Un razzo ULA Atlas V ha lanciato 27 satelliti della costellazione Project Kuiper di Amazon, concorrente di Starlink

Un razzo ULA Atlas V ha lanciato 27 satelliti della costellazione Project Kuiper di Amazon, concorrente di Starlink

Nella nottata di oggi (ora italiana), un razzo ULA Atlas V ha portato in orbita bassa terrestre (LEO) 27 satelliti della costellazione Project Kuiper di Amazon che farà concorrenza a Starlink di SpaceX nel prossimo futuro.

di pubblicata il , alle 01:11 nel canale Scienza e tecnologia
Project KuiperStarlinkAmazonULA
 

A ottobre 2023 vennero lanciati i primi due satelliti prototipali della costellazione Project Kuiper di Amazon dedicata alla connettività Internet ad alta velocità e bassa latenza, che potrebbe essere uno dei concorrenti più accreditati per competere contro Starlink di SpaceX, che però è in vantaggio in termini di servizi e unità in orbita, arrivando nelle scorse ore al 250° lancio dedicato alla costellazione. Nella nottata di oggi c'è stato un ulteriore passo in avanti per Amazon grazie al primo lancio delle unità operative, che in futuro dovrebbe prevede una costellazione da 3236 satelliti in LEO a quote di 590 km, 610 km e 630 km.

Il colosso delle spedizioni e delle vendite on-line non ha un proprio sistema di lancio, anche se può contare su una "certa vicinanza" con Blue Origin di proprietà di Jeff Bezos (che ha lanciato New Glenn a gennaio 2025 e che decollerà nuovamente nella tarda primavera). Per questo la società statunitense si affida a diversi provider come Arianespace (Ariane 6), Blue Origin (New Glenn), ULA (Atlas V e Vulcan Centaur) e SpaceX (Falcon 9) così da garantire una cadenza di lancio che dovrebbe essere adeguata, anche se rimane l'incognita della capacità di Amazon di costruire abbastanza satelliti per Project Kuiper in breve periodo.

project kuiper

Il primo lancio dei satelliti operativi per la costellazione Amazon Project Kuiper

Nel caso della missione Kuiper 1 (KA-01) è stato scelto l'affidabile razzo spaziale ULA Atlas V nella configurazione chiamata 551. Questo significa che alla base del vettore erano presenti ben cinque booster con propellente allo stato solido Northrop Grumman GEM 63 così da fornire la spinta necessaria e un singolo motore ottimizzato per il vuoto per il secondo stadio Centaur. I booster GEM 63 sono imparentati con quelli GEM 63XL utilizzati su Vulcan Centaur ma hanno diversi componenti differenti e non presentano il problema all'ugello che si è verificato durante il secondo lancio del nuovo vettore di ULA.

I primi 27 satelliti di Project Kuiper presenti all'interno dei fairing da 23 metri di lunghezza (molto più lunghi quindi di quelli utilizzati solitamente) sono stati lanciati dallo Space Launch Complex-41 della Cape Canaveral Space Force Station in Florida portandoli in orbita bassa terrestre, LEO. Il decollo è avvenuto alla 1:00 (ora italiana) dopo che il precedente tentativo di inizio aprile era stato annullato a causa delle condizioni meteo non idonee. Il lancio è stato poi ritardato a causa di un test militare, con il lancio di un missile ipersonico, in corso nei pressi delle coste della Florida nella zona della base di Cape Canaveral. Questo genere di test ha la precedenza sulle missioni commerciali bloccando i lanci per alcuni giorni.

project kuiper

Complessivamente il vettore ULA Atlas V aveva un'altezza di circa 62,5 metri con i fairing avevano un diametro di 5,4 metri. Il secondo stadio Centaur ha sfruttato un singolo motore RL10A-4-2 (idrogeno e ossigeno liquidi) ottimizzato per il vuoto mentre il primo stadio ha potuto contare sia sui booster che sul propulsore RD-180 (singolo motore a doppia camera e doppio ugello) funzionante con RP-1 e ossigeno liquido.

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Le antenne per le varie tipologie di clienti (da quelli residenziali a quelli che necessitano di maggiori prestazioni) vennero presentate nel 2023. Ci saranno diverse versioni con quella standard che avrà una velocità massima in download di 400 Mbps con un prezzo di 400 dollari. Ci sarà anche una versione economica che invece limiterà la velocità a 100 Mbps e infine una versione pensata per gli utenti più esigenti o le aziende che potrà toccare ben 1 Gbps di velocità in download ma che sarà anche piuttosto ingombrante. Servirà un po' di tempo prima di poter provare l'effettiva velocità della costellazione Amazon Project Kuiper e il lancio di oggi è solo l'inizio dei lavori per il colosso statunitense che potrebbe ritagliarsi il proprio spazio forte del nome e della capillarità dei suoi servizi.

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