SpaceX ha lanciato lo stesso primo stadio di un razzo spaziale Falcon 9 dopo 9 giorni da un'altra missione

In soli 9 giorni SpaceX è riuscita a lanciare nuovamente il primo stadio di un razzo spaziale Falcon 9 dopo un'altra missione. Si tratta di un nuovo record di riutilizzo (anche se si punta ai 7 giorni tra due lanci).
di Mattia Speroni pubblicata il 22 Marzo 2025, alle 20:33 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
SpaceX sta spendendo ingenti capitali per riuscire a concretizzare l'operatività del suo razzo spaziale Starship, attualmente in fase prototipale. Questo vettore pesante potrebbe cambiare ancora una volta il settore dei lanci spaziali grazie a un'economicità che sarà difficile da eguagliare da parte della concorrenza. La società potrebbe presto abbandonare le versioni di seconda generazione per passare a quelle di terza generazione nel frattempo però SpaceX può contare sui razzi spaziali Falcon 9 che, attualmente, rappresentano una sicurezza nonostante qualche problema.
Watch Falcon 9 launch the @NatReconOfc’s NROL-57 mission from pad 4E in California https://t.co/Y9SLefZu03
— SpaceX (@SpaceX) March 19, 2025
Recentemente una perdita di propellente ha causato un incendio che ha distrutto il primo stadio dopo che era atterrato su una droneship mentre una perdita di ossigeno liquido ha causato il rientro incontrollato di un secondo stadio (finendo nei boschi polacchi). I Falcon 9 sono comunque tra i vettori più affidabili e con cadenza di lancio elevata tra quelli operativi e non. Un nuovo record nel tempo necessario per il ripristino e il successivo riutilizzo è stato realizzato dal primo stadio con codice B1088.
Il primo stadio del razzo spaziale Falcon 9 con codice B1088 è stato impiegato per la missione NROL-57, lanciata alle 7:49 del 21 marzo (ora italiana) dallo Space Launch Complex 4 East (SLC-4E) della Vandenberg Space Force Base in California. Il carico utile per il National Reconnaissance Office (NRO) è formato da satelliti spia le cui caratteristiche non sono pubbliche anche se si pensa siano parte della costellazione Starshield di SpaceX costruiti in collaborazione con Northrop Grumman. Il primo stadio è poi rientrato correttamente alla Landing Zone 4 (LZ-4) e sarà pronto a breve per le prossime missioni. In precedenza aveva invece lanciato anche le missioni NROL-126 e Transporter-12 arrivando complessivamente a quota quattro.
La parte interessante riguarda il fatto che il booster B1088 era stato impiegato solamente 9 giorni prima per il lancio del telescopio spaziale SPHEREx della NASA (insieme ai satelliti PUNCH), avvenuto con successo. Questo è un nuovo record che supera quello di 13,5 giorni del booster B1080. La possibilità di atterrare su una piattaforma sulla terraferma piuttosto che su una droneship è sicuramente un vantaggio per abbreviare le tempistiche di riutilizzo.
Kiko Dontchev (vicepresidente dei lanci in SpaceX) ha scritto in un post su X "congratulazioni al team Falcon di SpaceX per aver stabilito un nuovo record di lancio per il primo stadio! Il percorso verso i 7 giorni è chiaro. L'architettura del veicolo inizia a raggiungere un limite fisico, dato che dobbiamo atterrare su una piattaforma di atterraggio separata e ripiegare i supporti di atterraggio e tornare nell'hangar per il secondo stadio e l'integrazione della piattaforma di lancio. Se solo ci fosse un razzo che potesse atterrare sulla rampa di lancio e non avesse le gambe con cui fare i conti Elon Musk [ndr. il riferimento è ovviamente a Starship]".
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