SpaceX: eseguito lo static fire di Super Heavy Booster 14 che aveva già volato durante il settimo lancio di Starship

Nelle scorse ore SpaceX ha eseguito lo static fire di Super Heavy Booster 14, unità che aveva già volato durante il settimo lancio di Starship nella seconda metà di gennaio. Sono stati sostituiti solo quattro motori Raptor 2 atmosferici.
di Mattia Speroni pubblicata il 04 Aprile 2025, alle 19:57 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
I lanci dei razzi spaziali Falcon 9 proseguono a ritmo serrato mentre SpaceX non perde tempo nello sviluppo del suo vettore pesante di prossima generazione Starship pronto per il nono lancio (Flight 9). Dopo la chiusura delle indagini da parte dell'FAA per il settimo lancio e in attesa della conclusione di quelle legate all'ottavo, la società statunitense ha scelto di essere ancora una volta molto ambiziosa per il prossimo lancio del grande razzo spaziale completamente riutilizzabile.
SpaceX infatti ha annunciato che durante il nono lancio di Starship (Flight 9) verrà utilizzato il primo stadio Super Heavy Booster 14, denominazione 14-2, che aveva già volato ed era stato recuperato correttamente da Mechazilla durante il settimo lancio (Flight 7) avvenuto nella seconda metà di gennaio 2025, con la distruzione di Ship 33. Attualmente le indiscrezioni indicano che Flight 9 potrebbe avvenire non prima del 18 aprile, ma la società dovrà concludere l'indagine sull'ottavo lancio e terminare i test delle unità coinvolte.
Secondo quanto riportato lo static fire di Super Heavy Booster 14-2 ha previsto la sostituzione di alcuni motori ma 29 dei suoi 33 motori Raptor 2 atmosferici sono ancora quelli del settimo lancio. Questi potrebbero avere gli ugelli deformati a causa del rientro atmosferico del primo stadio ma SpaceX potrebbe voler provare a capire se Super Heavy sarà in grado di resistere anche a un ulteriore stress.
Static fire of the Super Heavy preparing to launch Starship's ninth flight test. This booster previously launched and returned on Flight 7 and 29 of its 33 Raptor engines are flight proven pic.twitter.com/XBOvoZezvJ
— SpaceX (@SpaceX) April 3, 2025
La società di Elon Musk ha anche aggiunto che questa strategia sarà utile per l'obiettivo finale che vedrà Super Heavy non aver alcuna necessità di manutenzione tra un lancio e l'altro considerando anche che Starship potrebbe volare più volte al giorno tra qualche anno. Per quanto riguarda invece lo stadio superiore, sarà utilizzata Ship 35, la terza unità di seconda generazione dopo Ship 33 e Ship 34.
Entrambi i modelli precedenti sono andati distrutti poco dopo la separazione degli stadi non raggiungendo gli obiettivi previsti da SpaceX. Ci si aspetta che la società abbia risolto i problemi che hanno afflitto Ship 33 e Ship 34 consentendo a Ship 35 di ammarare correttamente nell'Oceano Indiano, al largo delle coste dell'Australia. Se questa missione avrà successo per come è stata pensata, sarà possibile un doppio recupero attraverso le torri di lancio Pad A e Pad B di Boca Chica (Starbase, Texas).
Stando ad altre indiscrezioni e all'analisi di componenti in fase di assemblaggio, SpaceX potrebbe presto abbandonare il design di seconda generazione e passare direttamente a quello di terza generazione (ancora più alto e con ulteriori migliorie). I propulsori Raptor 3 non sono ancora pronti alla produzione di massa e potrebbero essere operativi solo dalla seconda metà dell'anno.
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