Linus Torvalds: 'Non usate quelle scoregge mentali'. Ecco su cosa si è scagliato questa volta

Il creatore di Linux si scaglia contro la classificazione dei livelli delle microarchitetture delle CPU, definendola un modello completamente difettoso. La sua posizione potrebbe influenzare il futuro sviluppo del kernel Linux e dell'ecosistema x86.
di Nino Grasso pubblicata il 06 Dicembre 2024, alle 09:31 nel canale Sistemi OperativiLinux
Linus Torvalds, il celebre sviluppatore finlandese noto per aver creato il kernel Linux, ha recentemente espresso una critica tagliente nei confronti dei livelli di microarchitettura x86-64, definendoli una "spazzatura completamente difettosa" che "deve morire". Le dichiarazioni di Torvalds sono emerse durante una discussione sulle modifiche alla nuova build di Linux KConfig, il sistema di configurazione del kernel.
I livelli di microarchitettura x86-64, introdotti nel 2020 da Florian Weimer di Red Hat, sono stati concepiti come un tentativo di classificare le funzionalità delle CPU in modo temporale e cronologico. L'obiettivo era semplificare il miglioramento della compatibilità e della sinergia tra hardware e software, ottimizzando i processi di compilazione. Tuttavia, secondo Torvalds, questo approccio ha prodotto l'effetto opposto, complicando ulteriormente la comprensione delle capacità dei processori.
Linus Torvalds critica i livelli di microarchitettura x86-64: 'Non usateli'
Il creatore di Linux ha sottolineato che il vero modello per le funzionalità microarchitettoniche è rappresentato dai bit CPUID, e non da una classificazione lineare come quella proposta dai livelli x86-64. Torvalds ha affermato: "Cercare di linearizzare quei bit è tecnicamente sbagliato, dal momento che queste cose semplicemente non rappresentano una sorta di progressione lineare. E peggio ancora, è una 'semplificazione' che aggiunge letteralmente complessità."
La critica di Torvalds si concentra sulla natura stessa di questa classificazione, che suddivide le funzionalità in livelli denominati v2, v3, v4 e così via. Secondo lo sviluppatore, questa nomenclatura è un "artefatto pazzesco" che non ha "alcuna rilevanza per nulla". La sua posizione è chiara: questi livelli non dovrebbero essere introdotti nel codice sorgente del kernel Linux: "Per favore, non introducete questa scoreggia mentale nei sorgenti del kernel", sono state esattamente le sue parole.
Il sistema di livelli x86-64 classifica le funzionalità della CPU in modo progressivo. Ad esempio, il livello x86-64-v2 include il supporto per istruzioni vettoriali fino a SSE4.2 e SSSE3, oltre a istruzioni specifiche come POPCNT e CMPXCHG16B; il livello x86-64-v3 aggiunge il supporto per AVX2 e altre istruzioni avanzate, mentre x86-64-v4 introduce alcune varianti di AVX-512. Torvalds sostiene che questa linearizzazione delle funzionalità CPU sia un approccio irrealistico e controproducente. La sua argomentazione si basa sull'osservazione che l'evoluzione delle istruzioni e delle funzionalità hardware non segue necessariamente un percorso lineare. Non è raro che alcune istruzioni appaiano in alcune famiglie di processori per poi scomparire nelle generazioni successive.
La critica di Torvalds, aspra come al solito, mette in luce la necessità di un approccio più flessibile nella valutazione delle capacità dei processori. Invece di affidarsi a una classificazione generica, Torvalds suggerisce di concentrarsi sulle specifiche istruzioni supportate da ciascuna CPU, utilizzando i bit CPUID come riferimento primario. L'impatto potenziale di questa critica potrebbe estendersi oltre il kernel Linux: Torvalds è recentemente entrato a far parte del gruppo consultivo Ecosystem Advisory Group x86, e la sua posizione potrebbe influenzare le future decisioni riguardanti l'architettura x86 e il suo ecosistema software per il prossimo futuro.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOvviamente ha tutta la mia approvazione
...scherzi a parte è tutto molto sensato, forse un filino specialistico (ma questo forum sarà pur frequentato anche da specialisti).
Ho pensato la stessa identica cosa
Qui nessuno ha detto di aver paura.
Comunque, presto sarà così:
https://www.phoronix.com/news/Linux-X86_64_NATIVE
Sarebbe da mettere come schermata di boot
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