FBI, 10 milioni di dollari per chi fornirà informazioni su Salt Typhoon

L'FBI offre una ricompensa fino a 10 milioni di dollari per ottenere dettagli sui membri di Salt Typhoon, il gruppo di hacker legato alla Cina responsabile di gravi attacchi a società di telecomunicazioni statunitensi
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Aprile 2025, alle 11:02 nel canale SicurezzaIl Federal Bureau of Investigation lancia una ricompensa da 10 milioni di dollari per chiunque fornisca informazioni sui membri di Salt Typhoon, gruppo di cyberspionaggio collegato alla Repubblica Popolare Cinese. L'iniziativa arriva a seguito delle intrusioni registrate lo scorso anno in reti sensibili di numerosi operatori di telecomunicazioni statunitensi, un attacco capillare che ha rischiato di mandare in tilt l'intero settore.
È stata descritta, infatti, come un'operazione di ampio respiro che ha permesso agli hacker di ottenere accesso a dati altamente riservati. Le violazioni hanno portato al furto di registri di chiamate, a una quantità limitata di comunicazioni private di vittime identificate e alla copia di documentazione oggetto di richieste giudiziarie delle autorità statunitensi. Salt Typhoon viene monitorato da anni sotto differenti denominazioni tra cui RedMike, Ghost Emperor, FamousSparrow, Earth Estries e UNC2286, ed è attivo almeno dal 2019.
Il gruppo ha preso di mira operatori telefonici come Verizon, AT&T e Lumen/CenturyLink e, secondo fonti del Washington Post, sarebbe riuscito a infiltrarsi anche nei sistemi destinati alle intercettazioni autorizzate dai tribunali statunitensi. Già a dicembre, la Casa Bianca aveva confermato che Salt Typhoon aveva colpito società di telecomunicazioni in decine di Paesi, con almeno otto operatori statunitensi coinvolti. Inoltre, gli attacchi, avviati almeno uno o due anni prima, potrebbero non essere stati del tutto neutralizzati.
Le attività di Salt Typhoon si sono protratte anche nel 2025. I ricercatori dell’Insikt Group di Recorded Future riportano che i cybercriminali hanno preso di mira dispositivi di rete Cisco esposti a Internet, sfruttando principalmente le vulnerabilità CVE-2023-20198 e CVE-2023-20273, nonostante le patch fossero disponibili da oltre un anno.
Per incentivare la collaborazione, l'FBI ha reso disponibili canali di comunicazione sicura, compreso un sito accessibile attraverso la rete Tor (he5dybnt7sr6cm32xt77pazmtm65flqy6irivtflruqfc5ep7eiodiad.onion) e un numero Signal (+1-202-702-7843), con l'obiettivo di facilitare l’invio di segnalazioni anche da Paesi soggetti a pesanti restrizioni su Internet come la Cina.
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