SpaceX: i satelliti Starlink V3 (terza generazione) miglioreranno ulteriormente le capacità della costellazione

SpaceX ha rilasciato nuovi dati riguardanti la costellazione di satelliti Starlink con la società che sta guardando all'introduzione della versione V3 (terza generazione) che saranno lanciati quando Starship diventerà operativa.
di Mattia Speroni pubblicata il 03 Gennaio 2025, alle 15:59 nel canale Scienza e tecnologiaStarlinkSpaceX
La megacostellazione dei satelliti Starlink di SpaceX per la connettività Internet ad alta velocità e bassa latenza ha raggiunto i 7632 satelliti lanciati (2918 di seconda generazione), dei quali 6895 ancora in orbita e 6857 effettivamente funzionanti. Con una costellazione in rapida crescita, crescono anche le funzionalità e la tecnologia Direct to Cell sarà sempre più diffusa prossimamente e disponibile in nazioni come l'Ucraina grazie all'operatore VEON. La società statunitense sta guardando anche al futuro lancio dei nuovi Starlink V3 (di terza generazione) che promettono di migliorare ulteriormente le prestazioni e supportare un maggior numero di utenti.
Come saranno rilasciati i satelliti di terza generazione da Starship (Pez Dispenser)
SpaceX guarda ai satelliti Starlink V3 (terza generazione)
A causa delle loro dimensioni e della loro massa questi satelliti saranno lanciati esclusivamente con Starship, con i razzi spaziali della serie Falcon verranno ritirati prima del 2032, se tutto andrà come previsto. Stando ai piani operativi di SpaceX, ogni lancio di Starlink V3 grazie al razzo spaziale Starship aggiungerà 60 Tbps di capacità alla rete satellitare. Guardando invece al singolo satellite di nuova generazione, la velocità di downlink sarà pari a 1 Tbps e 160 Gbps di uplink, superando di gran lunga le prestazioni dei modelli di seconda generazione. Infine ogni unità V3 avrà quasi 4 Tbps di capacità di backhaul (sommando la trasmissione attraverso onde radio e laser). Per riuscire nel miglioramento prestazionale SpaceX ha rivisto buona parte dell'hardware integrato nei vari satelliti con nuovi computer, modem, capacità di beamforming e collegamenti.
La società statunitense ha anche dichiarato che nel 2024 sono stati prodotti e venduti 3,9 milioni di kit Starlink destinati ai clienti. SpaceX non si vuole comunque fermare e sta più che raddoppiando le dimensioni dello stabilimento di Bastrop per supportare la crescente domanda da parte dei nuovi utenti che si aggiungeranno nel corso dei mesi. In generale la società ha dichiarato che i clienti ora sono 4,6 milioni in tutto il Mondo, crescendo dai 4 milioni di settembre 2024 e dai 3 milioni di maggio dello stesso anno. Nel corso del 2024 la connettività Starlink ha raggiunto poi 27 nuovi mercati coprendo un'area complessiva con un bacino d'utenza potenziale di 2,8 miliardi di persone.
Starlink V2 mini hanno anche aumentato in maniera significativa la capacità della costellazione con la V1 che aveva toccato quasi i 50 Tbps, la V1.5 che aveva raggiunto poco meno di 150 Tbps. Con l'ultima versione disponibile invece a fine 2024 i dati indicano una capacità di quasi 350 Tbps cumulativi. Sono poi oltre 75 mila le navi e gli yacht che hanno installato i terminali con oltre 300 navi da crociera (che quindi devono supportare molti clienti contemporaneamente). Sono invece 450 gli aeroplani di diverse compagnie che hanno attualmente installato un terminale per la comunicazione e nei prossimi mesi l'installazione proseguirà su oltre 2000 aeroplani.
4 Commenti
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1. Può dare, adesso o in futuro, problemi al lancio di razzi/navette spaziali?
2. Una volta fuori uso o dichiarati obsoleti, questi satelliti saranno raccolti o lasciati la a "marcire" in orbita (vedi punto 1)?
1. Può dare, adesso o in futuro, problemi al lancio di razzi/navette spaziali?
2. Una volta fuori uso o dichiarati obsoleti, questi satelliti saranno raccolti o lasciati la a "marcire" in orbita (vedi punto 1)?
sono in orbita bassa quindi naturalmente in relativamente poco tempo ( mi pare qualche anno) deorbitano da soli e si distruggono in atmosfera
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