Groove Music è morto. Spazio a Spotify su Windows 10

Microsoft annuncia la dismissione del servizio di streaming e download musicale. Gli attuali utenti possono trasferire facilmente tutte le playlist sul ben più diffuso Spotify
di Nino Grasso pubblicata il 03 Ottobre 2017, alle 18:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
Due anni fa Microsoft rinominava Xbox Music in Groove Music, in modo da rendere più visibile il servizio per gli utenti. Nonostante il cambio di nome, tuttavia, Groove Music non ha mai preso il decollo e tutt'oggi non è molto noto neanche fra gli appassionati di musica. E a quanto pare anche Microsoft sembra averci perso le speranze, abbandonando il servizio musicale proprietario a favore di un nuovo rapporto di collaborazione con Spotify, attuale leader del mercato.
La compagnia smetterà presto di proporre i propri abbonamenti per lo streaming musicale, con tutti gli utenti iscritti al servizio che verranno rimborsati non appena si raggiungerà la data della dismissione. A partire dal 31 dicembre l'app Groove Music non supporterà lo streaming musicale, né la possibilità di acquistare o scaricare brani. In cosa consiste quindi la partnership con gli svedesi?
Microsoft offrirà agli utenti la possibilità di trasferire tutte le playlist oggi salvate su Groove Music all'interno di Spotify. L'aggiornamento che offrirà questa opzione sarà rilasciato entro la prossima settimana su Windows 10, mentre gli Insider (con accesso alle beta e ai software non ancora rilasciati pubblicamente) avranno accesso anticipato questa settimana. Considerando la collaborazione fra Microsoft e Spotify per le app per Windows 10 e Xbox One non sorprende la scelta degli svedesi come partner commerciale per questa specifica situazione.
Sebbene la parte streaming e download di Groove Music sia destinata a scomparire totalmente, Microsoft informa che continuerà ad investire nel settore musicale su Windows 10 in modo che gli utenti possano ancora accedere ai file MP3 localmente ed anche quelli salvati su OneDrive. Anche gli utenti dell'app Groove Music su iOs e Android potranno continuare ad accedere ai brani salvati su OneDrive, ma lo streaming tramite le app native verrà interdetto a partire dal 31 dicembre anche su mobile.
Microsoft consiglia agli utenti Windows di passare a Spotify se sono interessati allo streaming musicale, passando la palla a coloro che fino a poche ore fa erano considerati degli avversari. Oltre ad offrire un gran vantaggio per gli svedesi, che si vedono improvvisamente privati di un (timido) avversario, Microsoft sta candidamente ammettendo che l'"era Zune" è ufficialmente terminata, con Microsoft che abbraccerà la musica solamente indirettamente attraverso partner commerciali.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa mi pare anche si dia per vinta un po troppo in fretta, il che dimostra che sono i primi a non credere in loro stessi.
Un tempo era molto più user-friendly, ora è convinta che imporre un sistema, che siano aggiornamenti forzati, che sia Groove Musica, o che siano tante altre cosettine, porti alla diffusione di questo. Non è così, non è solo sbagliato come principio, ma non funziona proprio.
Non hai tutti i torti, ed è uno dei motivi per cui potendo scegliere ho sempre preferito soluzioni di terze parti vedi per esempio thunderbird piuttosto che live mail ecc...
C'è da dire che non è la sola, anche Google per esempio mi pare ci metta poco a tagliere i "rami secchi" facendo fuori in fretta servizi poco fruttosi anche quando hanno ancora un certo seguito.
Se facciamo il conto di quanti progetti fallimentari hanno portato avanti nell'ultimo decennio, viene da chiedersi quanti cacchio di soldi da buttare hanno.... e soprattutto, ma il direttivo è così contento di buttarli?
Capisco un progetto storto, ma al decimo sarebbe ora anche di piantarla e dedicarsi alle cose che riescono....
Se facciamo il conto di quanti progetti fallimentari hanno portato avanti nell'ultimo decennio, viene da chiedersi quanti cacchio di soldi da buttare hanno.... e soprattutto, ma il direttivo è così contento di buttarli?
Capisco un progetto storto, ma al decimo sarebbe ora anche di piantarla e dedicarsi alle cose che riescono....
In tutte le grandi (non di dimensioni) aziende si fanno tentativi e prove. Spesso per avere un ottimo progetto bisogna prima farne 10 mediocri.
Fanno solo bene a provare e innovare
Se facciamo il conto di quanti progetti fallimentari hanno portato avanti nell'ultimo decennio, viene da chiedersi quanti cacchio di soldi da buttare hanno.... e soprattutto, ma il direttivo è così contento di buttarli?
Capisco un progetto storto, ma al decimo sarebbe ora anche di piantarla e dedicarsi alle cose che riescono....
Realtà di queste dimensioni provano sempre a diversificare, è normale, ma non sempre l'operazione riesce. Tecnicamente Grove Musica è ben fatto, ma non ha il seguito di Spotify e il progetto fallisce.
Visto che hai menzionato Apple possiamo osservare come anche lei ha fallito in un settore (consolle) e l'ha abbandonato...
Ha mezzo fallito anche un settore tradizionale come le Workstation che era uno dei suoi punti di forza, la realtà è che quando il grosso lo fai con un prodotto curi quello, il resto sono investimenti a rischio.
quando MS si buttò nell'affare Xbox anni fa, (settore praticamente estraneo) gli analisti gli hanno dato dei pazzi, per 20 anni hanno avuto un settore più o meno redditizio nonostante che il sinonimo di consolle si chiamava Playstation
Riguardo al voler essere Apple gli manca solo una cosa, assumere il loro reparto Marketing vero punto di forza di Apple, non certo i tecnici..
Peccato per Groove perché l'app stava migliorando, anche se ancora lontana da Spotify, lo store era più rifornito di quello di Spotify, il Pass costava annualmente 20€ in meno, e regalavano 100GB su OneDrive col pass stesso (anche se non è chiaro l'avessero tolto o meno).
Poi fornisce l'ottimo servizio via OneDrive, che Spotify non ha. Questo comunque rimarrà e io credo che andrò di questo, avendo già centinaia di cd e non essendo un grosso estimatore della musica moderna: rippo tutto, metto su OneDrive e uso Groove. Spotify me lo tengo free per le playlist di scoperta.
Dopo aver disdetto Xbox Live Gold e EA Access, ora anche il Groove Music Pass, le mie finanze ringraziano.
Concordo con voi ma nel caso di Microsoft i tentativi sono davvero tanti/troppi per passare inosservati.
Nel caso di Microsoft non parliamo del tentativo di lanciare un prodotto relativamente in economia, parliamo di progetti abnormi portati avanti con i piedi e palesemente fallimentari con dispendio economico mostruoso.
E' chiaro che hanno i soldi per farlo ed è chiaro che bisogna provare per innovare ma i bilanci sono quelli che contano e qui lo sperpero è veramente imbarazzante.
Pensiamo a Windows Phone.... 7 miliardi nel 2014 per acquisire il know how di nokia per cosa? 3 anni dopo hanno praticamente abbandonato il progetto...
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