Uomo cieco riacquista la vista grazie a una cornea sintetica

Un cieco ha riottenuto la vista grazie a una cornea sintetica messa a punto da una startup israeliana. Dopo la rimozione delle bende, il paziente di 78 anni ha riconosciuto i membri della famiglia. L'impianto CorNeat KPro sostituisce le cornee deformate, sfregiate od opacizzate e si integra con la parete dell'occhio senza richiedere tessuto del donatore.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Gennaio 2021, alle 14:01 nel canale Scienza e tecnologiaUn uomo cieco di 78 anni, Jamal Furani, è tornato a vedere dopo aver ricevuto una nuova cornea artificiale il 3 gennaio. L'impianto, chiamato KPro, è stato sviluppato dall'azienda israeliana CorNeat Vison e rappresenta una soluzione che può essere integrata direttamente nella parete dell'occhio per sostituire cornee sfregiate, deformate od opacizzate, senza necessitare di tessuto del donatore. Subito dopo l'intervento, come riportato dai media locali, il paziente è stato in grado di riconoscere i membri della famiglia e leggere dei numeri. L'uomo, in precedenza, aveva svolto quattro operazioni con tessuto non andati a buon fine.
L'intervento è stato svolto al Rabin Medical Center dal professor Irit Bahar, direttore del dipartimento di oftalmologia. "La procedura chirurgica è stata semplice e il risultato ha superato tutte le nostre aspettative. Il momento in cui abbiamo tolto le bende è stato emozionante e significativo. Momenti come questi sono il compimento della nostra professione. Siamo orgogliosi di essere la prima linea di questo progetto che avrà senza dubbio un impatto sulla vita di milioni di persone".
Secondo il Dr. Gilad Litvin, cofondatore di CorNeat Vision e inventore di CorNeat KPro, "osservare un altro essere umano riacquistare la vista il giorno seguente è stato elettrizzante e commovente".
"Il nostro primo studio include pazienti non vedenti che non sono candidati idonei o che hanno fallito uno o più trapianti di cornea", ha spiegato Almog Aley-Raz, cofondatore e CEO di CorNeat Vision. "Considerate le eccezionali prestazioni visive del nostro dispositivo, il tempo di guarigione e l'assenza di rigetto, e il fatto che non può trasmettere la malattia, pianifichiamo per avviare un secondo studio entro la fine dell'anno con indicazioni più ampie per approvare la nostra cornea artificiale come trattamento immediato, sostituendo l'uso di tessuto del donatore usato nei trapianti di cornea".
La corona è lo strato trasparente che copre e protegge la parte anteriore dell'occhio. Può degenerare o cicatrizzare per vari motivi, comprese malattie come la cheratopatia bollosa pseudofachica, il cherotocono o un trauma. Gli impianti di cornea artificiale sono già realtà per i pazienti con degenerazione corneale, ma poiché gli interventi chirurgici sono complessi, di solito sono l'ultima risorsa quando i trapianti o gli impianti di anelli intrastromali non funzionano. Al contrario, la soluzione di CorNeat è una procedura relativamente semplice che richiede punti e tagli minimi. Inoltre, usa un materiale biomimetico che "stimola la proliferazione cellulare, portando alla progressiva integrazione dei tessuti", secondo CorNeat.
Un video mostra esattamente come funziona il tutto, con il risultato finale di un trapianto completo del dispositivo nell'occhio del paziente nella parete oculare grazie all'azione di fibroblasti e collagene. In questo modo si ottengono una migliore acuità visiva e "tempi di guarigione eccezionalmente rapidi", conservando anche una certa "naturalità" dell'occhio.
Altri dieci pazienti sono stati approvati per sottoporsi alla sperimentazione in Israele e si prevede di estendere lo studio in Canada, Francia, Stati Uniti e Paesi Bassi.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocerto sarebbe bello riuscire a fare qualcosa che sostituisca del tutto l'occhio ma forse si va verso la fantascienza.. insomma il cuore è una pompa, l'occhio da interfacciare con i nervi forse una partita persa in partenza
Scherzi a parte, andando avanti penso non sia nemmeno impossibile, per quanto ad oggi non ci siano le conoscenze
certo sarebbe bello riuscire a fare qualcosa che sostituisca del tutto l'occhio ma forse si va verso la fantascienza.. insomma il cuore è una pompa, l'occhio da interfacciare con i nervi forse una partita persa in partenza
chi è sordo si impianta un circuito coleare nel cervello e ritorna a sentire quindi non è fantascienza
Sarò ignorante io ma non mi sembra con una veloce ricerca:
https://www.microchirurgiaoculare.c...20nel%20settore.
Quando si usa la Cornea Artificiale
Il trapianto di cornea artificiale può essere la soluzione ideale nei casi di estesa neovascolarizzazione corneale come conseguenza per esempio di una cheratite erpetica, o ustione corneale da acidi o alcali (es: la calce o agenti chimici corrosivi) o deficit delle cellule staminali.
L’indicazione principale alla esecuzione di un trapianto di cornea artificiale oggi è il rigetto del trapianto di cornea tradizionale.
Esistono diversi tipi di cornea artificiale. La più utilizzata nel mondo si chiama Cornea Artificiale di Boston o Cheratoprotesi di Boston, è stata sviluppata presso l’università di Harvard, il Dott. Badalà è stato il primo ad impiantarla in Italia nel 2008, ad oggi è il chirurgo italiano con la più vasta esperienza nel settore.
Cioè boh non vedo dove stia la novità rivoluzionaria...
https://www.microchirurgiaoculare.c...ea-artificiale/
La tecnica si esegue negli Stati Uniti già dal 2002 e i risultati sono a dir poco eccellenti.
La cornea è il "VETRO ESTERNO", non c'è nessuna sensibilità alla luce.
è un po' come la lente più esterna della macchina fotografica. Non è nè l'obiettivo, nè il diaframma nè il sensore o la pellicola.
Insomma è un componente relativamente molto "banale".
Per cui grande hype, grandi commenti sperticati, ma scarsa o nulla comprensione dei fatti.
Per cui grande hype, grandi commenti sperticati, ma scarsa o nulla comprensione dei fatti.
il fatto che non si debba ricorrere a un donatore non ti sembra abbastanza?
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