Vestas, presentata la turbina eolica offshore più grande al mondo: con rotore da 236 m

Il produttore danese di turbine eoliche Vestas ha annunciato il lancio della sua nuova turbina eolica offshore, la V236-15.0MW, il modello di turbina attualmente il più grande al mondo
di Carlo Pisani pubblicata il 12 Febbraio 2021, alle 17:41 nel canale Scienza e tecnologiaIl produttore danese di turbine eoliche Vestas infatti ha annunciato il lancio della sua nuova turbina eolica offshore, la V236-15.0MW, il modello di turbina attualmente il più grande al mondo.
Un rotore da ben 236 m di diametro ed un'area spazzata dal vento di 43.743 metri quadrati, per una potenza nominale di 15 MW.
Henrik Andersen, presidente e CEO di Vestas, ha dichiarato:
"L'eolico offshore giocherà un ruolo fondamentale nella crescita dell'energia eolica e il V236-15.0 MW sarà un componente in questo sviluppo abbassando il costo dell'energia, rendendo così i nostri clienti più competitivi nelle gare offshore in futuro"
Il primi esemplari di V236-15.0 MW saranno installati nel 2022, mentre la produzione in serie è prevista per il 2024.
Siemens Gamesa aveva già lanciato la sua ultima turbina eolica SG 14-222 DD, ma rispetto a questo modello di Vestas risulta di taglia e potenza più contenuta.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe correlazione hanno un generatore eolico e un turbofan?
È una ventola per utilizzo off-shore, quindi viene installata al largo, in mare. Al più verrebbe inabissata, non sotterrata. Ma sarebbe una cosa alquanto stupida perché di una ventola del genere si ricicla circa il 90 % dei materiali. Il decommissioning delle off-shore wind farm non è un processo consolidato, ma ciò non significa che non venga affrontato. L'hanno scorso una wind farm svedese è stata smantellata per obsolescenza (aveva 20 anni, più o meno l'orizzonte temporale previsto in fase di progetto) e no: non hanno gettato tutto quel materiale in mare... Non è la prima volta: è già stato fatto nel Regno Unito, in Germania e in Danimarca. Trovi informazioni in rete.
Le ventole moderne hanno una vita operativa di 25-30 anni.
esiste anche per le centrali a carbone, i materiali metallici vengono rifusi e riutilizzati e gli scarti di combustione nell'aria ritornano come cappottino riscaldante per il pianeta e masse cellulari in accrescimento non controllato nei nostri tessuti polmonari e in tutte le creature biologiche che respirano, come vedi tutto è riciclato non va perso niente.
Si....e vero..... le turbine eoliche uccidono qualche passero, quindi andrebbero vietate .... (Pure qualche pesce volante).
MEGLIO IL NUCLEARE ..... le scorie sono allegramente riutilizzabili nelle fusioni dei termosifoni in ghisa e rivendibili a paesi compiacenti. (Italy...)
Tutto quello che si costruisce in natura ha sempre un pro ed un contro, anche un allevamento di mucche, ma non vedo un reale problema (in questo momento) da porsi se in un futuro saranno riciclabili, (diventano come gli alberi, strutture atte a contenere CO2) dove li è solo la volontà di farlo, nel frattempo continuiamo a filtrare particolati con i nostri polmoni e a scaldare il pianeta. (Tanto siamo in ritardo di soli 15 anni sul programma salva pianeta)
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la fondazione in c.a. viene lasciata sul posto.
il palo viene segato e riciclato.
la turbina rigenerata.
le pale eoliche, se del vecchio tipo con resina epossidica, vengono sbriciolate e smaltite.
Ci sono nuovi modelli riciclabili oltre il 90%, ma non so' per le Vestas.
Le prime wind farm hanno vita prevista di 20 anni.
Già una decina di anni dopo si è passati ai 25 anni.
La tendenza è arrivare ai 30 anni.
Quella pala produce 60-85 GWh l'anno con vento di 8-11 m/s, direi su misura per il Mare del Nord (il cut-out avviene a 30 m/s ma è certificata fin oltre i 50 m/s.)
Attualmente lo 0.5% della superficie "idonea" del Mare del Nord viene sfruttato con le wind farm.
Si conta di raggiungere l'1% entro il 2030.
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