Arriva Linux sui portatili per Windows on ARM con CPU Snapdragon

Linux è da tempo eseguibile su architettura ARM, ma i primi veri portatili con CPU ARM sono arrivati grazie a Windows: alcuni sviluppatori stanno ora facendo sì che si possano usare anche con Linux
di Riccardo Robecchi pubblicata il 13 Febbraio 2019, alle 08:21 nel canale Sistemi OperativiHPASUSLenovoLinux
L'avvento dei primi portatili dotati di processori con architettura ARM e di sistema operativo Windows on ARM ha portato alla disponibilità dei primi veri portatili dotati di buona potenza di calcolo e buona qualità costruttiva. Con l'arrivo di Windows non poteva mancare il tentativo di far funzionare Linux, impresa che appare riuscita per un limitato numero di prodotti ora in grado di avviare Ubuntu grazie al progetto AArch64 Laptop.
Come riporta Phoronix, infatti, sono disponibili immagini precompilate di Ubuntu per l'ASUS NovaGo TP370QL, l'HP Envy x2 e il Lenovo Mixx 630. Non tutte le funzionalità sono disponibili e non tutte le periferiche risultano funzionanti: ad esempio, sul portatile ASUS non risultano funzionanti il touchpad, il WiFi, l'archiviazione locale in UFS e la grafica accelerata.
Il vantaggio principale dei prodotti con processore ARM è certamente dato dalla durata della batteria: l'ASUS TP370QL offre fino a 22 ore di autonomia, l'HP Envy x2 fino a 19 ore, il Lenovo Mixx 630 fino a 20 ore. Numeri inavvicinabili per i prodotti con processore x86.
La disponibilità di Linux su tali prodotti li mette al riparo da eventuali abbandoni del supporto da parte di Microsoft, come d'altronde già avvenuto con Windows RT, ma dà anche la possibilità di ampliare la scelta nel parco di macchine utilizzabili dagli utenti del Pinguino. L'uso di Linux potrebbe, inoltre, fornire prestazioni migliori rispetto a quelle di Windows, nonché una più vasta scelta di applicazioni native. Sebbene il supporto sia attualmente incompleto, a causa dello stadio iniziale del progetto, dovrebbero esserci progressi nel corso dei prossimi mesi.
Ulteriori informazioni sono disponibili sui repository su GitHub: trovate informazioni sull'installazione a questo indirizzo e sulla compilazione dei sorgenti e la contribuzione al progetto su questa pagina.
87 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSaranno 9 anni che non tocco linux, come sono messi attualmente in fatto di usabilità? Partendo dal fatto che ormai Windows semplicemente funziona, e funziona bene.
Se intendi usare una macchina senza star lì a cambiare chiavi di registro, tool esterni che modificano la GUI rendendola più usabile (classic shell ad esempio), smanettamenti feroci nelle impostazioni di sistema (ove ti è concessa la possibilità
Intendo la compatibilità con hardware plug and play, disponibilità software compatibili e comparabili con le controparti windows. Possibilità di installarli con un click senza configurare nulla. Aggiornamenti automatici compresa l'installazione ecc. Possibilità di dare il computer in mano ad una persona di 65 anni che fatica con la tecnologia, e far in modo che questa non impazzisca.
Questo intendo per usabilità .
P.S. Mai dovuto smanazzare sul registro su Windows 10 e gli update non mi hanno introiato nulla, su Linux invece lo schermo nero o la scheda audio muta dopo un update è una cosa tipica!
Saranno 9 anni che non tocco linux, come sono messi attualmente in fatto di usabilità? Partendo dal fatto che ormai Windows semplicemente funziona, e funziona bene.
Guarda esperienza orribile! Purtroppo bisogna riavviarli spesso, vanno in crash, occupano un botto di ram e non sono preformanti.
http://owncloud.spyro.it/owncloud/i...TQkghaSgKK5EyQx
http://owncloud.spyro.it/owncloud/i...6Vc6RaS3zp9XnPE
[ero sarcastico]
Poi sono sicuro che in determinati ambienti ha sicuramente senso. Non nel mercato consumer imho.
Svegliaaaa... la notizia è su LINUX!
"Arriva Linux sui portatili per Windows on ARM con CPU Snapdragon"
Non prenderei mai un portatile Windows con ARM che magari dura 12 ore ma in compenso non ci gira su quasi niente.
Piuttosto sogno ancora lo smartphone x86, che quando arrivo a casa o in ufficio ci attacco monitor e tastiera e via.
Tolti i giochi (c'è comunque steam che funziona) e tolte alcune realtà dove per forza ti serve windows, è proprio nel mercato consumer che invece, imho, Linux ha perfettamente senso.
io la vedo in maniera opposta nel mercato consumer che invece linux è quasi inutilizzabile, una cosa è lo smanettone ma l'utente normale su windows per fare una cosa trova un infinita di tutorial mentre su linux viso che esistono infinite versioni deve fare cose diverse in base alla versione che rende il sistema troppo complicato per l'uso comune.
Su linux se hai 10 amici con linux installato avrai 10 versioni diverse che hanno 10 store diversi che si usano con 10 righe di comando diverse con personalizzazioni diverse, quindi vince la personalizzazione ma a livello consumer serve qualcosa che funzioni in maniera piu standard e chi non ha mai visto una cosa può subito provare a operare. Mentre sul inux io ogni volta devo capire cosa ho davanti e cosa ha fatto chi ci ha messo le mani sopra per ultimi.
Steam potrà funzionare ma io dei 50 giochi che ho in catalogo si contano su una mano quelli che possono funzionare su linux quindi a cosa mi serve ?
Comunque l'Asus costa 600 €: una fucilata che senso ha
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