Loongson svela il primo server 100% cinese: fino a 128 core e 256 thread per sistema

Loongson, produttore cinese di processori desktop e server, ha presentato il suo primo server realizzato completamente in Cina. La proposta della società fornisce fino a 128 core e 256 thread
di Vittorio Rienzo pubblicata il 01 Aprile 2025, alle 11:24 nel canale Server e WorkstationLoongson
Il produttore cinese di CPU Loongson ha presentato il primo server realizzato completamente in Cina. La configurazione sfrutta i processori server dell'azienda interconnessi attraverso Coherent Link, una tecnologia sviluppata internamente che consente di ottenere fino a 128 core fisici con un singolo sistema.
Come riportato da MyDrivers, la tecnologia di Loongson fornisce connessioni dual-way, quad-way o eight-way con processori 3C6000 e 3D6000. Il primo, con 16 core e 32 thread, sarebbe paragonabile a un Intel Xeon 4314 (16 core 32 thread), mentre il 3D6000 fornirebbe un'alternativa allo Xeon 6338 (32 core 64 thread).
Naturalmente, non ci si aspetta le medesime prestazioni della controparte Intel, ma neanche è l'obiettivo attuale di Loongson raggiungere quei numeri. I nuovi server, infatti, sono indirizzati al mercato interno e per settori specifici. La società al momento collabora soprattutto con gli enti governativi che in questo modo stanno riducendo significativamente la loro dipendenza dai produttori occidentali.
È evidente che, soprattutto per la velocità con cui avanza lo sviluppo interno, la tecnologia proprietaria cinese nell'industria dei semiconduttori non può più essere trascurata. Almeno dal punto di vista commerciale, il più grande mercato al mondo sta spostando l'attenzione sulle risorse interne che, inevitabilmente, vanno a rosicchiare quote a colossi come Intel e AMD.
Sul piano delle prestazioni, siamo ancora distanti dai progressi raggiunti dalle due società americane succitate. I processori con cui Loongson confronta la propria proposta fanno parte della famiglia Ice Lake, un'architettura che conta già 7 anni sulle spalle. Tuttavia, l'influenza di Loongson sul mercato interno cinese è innegabile e i nuovi dazi imposti da Trump non fanno altro che motivare la Cina ad accelerare.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuesti si danno da fare e si preparano a farci il posteriore a strisce nell'arco di un decennio, forse molto meno.
cpu, gpu, qualunque cosa vi venga in mente, se la realizzeranno in casa.
Già detto e ribadito, è solo questione di tempo (poco).
Poi saranno dolori veri.
Non succederà, primo perchè i cinesi tendono sempre a copiare e imitare il lavoro altrui, secondo perchè la qualità della loro manifattura di base è scarsa e terzo perchè Europa e Stati Uniti non permetteranno mai alla Cina e il PCC di prevalere nel settore IT perchè c'è il rischio che potrebbe usare questa prevalenza come arma diplomatica, senza contare poi il rischio spionaggio legato all'elettronica e informatica cinese.
Ridai con questo superare, perché tanto tutto il resto del mondo resta a guardare.
Come dice chi ha molti anni piu' di me, anche il Giappone faceva come la Cina, era tutto scarso e bassa qualita', ora ci e' superiore in molto.
Per la Cina e' vero che copia, ma quello che copia lo migliora nel frattempo, impara e rigenera cambiando il modo di ragionare.
Mi sbagliero' a me sembra che andra' cosi', poi se mi sbagliero' meglio.
Certo che gli altri non restano fermi, ma l'impressione e' che gli altri usano 1000 per avere 100 e Loro usano 100 per avere 90 (attualmente), quindi a livello di probabilita' ci superarnno, comunque vedremo, se non succedera' mai meglio
Eddai con questo discorso che i cinesi sanno solo copiare.
Hai più di cinquant'anni, che sei ancora fermo ai meme di trent'anni fa? Attualmente la Cina produce più del 40% dei brevetti mondiali, molti di più di qualunque altro paese. Cominciamo noi ad avere l'esigenza di copiare loro.
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