Vast ha annunciato la nuova stazione spaziale commerciale Haven-2

Vast ha annunciato la nuova stazione spaziale commerciale Haven-2

La società privata Vast ha annunciato la nuova stazione spaziale commerciale Haven-2 che punterà a sostituire dal Stazione Spaziale Internazionale a partire dal 2028 e con completamento entro il 2032.

di pubblicata il , alle 15:14 nel canale Scienza e tecnologia
VastNASAESASpaceX
 

Solo pochi giorni fa avevamo riportato la presentazione del design definitivo degli interni della stazione spaziale commerciale Haven-1 di Vast. In queste ore, durante lo International Astronautical Congress 2024, la società statunitense ha annunciato quello che verrà dopo: Vast Haven-2. Questa sarà una stazione spaziale multi-modulare in grado di permettere di avere un maggiore volume interno e quindi rimpiazzare in maniera più completa la Stazione Spaziale Internazionale.

Con la fine della vita operativa della ISS prevista intorno all'inizio del 2030, la NASA e altre agenzie spaziali (oltre che clienti privati) stanno cercando un'alternativa che sarà sviluppata sulla base di stazioni spaziali commerciali fornite da diversi partner. Questo abbatterà i costi di mantenimento da parte degli enti statali consentendo alle società private di avere nuovi sbocchi commerciali nell'ambito dell'orbita bassa terrestre (LEO).

Secondo quanto riportato, Vast Haven-2 si baserà in buona parte sul design di Haven-1 riducendo i costi di sviluppo e le difficoltà di gestione. Questo andrà tutto a vantaggio della velocità di realizzazione così da arrivare in tempo prima della dismissione della Stazione Spaziale Internazionale.

vast haven-2

Vast ha spiegato di essere intenzionata vincere il contratto (con scadenza a metà 2026) per il programma Commercial LEO Destination (CLD) della NASA. Per farlo la società ha sviluppato la più piccola Haven-1, che dovrebbe essere lanciata nel 2025, così da dimostrare la propria capacità di gestire ambienti abitabili nello Spazio. Se Vast riuscirà a vincere il contratto CLD prevede di avere il primo modulo operativo della stazione spaziale commerciale Haven-2 entro il 2028. Questo modulo sarà 5 metri più lungo di quello di Haven-1 permettendo quasi il doppio del volume interno.

vast haven-2

Grazie alla struttura multi-modulare, Vast lancerà altri tre moduli aggiuntivi in due anni permettendo di incrementare le funzionalità e le capacità della stazione spaziale commerciale. Haven-2 supporterà la ricerca in microgravità grazie a un laboratorio integrato e con attrezzature all'avanguardia. Un intero modulo o un laboratorio sarà sviluppato e pensato per essere destinato alla ricerca internazionale.

Ma non è tutto. Tra il 2030 e il 2032 Vast lancerà anche il modulo principale di oltre 7 metri oltre a quattro altri moduli Haven-2. Questo amplierà ancora lo spazio disponibile dando vita a una stazione pienamente operativa e in grado di sostituire efficacemente la ISS.

vast haven-2

Grazie alla nuova struttura principale, questa stazione spaziale avrà una cupola da ben 3,8 metri di diametro mentre ogni modulo avrà una cupola da 1,1 metri come Haven-1. La stazione potrà ospitare carichi utili all'esterno esposti alle condizioni dello Spazio che saranno manipolabili grazie a un braccio robotico. Quest'ultimo potrà anche aiutare il docking delle navicelle. Ci sarà un airlock destinato alle EVA. L'incognita rimane sulla sostenibilità finanziaria di queste operazioni, soprattutto nelle prime fasi del progetto e con la concorrenza da parte di altre società.

6 Commenti
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Mo4214 Ottobre 2024, 15:34 #1
Ma non sarebbe meglio una struttura modulare che elimini quelle brutte e poco ottimizzate forme a cilindro? O che per lo meno si agglomerino in una struttura più navigabile? Una volta che sono state lanciate e si trovano già lassù, ovviamente.
Poty...14 Ottobre 2024, 15:56 #2
e poi nello spazio chi le assembla? ovviamente è la miglior soluzione economica e di tempistiche costruire i moduli Silla terra e poi spedirli e ovviamente le loro forme dipendono da quanto è grande il vettore che le spedisce
Mo4214 Ottobre 2024, 16:06 #3
Originariamente inviato da: Poty...
e poi nello spazio chi le assembla? ovviamente è la miglior soluzione economica e di tempistiche costruire i moduli Silla terra e poi spedirli e ovviamente le loro forme dipendono da quanto è grande il vettore che le spedisce


Stesse procedure per il docking dei moduli standard. Non ci sarebbe nulla da "assemblare", ma solo da congiungere in modo laterale.
Questa mia riflessione è principalmente focalizzata sull'aspetto commerciale (e potenzialmente, anche turistico) dell'operazione.
Posso capire che si preferisca qualcosa di già collaudato, ma è altrettanto strano che non vi sia già una piccola sperimentazione a riguardo.
+Benito+14 Ottobre 2024, 16:09 #4
Ad occhio un rendering pulito, ma di radiatori ne serviranno ben di più di quelli che si vedono lì.
Notturnia14 Ottobre 2024, 22:07 #5
Originariamente inviato da: +Benito+
Ad occhio un rendering pulito, ma di radiatori ne serviranno ben di più di quelli che si vedono lì.


Se pensi all’attuale ISS mi sa che quello che manca sono i pannelli FV.. a me pare poca roba in confronto all’attuale..

È vero che questa è commerciale e non così grande ma se nell’attuale ISS la parte più imponente sono i pannelli ci sarà una ragione..
Lahila15 Ottobre 2024, 01:31 #6
Ma quegli ingegnosi moduli gonfiabili che fine hanno fatto. Mi sembravano la soluzione tecnica perfetta.

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