Useremo legno trasparente per creare le finestre del futuro?

Un gruppo di ricercatori ha creato del legno trasparente che potrebbe essere usato nelle finestre del futuro. Questo materiale sembra avere qualità migliori del vetro sotto ogni aspetto, da quello economico a quello ambientale.
di Manolo De Agostini pubblicata il 06 Ottobre 2020, alle 18:21 nel canale Scienza e tecnologiaL'impatto delle attività e dello stile di vita umano sull'ambiente è uno dei principali problemi che viviamo oggigiorno e la ricerca di materiali "verdi", in grado di non arrecare danni, deve diventare centrale se vogliamo perseguire un futuro migliore. La scienza sta compiendo progressi giorno dopo giorno, forse non così velocemente come auspicabile, ma indubbiamente oggi abbiamo cose un tempo ritenute impossibili.
L'ultima in ordine di tempo arriva è il "vetro fatto di legno" o meglio, un vetro trasparente che potrebbe essere usato per le finestre delle nostre case. Junyong Zhu, ricercatore del Forest Products Laboratory (FPL) del Dipartimento dell'Agricoltura statunitense, ha collaborato con i colleghi dell'Università del Maryland e del Colorado, per creare un legno trasparente capace di superare sotto ogni punto di vista il vetro. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Advanced Functional Materials, in un documento intitolato "A Clear, Strong, and Thermally Insulated Transparent Wood for Energy Efficient Windows".
Perché i ricercatori stanno cercando alternative al vetro? Semplice, il vetro nasconde un costo sia economico che ecologico. Anzitutto, il calore si trasferisce facilmente attraverso il vetro, specie nel caso di finestre con vetri singoli, con bollette più salate durante l'inverno e più caldo del dovuto negli edifici d'estate. In secondo luogo, la produzione di vetro ha una forte impronta di carbonio, con emissioni pari a circa 25.000 tonnellate all'anno.
La risposta a tutto questo potrebbe arrivare dal legno trasparente, ottenuto dal legno dell'albero di balsa trattato a temperatura ambiente tramite un bagno ossidante che lo sbianca: nel legno viene poi inserito un polimero sintetico chiamato alcool polivinilico (PVA) che permette di ottenere un prodotto praticamente trasparente.
La cellulosa naturale nella struttura in legno e il riempitivo polimerico rendono questa soluzione "molto più resistente e leggera del vetro", secondo i ricercatori. "Può resistere a impatti molto più forti del vetro e, a differenza del vetro, si piega o si scheggia invece di frantumarsi". Un altro vantaggio è che il vetro trasparente è circa cinque volte più efficiente dal punto di vista termico del vetro, riducendo i costi energetici nel riscaldamento di un'abitazione. Inoltre, è "costituito da una risorsa sostenibile e rinnovabile con basse emissioni di carbonio". La produzione, infine, non richiede nuovi macchinari industriali, altro elemento che facilita la transizione a questo nuovo materiale.
62 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoC'è un piccolo problema... l'alluminio si deve estrarre, raffinare e lavorare con consumi molto maggiori rispetto al taglio della legna e alla successiva lavorazione.
L'alluminio è riciclabile al 100% e non ruba terreni/spazio all'agricoltura.
Non avevo mai sentito dello spreco dell'acqua per le piante
Comunque, sono ignorante. Lo ammetto.
Ma non è meglio piantare un albero che genera ossiggeno che raffinare l'alluminio? Visto che il processo genera sicuramente più problemi
L'alluminio non è un minerale, è un metallo molto diffuso ma la sua produzione ha un elevato costo, principalmente energetico.
Peraltro il cosiddetto "alluminio trasparente" credo sia roba da laboratorio con costi proibitivi, non un materiale che si possa usare per sostituire il vetro nelle finestre.
https://it.wikipedia.org/wiki/Alluminio#Produzione
PS: naturalmente si potrebbero fare tutte le finestre in corindone sintetico, ovvero ossido di alluminio, ma non credo sarebbero economiche...
Poi diventera' gialla se non la caricano duro.
Plastica=ecologia
bello, ne...
scusate, si intende 25 mila tonnellate l'anno su scala mondiale?
Perché se così fosse, sarebbe un'inezia.. nel 2019 ne sono state prodotte 37 MILIARDI di tonnellate https://www.lifegate.it/emissioni-c...on-project-2019
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