Applicazioni poco sicure tornano sull'Android Market

Alcune applicazioni di TYP3-Studios precedentemente rimosse dall'Android Market sono nuovamente disponibili. G Data Security Labs ha rilevato la sola modifica dell'EULA e della grafica
di Fabio Boneschi pubblicata il 17 Febbraio 2012, alle 14:01 nel canale SicurezzaAndroid
Con una certa frequenza vengono segnalati problemi di sicurezza relativi a app diffuse da Android Market o da altri marketplace. Alla base di queste segnalazioni c'è spesso l'accesso della app a dati sensibili, o più semplicemente omissioni nelle informazioni contenute nelle condizioni d'uso. Qualche tempo fa alcune applicazioni sviluppate da TYP3-Studios che erano state eliminate dal market Android perché contenenti codice dannoso, G Data Security Labs ha rilevato che ora sono nuovamente disponibili.
Si tratta di programmi molto semplici e comuni come, per esempio, "Airhorn" che imitava il suono di un altoparlante o " Flashlight" con la funzione di torcia portatile. I programmi, a prima vista innocui, una volta installati, inviavano le informazioni personali degli utenti (dati della rubrica, numero di telefono o IMEI, International Mobile Equipment Identity che identifica ogni terminale mobile) ai server di TYP3-Studios.
Gli sviluppatori di TYP3-Studios hanno effettuato un restyling grafico dei componenti e perfezionato il contratto di licenza EULA (End User License Agreement). Con questa operazione le applicazioni tornano a essere legittime: informano preventivamente l'utente in merito all'accesso ai propri dati e promuovono annunci pubblicitari. L’unica differenza rispetto alle app precedentemente escluse è che ora cripta i dati prima di inviarli al destinatario, condizione prevista dalle regole per rimanere nel Market di Google.
Da un punto di vista formale si presume che TYP3-Studios abbia fatto i propri conti e si trovi in una posizione lecita, ma dal punto di vista degli utenti non è certo utile sapere che per utilizzare una banale applicazione Flashlight è necessario permettere a terzi di conoscere i propri contatti e altre informazioni riservate. In casi simili l'unico consiglio riguarda un'attenta scelta delle app, investendo anche tempo nel leggere i vari messaggi di autorizzazione che troppo spesso vengono accettati con distrazione e disinvoltura.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl numero di barre su internet explorer è un buon indice del livello di istruzione informatica dell'utente. Roba che si prende premendo il pulsante avanti a raffica quando si installa un programma.
ma io sono un noob di android e magari mi sbaglio , per questo mi interessa questo 3d.
ma io sono un noob di android e magari mi sbaglio , per questo mi interessa questo 3d.
l'accesso ad internet è basilare per moltissime applicazioni, ma questo non vuol dire che ti stanno rubando i contatti della rubrica....se fossi così allora tutti i pc con browser installato sarebbero spacciati
vedilo come un facebook^2....creano mappe sociali, tramite cui è facilissimo capire tu di che cerchia fai parte
Ma se mi parli di "cerchia" allora non mi stai parlando di facebook, ma di G+! e visto che android è di google, allora il cerchio si chiude!
No evil,
no party.
No evil,
no party.
si ma l'applicazione non è di google
C,ldlmfmkfmkdfmkldmkldf
Sì ma come creano queste "mappe sociali"? Copiano i dati della rubrica nei loro server? Non credo e spero di no.
Immagina come fa facebook.
C'è il tuo profilo, tu c'hai N amici, ognuno di loro c'ha altrettanti amici e così il sistema sa chi è collegato a chi.
Loro mirano ad usare la rubrica di android per avere questo tipo di informazioni. Ovviamente con un numero elevato di installazioni, si riesce a sapere abbastanza cose sulla gente e sulle loro frequentazioni.
Tieni conto il passaparola nella diffusione dei programmi, che aiuta molto l'operato di questi signori.
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