Una nuova immagine della Nebulosa di Orione dal telescopio spaziale James Webb

Una nuova immagine della Nebulosa di Orione dal telescopio spaziale James Webb

Dopo un primo assaggio a settembre 2022, ora è stata rivelata una nuova immagine della Nebulosa di Orione catturata grazie al telescopio spaziale James Webb. La dimensione complessiva del mosaico è da ben 21000 x 14351 pixel.

di pubblicata il , alle 15:35 nel canale Scienza e tecnologia
NASAESA
 

Il telescopio spaziale James Webb continua a stupire grazie alle sue potenzialità (e siamo solo all'inizio dei dieci anni di missione principale). Recentemente abbiamo scritto dell'immagine della galassia irregolare NGC 6822 oppure della rilevazione di anidride carbonica su Europa, satellite gioviano o ancora della giovane stella (protostella) Herbig-Haro 211. Tornando però a settembre 2022 erano state rilasciate alcune immagini della Nebulosa di Orione, conosciuta anche come Messier 42 (M42) o NGC 1976.

nebulosa orione

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Questo oggetto, particolarmente interessante e studiato da moltissimo tempo, offre la possibilità di mostrare sia il lato più spettacolare del JWST che può catturare immagini esteticamente belle anche per i non addetti ai lavori, ma anche per gli scienziati. L'agenzia spaziale europea ha messo a disposizione all'interno della piattaforma ESA Sky la possibilità di "esplorarla" con Webb. Lo strumento permette anche di utilizzare altri telescopi (come Hubble, Fermi, etc.) su altri oggetti celesti e diverse zone di cielo così da avere un grande atlante alla portata di qualche click.

Nuova immagine per la Nebulosa di Orione dal telescopio spaziale James Webb

La Nebulosa di Orione (Messier 42) è un oggetto celeste che si trova a circa 1500 anni luce dalla Terra ed è posizionata nella zona meridionale della cintura di Orione. Nella zona centrale c'è un ammasso di stelle chiamato del Trapezio e tra queste quelle con massa più grande illuminano il gas e la polvere circostante grazie alle radiazioni ultraviolette. Anche nell'infrarosso è possibile comunque catturare una parte dell'emissione grazie a NIRCam del telescopio spaziale James Webb per realizzare un'immagine molto suggestiva.

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Protostella con disco planetario in formazione

La struttura della Nebulosa di Orione comprende anche la nube molecolare OMC-1 (che si trova nella zona più distante dalla Terra), dove si stanno formando attivamente stelle (protostelle). Qui gli astronomi possono esaminare i dati per capire meglio come le stelle si formano ed evolvono anche grazie alla diversità degli oggetti presenti tra i quali dischi di formazione planetaria attorno a giovani stelle, protostelle, nane brune, oggetti di massa planetaria non legati a sistemi stabilmente e anche regioni influenzate dalle emissioni delle stelle e della loro interazione con gas e polveri.

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Un dettaglio della Nebulosa di Orione

Gli scienziati hanno creato così un grande mosaico con le immagini catturate dal telescopio spaziale James Webb, tra i più grandi realizzati fino a ora vista l'ampia dimensione della struttura. L'immagine alla massima risoluzione e nel suo complesso, ha una risoluzione di 21000 x 14351 pixel con una dimensione di oltre 300 MB. Gli utenti possono scaricarla o utilizzare più semplicemente la piattaforma ESA Sky per consentire una navigazione più agile nelle varie strutture oltre ad avere informazioni aggiuntive.

2 Commenti
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UtenteHD05 Ottobre 2023, 09:34 #1
Bellissima questa foto, non che le altre non lo siano, ma Orione lo si vede continuamente, e' una Costellazione che si vede quasi sempre tutto l'anno, e vedere questa foto con la cintura in basso a sinistra rende molto piu' affascinante e piu' realistico nella vita di tutti i giorni, bellissima.
fukka7505 Ottobre 2023, 16:01 #2
Mi spiace rovinare il tuo idillio, ma forse dovresti fare un ripassino di astronomia: la costellazione di Orione è visibile agevolmente da metà autunno per tutto l'inverno (non "quasi tutto l'anno": ora, ad es., sorge a mezzanotte, fra un mese sorgerà verso le 21.00, a fine aprile sorge e tramonta praticamente insieme al sole, quindi invisibile per tutti i mesi primaverili/estivi successivi, quando ad agosto comincerà ad essere visibile per poco prima dell'alba), essendo una costellazione autunnale/invernale (cioè una costellazione che raggiunge la massima altezza in cielo in autunno/inverno, quando è visibile per tutta la notte, dal tramonto all'alba, e non solo per poche ore), e la nebulosa che ne prende il nome è situata in una posizione più meridionale rispetto alle tre stelle note come "cintura di Orione" che sono invece abbondantemente fuori dal campo della ripresa e quindi non sono quelle a cui ti riferisci visibili nell'immagine

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