Intel Optane Memory e Windows 10 May 2020 Update non vanno d'accordo, non forzate l'aggiornamento

Windows 10 May 2020 Update non va d'accordo con i moduli Intel Optane Memory e mostra errori di compatibilità. Microsoft è tuttavia al corrente del problema e probabilmente lo risolverà nel prossimo futuro. Nel frattempo la distribuzione su Windows Update è stata interrotta.
di Manolo De Agostini pubblicata il 05 Giugno 2020, alle 08:21 nel canale Sistemi OperativiOptaneWindowsIntelMicrosoft
I corposi aggiornamenti ai sistemi operativi, anche se testati e ritestati, spesso e volentieri si trascinano dietro una coda più o meno lunga di bug che creano malfunzionamenti e che, su determinate configurazioni, sconsigliano l'update. Nelle scorse ore il sito Windows Latest ha segnalato come Windows 10 May 2020 Update, disponibile da una decina di giorni, non abbia un particolare amore per i moduli Optane Memory di Intel.
Per chi non li ricordasse, stiamo parlando di quei moduli M.2 equipaggiati con memoria 3D XPoint che permettono di accelerare le prestazioni di PC desktop e notebook, specie i sistemi basati su hard disk, operando come una cache per i dati più usati: in questo modo si ottengono prestazioni migliori in avvio e nell'uso quotidiano. Sul mercato si trovano soluzioni Optane Memory da 16 GB (Amazon) e 32 GB (Amazon).
Gli utenti che hanno provato a installare il nuovo feature update di casa Microsoft su un sistema con Intel Optane Memory hanno riscontato problemi e in rete si trovano diverse testimonianze (qui una). I problemi di compatibilità hanno indotto la casa di Redmond a bloccare l'aggiornamento tramite Windows Update, ma è possibile forzare la mano tramite il Media Creation Tool, lo strumento che Microsoft rende liberamente disponibile sul proprio sito.
"Usando il Media Creation Tool", scrive Windows Latest, "il vostro PC incontrerà probabilmente dei problemi di compatibilità. Durante l'update, Windows 10 rimuove un file chiamato Optane Memory Pinning dal dispositivo, ma prova comunque a usarlo e questo porta a diversi errori e persino problemi prestazionali". Il sito è riuscito a riprodurre il bug rilevando un messaggio di errore "Unable to load DLL 'iaStorAfsServiceApi.dll': The specified module could not be found. (Exception from HRESULT: 0x8)".
L'aggiornamento del sistema operativo alla fine si installa comunque, ma l'esperienza ne risulta minata. Sembra tuttavia che sia possibile risolvere il problema seguendo alcuni passaggi secondo Windows Latest, o quantomeno provarci:
- Andate in Pannello di Controllo - Programmi - Programmi e Funzionalità
- Aprire il pannello di controllo Intel Optane
- Selezionate e disinstallate 'Intel Optane Pinning Explorer Extensions'
- Disabilitate Intel Optane e riavviate il PC
- Riabilitate Intel Optane e riavviate il PC
- Se riscontrate ancora l'errore, disinstallate Windows 10 May 2020 Update e tornate alle precedenti versioni del sistema operativo
Il bug in questione era già stato segnalato diversi mesi fa dai tester del sistema operativo nel Feedback Hub dedicato, ma non è stato sistemato. "Questo è un problema perché Optane Memory Pinnings dovrebbe essere spostato al nuovo aggiornamento, ma non avviene e i file sono ancora presenti nel Windows Installer Database. Non sono riuscito a rimuoverlo perché i file e le soluzioni di disinstallazione sono sparite e ora Windows prova ad avviare un programma con .dll che non esistono" scriveva un utente nel Feedback Hub.
