Paga 25 milioni di dollari dopo videoconferenza con dirigenti creati con deepfake

Secondo la polizia di Hong Kong, un impiegato di una multinazionale del mondo della finanza è stato indotto con l'inganno a pagare 25 milioni di dollari a dei truffatori che hanno utilizzato tecnologia deepfake per assumere le sembianze dei dirigenti dell'azienda.
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Febbraio 2024, alle 09:41 nel canale SicurezzaL'elaborata truffa ha visto un dipendente di una multinazionale del mondo della finanza partecipare a una videochiamata con quelli che pensava fossero diversi altri membri del personale, ma che in realtà erano malintenzionati sotto falsa identità, che si sono serviti di tecnologie di deepfake. Lo riferisce la CNN sulla base di informazioni provenienti dalla polizia di Hong Kong.
Secondo la polizia, l'impiegato si è insospettito dopo aver ricevuto un messaggio attribuito al direttore finanziario della società con sede nel Regno Unito. Inizialmente sospettava che si trattasse di un'e-mail di phishing, in quanto si parlava della necessità di effettuare una transazione segreta. Tuttavia, i suoi dubbi sono stati subito fugati dopo la videoconferenza in questione, perché tutti i partecipanti avevano effettivamente le sembianze fisiche e il tono della voce dei dirigenti dell'azienda.
Credendo che tutti gli altri partecipanti alla videoconferenza fossero reali, il lavoratore ha accettato di effettuare il pagamento di un totale di 200 milioni di dollari di Hong Kong, corrispondenti a poco meno di 24 milioni di euro. Venerdì, durante la conferenza stampa, la polizia di Hong Kong ha dichiarato di aver effettuato 6 arresti in relazione al caso.
I deepfake sono stati realizzati con tecnologie di intelligenza artificiale che si sono basate sulle carte di identità dei dirigenti con l'obiettivo di ingannare i programmi di riconoscimento facciale. Inoltre, non è l'unica volta che le identità rubate vengono usate per delle truffe. Almeno 90 richieste di prestito e 54 registrazioni di conti bancari sono stati realizzati in questo modo tra luglio e settembre dello scorso anno.
Il problema dei deepfake è molto dibattuto nel mondo della tecnologia, e non solo. Per le implicazioni etiche, a livello politico e finanziario, come in questo caso. Alla fine di gennaio, immagini pornografiche della pop star americana Taylor Swift, generate dall’intelligenza artificiale, si sono diffuse sui social media, il che ha portato alle attenzioni dell'opinione pubblica il potenziale dannoso rappresentato dalle ultime tecnologie di intelligenza artificiale.
11 Commenti
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No io pensavo ai soldi "onestamente" !
=)
esattamente
ma anche per 100k
stranissimo
quasi fake sul deepfake
Effettivamente è strano però esistono anche grandi aziende che dispongono di fondi neri fuori bilancio per operazioni speciali e non ufficiali (tangenti, etc). Anche in Italia questi fondi sono presenti in certe aziende... Però 24 milioni di euro sono veramente tanti. O si trattava di un'azienda molto grande che già in passato aveva fatto operazioni simili oppure la notizia è una bufala.
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