Webroot SecureAnywhere: antivirus in cloud

Webroot SecureAnywhere: antivirus in cloud

Webroot SecureAnywhere si basa in gran parte su tecnologie di rilevazioni disponibili in cloud: il client installato sul PC raccoglie dati e informazioni che vengono poi inviati all'infrastruttura di Webroot

di pubblicata il , alle 09:03 nel canale Sicurezza
 

Nelle ultime settimane tutti i principali produttori di soluzioni software per la sicurezza hanno presentato le nuove versioni per il 2012. Quasi tutti i grandi marchi hanno optato per l'integrazione sempre più massiccia di tecnologie euristiche, affiancate a soluzioni più o meno evolute basate sul cloud computing. Anche Webroot appartiene a questo gruppo e nelle scorse ore ha presentato Webroot SecureAnywhere.

Webroot nel descrivere il proprio prodotto pone l'atenzione su alcuni dettagli: il nuovo Webroot SecureAnywhere ha tempi di installazione estremamente ridotti, offre protezione immediata anche dai rootkit e occupa solo 6 MB di spazio sul sistema. Per raggiungere questo obiettivo in Webroot SecureAnywhere sono state integrate alcune tecnologie acquiste da Prevx, tra le quali l'utilizzo di una soluzione cloud per l'individuazione di malware.

Con questo approccio il sistema è sgravato di gran parte del carico dovuto all'individuazione del malware; il client installato si occupa di raccogliere una serie di informazioni utili ai server di Webroot per capire se il file sottoesame è o meno pericoloso. Terminata questa fase di preparazione i dati vengono inviati all'infrastruttura di Webroot che in tempo reale invia una risposta al client. La società sottolinea come queste tecnologie permettano una reale analisi da remoto e non si limitino a fornire indicazioni sulla reputazione del file analizzato come effettuano alcuni prodotti concorrenti.

Per le fasi nelle quali il sistema client non ha accesso alla rete è previsto l'utilizzo di tecnologie euristiche per la protezione del PC. Webroot mette anche a disposizione una serie di strumenti dedicati alla protezione di smartphone e per la gestione della sicurezza su tali dispositivi è possibile usare la console di gestione di Webroot SecureAnywhere. Tra alcuni mesi sarà anche disponibile una versione dedicata a sistemi Mac.

20 Commenti
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IlCarletto06 Ottobre 2011, 09:44 #1
in effetti.. non sarebbe male.

solo un piccolo client sul pc per la comunicazione verso un motore db centrale, sempre aggiornato. e basta processi ammazza cpu.
TheDarkProphet06 Ottobre 2011, 10:16 #2
Ed in caso di utilizzo offline come funziona?

Se mi casca l'adsl a casa ed io inserisco una chiavetta usb infetta?


d!
lemming06 Ottobre 2011, 12:00 #3
Originariamente inviato da: TheDarkProphet
Ed in caso di utilizzo offline come funziona?

Se mi casca l'adsl a casa ed io inserisco una chiavetta usb infetta?


d!


Se ho una connessione 56K?
Se non ho una connessione flat?
Se la rete wireless (3G) non funziona momentaneamente?

Che palle con questi cloud computing...con la necessità di connessione permanente. I sistemi operativi cloud saranno un flop.
eraser06 Ottobre 2011, 12:25 #4
Originariamente inviato da: TheDarkProphet
Ed in caso di utilizzo offline come funziona?

Se mi casca l'adsl a casa ed io inserisco una chiavetta usb infetta?


d!


Originariamente inviato da: lemming
Se ho una connessione 56K?
Se non ho una connessione flat?
Se la rete wireless (3G) non funziona momentaneamente?

Che palle con questi cloud computing...con la necessità di connessione permanente. I sistemi operativi cloud saranno un flop.


Citando l'articolo:

Per le fasi nelle quali il sistema client non ha accesso alla rete è previsto l'utilizzo di tecnologie euristiche per la protezione del PC
calabar06 Ottobre 2011, 12:42 #5
e nel caso che... e nel caso in cui...
Beh, in tali casi prendete un antivirus tradizionale, che vi si deve dire!

Comunque non è certo una novità. Ho provato tempo fa Panda Cloud e su un piccolo netbook era un toccasana, e non si comportava male.
eraser06 Ottobre 2011, 13:12 #6
Originariamente inviato da: calabar

Comunque non è certo una novità. Ho provato tempo fa Panda Cloud e su un piccolo netbook era un toccasana, e non si comportava male.


In realtà Panda Cloud Antivirus è arrivato ben dopo Prevx
Baboo8506 Ottobre 2011, 22:45 #7
Antivirus cloud? FAIL

Originariamente inviato da: IlCarletto
in effetti.. non sarebbe male.

solo un piccolo client sul pc per la comunicazione verso un motore db centrale, sempre aggiornato. e basta processi ammazza cpu.


EXTRA FAIL. Se usi Norton non e' colpa di nessuno, uso Antivir su un Flybook V23i con un Celeron 600MHz dove solo XP SP2 (o SP3) pulito gira lento...