Nell'attesa che Microsoft sistemi il problema (che riconosce visto che ha bloccato la distribuzione dell'aggiornamento sui sistemi Optane) è quindi sconsigliabile installare May 2020 Update sui dispositivi con Intel Optane Memory nell'immediato. Non è l'unico problema noto del nuovo aggiornamento (qui un primo quadro) di Windows, perciò se volete rimandare o bloccare l'update del vostro sistema a tempi migliori, potete farlo seguendo i passaggi indicati in questo articolo.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNulla di nuovo. Non vi è update fast, slow, insider, vattelappesca che non sia piagato da bugs anche dopo mesi di test...
Soprattutto gli aggiornamenti grandi come questo che cambiano tantissime cose nel sitema.
Troppi rischi di fare casino.
L'aggiornamento di Windows andrebbe sempre ritardato.
Prima conviene aggiornare driver e software e poi il SO.
Fino a che non faranno un sistema che aggiorna tutto da un repo e da un app store controllato e' e sarà sempre cosi.
Uno fa il suo giretto per driver, fa il suo giretto per i vari software, controlla che sia tutto aggiornato e morta li.
Non e' un tablet , non e' Linux... e' windows.
Si sa come funziona e ci si comporta di conseguenza.
Sic et simpliciter
specie poi quando tra un salto di ramo e l'altro non cambia niente
Questo e' un altro problema.
MS ha deciso cosi, non ci possiamo fare niente.
Va bene che Axios ormai è un disco rotto, ma in questo caso mi pare che a rendersi ridicolo con la risposta da zitella inacidita sia tu.
In ogni caso il problema non è sistemato come dici, l'aggiornamento crea il problema e metterci una pezza richiede di informarsi e perderci tempo.
L'articolo stesso parla di una possibile soluzione al problema (immagino la stessa che hai linkato tu, non ho verificato).
Comunque stavolta i problemi mi paiono davvero troppi rispetto a quanto ci si poteva aspettare dopo che Microsoft ha rivisto le politiche dei feature update (uno solo corposo all'anno) e ha dichiarato di aver modificato la fase di test per minimizzare le problematiche che finora hanno piagato, qualora più qualora meno, ogni aggiornamento di questo tipo.
Sempre gli stessi
Ma l'articolo lo leggete. Qui il problema so i produttori di driver che in metà anno non sono stati in grado di fixare problemi reportati varie volte da Microsoft.Un'enorme quantità di PC non sono ancora compatibili e posticipati perché Intel non è stata in grado di fixare un bug nel driver della GPU integrata. Se i produttori non aggiornano Microsoft può solo ritardare l'aggiornamento. Se lo forzi sono ca**i tuoi.
L'aggiornamento di Windows andrebbe sempre ritardato.
Prima conviene aggiornare driver e software e poi il SO.
Fino a che non faranno un sistema che aggiorna tutto da un repo e da un app store controllato e' e sarà sempre cosi.
Uno fa il suo giretto per driver, fa il suo giretto per i vari software, controlla che sia tutto aggiornato e morta li.
Non e' un tablet , non e' Linux... e' windows.
Si sa come funziona e ci si comporta di conseguenza.
Sic et simpliciter
Ma anche su un sistema con repository controllati possono succedere casini.
Un po' di tempo fa un mio collega ha aggiornato il suo PC aziendale in cui usava ArchLinux (è un architect, e gli piace ancora smanettare col suo sistema e avere il controllo di ciò che fa) e... gli si è sputtanata l'installazione (al riavvio non funzionava più niente).
Ha perso mezza giornata per sistemarla. Mezza giornata buttata via, e puoi immaginare quanto sia costato all'azienda...
/OT
Se MS volesse, potrebbe lasciar usare la 1809 per ancora 5-6 anni, tanto il supporto per la ltsc deve darlo, e quasi nessuno protesterebbe. Di sicuro le proteste sarebbero meno di quelle che si scatenano ad ogni cambio di versione.
Resterebbe solo qualche fanatico malato di aggiornite acuta, ma per lui ci sarebbe il programma insider per godere con gli aggiornamenti frequenti...
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