduplicazione).
Riguardo alle features citate vediamo di precisare un dettaglio, quando un sistema ha una feature questa deve essere applicabile sempre in tutte le casistiche.
Windows Server ha il resize fin dai tempi di Windows 2000, ma solo da 2008 in poi questo è possibile sui volumi di sistema, che guardacaso storicamente sono sempre quelli su cui c'è più bisogno di espansioni, vuoi perchè gli updates finiscono li, vuoi perchè di default quasi tutti i servizi Microsoft di riffa o di raffa qualcosa ci scrivono (spostare qualcosa poi è possibile, ma non documentato e non certificato, bella consolazione se hai a che fare con un sistema in produzione
Gli snapshot? Benedetto sia VSS ma proprio sul volume di sistema non si possono fare restore... e allora a che serve una feature del genere?
evviva la fiera dei luoghi comuni...
Prova a lanciare Windows Update, oppure a cambiare l'hostname di una macchina, oppure prova lanciare "chkdsk /F C:"
Scommettiamo che ti tocca riavviare?
E nel caso di un pc la cosa è fastidiosa ma relativa, quando devi chiedere una finestra temporale tenendo fermi uffici pubblici o società intere per l'ennesimo update che fixa la più imboscata e inutilizzata dalle caratteristiche di sistema... beh la cosa assuma tutto un'altro sapore.
E questo è niente, quando ti ritrovi con un cluster Windows che di punto in bianco non fa partire i servizi e non rileva i nodi senza dare mezzo messaggio d'errore, oppure quando vuoi sganciare i nodi stessi da un cluster defunto, beh li si che è pianto e stridore di denti...
In quel caso firmeresti subito perchè basti un semplice riavvio a sistemare le cose
P.S. per chi ha voglia di criticare questa mia ultima osservazione, consiglio di informarsi prima sui filesystem btrfs, zfs, ext4, nilfs, refs ( della stessa microsoft ), hammer. Leggetevi pure cosa si può fare con aufs, squashfs, bcache.
P.P.S. vediamo come va a finire la querelle su winrt invece http://www.osnews.com/comments/25948
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