Dire che AVG e Avast sono diventati pesanti ci credo perche' li ho provati (anche le ultime versioni, si'), ma dirmi che Antivir e' ammazza cpu.... LoL

Originariamente inviato da: TheDarkProphet
Ed in caso di utilizzo offline come funziona?

Se mi casca l'adsl a casa ed io inserisco una chiavetta usb infetta?


d!


WIN. 'Arazzi tuoi, purtroppo ti arrangi. Io se e' per questo odio anche la nuova versione di AVG che ti fa scaricare l'installer, poi ti colleghi online per l'installazione e poi ancora online per scaricare il database dei virus (non l'aggiornamento, proprio l'intero database). Se sei infetto (che magari ti disattiva tutte le connessioni) e ti serve un AV... Con AVG ti inchiappetti da solo

Originariamente inviato da: lemming
Se ho una connessione 56K?
Se non ho una connessione flat?
Se la rete wireless (3G) non funziona momentaneamente?

Che palle con questi cloud computing...con la necessità di connessione permanente. I sistemi operativi cloud saranno un flop.


Doppio WIN. Se sei scollegato, ti arrangi Se non puoi prenderti un altro AV ti arrangi, se sei senza altri pc o un amico che possa smontare il disco per fare una scansione: FORMATTI. Ah, che belli gli AV cloud...
eraser06 Ottobre 2011, 23:50 #8
Originariamente inviato da: Baboo85
Se sei infetto (che magari ti disattiva tutte le connessioni) e ti serve un AV...


Perché ti disattiva le connessioni? Sarebbe controproducente per l'infezione stessa, visto che non può rubare informazioni, non si può utilizzare il PC infettato a scopi nocivi (vedi riciclaggio, DDoS e molto altro), potenzialmente non può auto-diffondersi. Viene a mancare lo scopo dell'infezione, che oggi è praticamente tutto.

Doppio WIN. Se sei scollegato, ti arrangi Se non puoi prenderti un altro AV ti arrangi, se sei senza altri pc o un amico che possa smontare il disco per fare una scansione: FORMATTI. Ah, che belli gli AV cloud...


Falso, si possono implementare forti tecnologie euristiche sviluppate per funzionare anche in assenza di connessione, regole di emergenza da applicare in caso di infezione

Antivirus cloud? FAIL


Basta vedere come si sta evolvendo la tecnologia per capire come questa affermazione sia sbagliata a priori.

Facebook, Google+, iCloud, ChromeOS, Google Docs, tutti puntano alla connettività 24 ore su 24. Evidentemente sono tutti dei falliti
IlCarletto06 Ottobre 2011, 23:55 #9
Originariamente inviato da: Baboo85
Antivirus cloud? FAIL



EXTRA FAIL. Se usi Norton non e' colpa di nessuno, uso Antivir su un Flybook V23i con un Celeron 600MHz dove solo XP SP2 (o SP3) pulito gira lento...

Dire che AVG e Avast sono diventati pesanti ci credo perche' li ho provati (anche le ultime versioni, si'), ma dirmi che Antivir e' ammazza cpu.... LoL

io non ne uso per me (vedi firma)

ma utilizzo avg, avast, forticlient, karpersky soprattutto.
stare aggiornato su 40 tipi di av non ho tempo, basta prendere quello che funziona discretamente. se poi mi servirà una consulenza te lo chiederò. grazie
Baboo8507 Ottobre 2011, 10:10 #10
Originariamente inviato da: eraser
Perché ti disattiva le connessioni? Sarebbe controproducente per l'infezione stessa, visto che non può rubare informazioni, non si può utilizzare il PC infettato a scopi nocivi (vedi riciclaggio, DDoS e molto altro), potenzialmente non può auto-diffondersi. Viene a mancare lo scopo dell'infezione, che oggi è praticamente tutto.


Forse non hai mai avuto un pc veramente infetto alcuni ti arano i file di sistema, altri ti aprono porte, altri ancora non ti fanno collegare in internet.


Originariamente inviato da: eraser
Falso, si possono implementare forti tecnologie euristiche sviluppate per funzionare anche in assenza di connessione, regole di emergenza da applicare in caso di infezione


Se e' fatto bene come lo sono molti, finche' non gli vai a fare una scansione sopra non lo vedi mai, soprattutto i rootkit.

Originariamente inviato da: eraser
Basta vedere come si sta evolvendo la tecnologia per capire come questa affermazione sia sbagliata a priori.

Facebook, Google+, iCloud, ChromeOS, Google Docs, tutti puntano alla connettività 24 ore su 24. Evidentemente sono tutti dei falliti


Non sono tutti dei falliti. Io non ho detto che il cloud in generale e' una cavolata (oddio... in realta' lo penso eccome ), ma che lo sono gli antivirus. Soprattutto se ci sono versioni free leggere e comunque potenti.

Il cloud va bene sono in certi ambiti, IMHO, oppure come comodita' (avere sempre certi file a portata di mano e per tutti i dispositivi non e' male, soprattutto se hai connessioni flat anche sui dispositivi mobile e non a traffico limitato come qui). Per il resto e' solo un fastidio...

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