Radiotelescopio di Arecibo: Porto Rico stanzia 8 milioni di dollari per ricostruirlo

Il radiotelescopio di Arecibo sembrava ormai destinato a rimanere solo nei ricordi di scienziati e appassionati, ma la governatrice di Porto Rico ha voluto dare un segnale forte stanziando 8 milioni di dollari per la ricostruzione!
di Mattia Speroni pubblicata il 02 Gennaio 2021, alle 10:01 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Sembra che il destino del radiotelescopio di Arecibo non si ancora stato scritto. Dopo il crollo disastroso dell'inizio di Dicembre, successivo ai danni di Agosto e Novembre dell'anno scorso, una nuova struttura potrebbe rinascere. Questo è quello che sperano i molti ricercatori di tutto il Mondo permettendo così di continuare gli studi portati avanti in questi anni. Una prima mossa concreta è arrivata proprio da Porto Rico.
Il telescopio di Arecibo potrebbe avere una seconda vita
La buona notizia è che Wanda Vázquez Garced, governatrice di Porto Rico, ha stanziato 8 milioni di dollari per portare avanti la ricostruzione del radiotelescopio di Arecibo posando così una "prima pietra" per far tornare a splendere la struttura di interesse scientifico e divulgativo nella zona.
A riportarlo è il sito El Nuovo Dia ma anche sul profilo ufficiale della governatrice si può leggere dell'intervento che si intende portare avanti nella zona. La Garced ha scritto infatti "il crollo del radiotelescopio offre l'opportunità di riprogettarlo, tenendo conto delle lezioni apprese e delle raccomandazioni della comunità scientifica per renderlo rilevante per decenni, ecco perché abbiamo firmato l'OE 2020-096 per stabilirne la ricostruzione".
La governatrice ha aggiunto "abbiamo stabilito un budget di 8 milioni di dollari per gli sforzi di ricostruzione, che deve includere la riparazione dei danni ambientali con la rimozione e lo smaltimento sicuro del materiale interessato, che è già iniziato sotto la supervisione della National Science Foundation".
I soldi stanziati dovrebbero permettere di fare parte dei lavori di smaltimento e progettazione del nuovo radiotelescopio di Arecibo. Ci vorrà comunque anche un intervento da parte di altri enti affinché l'opera di ricostruzione possa effettivamente avere successo. Si tratta comunque di un passo importante verso un nuovo inizio.
Francisco Córdova, direttore dell'osservatorio, ha anche aggiunto che la struttura è "un'icona della cultura portoricana". La zona è stata anche dichiarata di interesse storico vista la sua rilevanza. Ora toccherà alla National Science Foundation, proprietaria del radiotelescopio di Arecibo decidere sul da farsi. Molto dipenderà dai soldi a disposizione della NSF e se ci saranno altri progetti ritenuti più importanti. La mossa di Porto Rico è comunque importante nell'ottica della ricostruzione.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBasterebbe anche un riccone, dei tanti che popolano questo pianeta, che facesse una donazione (che sarebbe per costoro come offire un caffè al bar). Invece l'ingordigia e la strafottenza vince sempre.
Capisco l'importanza scientifica ma appunto...ci vorrebbero eventuali stanziamenti internazionali.
bè magari per una certa affluenza turistica... che mi pare non sia trascurabile...
comunque tornando al radiotelescopio... si parla di "interferometrìa"...
ma... se invece di fare un singolo telescopio da 300m ne fanno diversi da 100m, ad esempio, a migliaia di chilometri di distanza (area e posizione come sapranno (ovviamente)), non è meglio di un singolo gigantesco?
tipo 6 (immaginando i punti di un esagono come ottimali per la risoluzione, distribuiti tra nord america e sud america o anche alle canarie, in maniera da fare risultare un radiotelescopio equivalente di diverse migliaia di chilometri di apertura?)
rt singolo che tra l'altro può vedere solo sopra di esso? anche se mi pare avere letto che lo "specchio secondario" (rubando il termine ai telescopi ottici) mi pare potesse dirigere il fascio da analizzare oltre la limitata area di cielo, anche se di poco?
ma allora tra una rete di rt e uno di diametro reale, cosa cambia?
ho letto anche
magari in un non vicino futuro si potranno contare i sassolini su pianeti di altre stelle
(uhm... edit, non credo, la sensibilità sarebbe troppo bassa, però per oggetti grandi, tipo l'affare al centro della via lattea o gli altri suoi fratelli
a parte lo scherzo, uno "strumento" combinato come il predetto potrà (senza tenere conto del problema area di raccolta) dare risultati DI RILEVAZIONE IMMENSI... perchè non iniziano già ora con questi due rt orbitali, senza spendere soldi in cose superabili? mah...
ma allora tra una rete di rt e uno di diametro reale, cosa cambia?
ho letto anche
magari in un non vicino futuro si potranno contare i sassolini su pianeti di altre stelle
(uhm... edit, non credo, la sensibilità sarebbe troppo bassa, però per oggetti grandi, tipo l'affare al centro della via lattea o gli altri suoi fratelli
a parte lo scherzo, uno "strumento" combinato come il predetto potrà (senza tenere conto del problema area di raccolta) dare risultati DI RILEVAZIONE IMMENSI... perchè non iniziano già ora con questi due rt orbitali, senza spendere soldi in cose superabili? mah...
Sto andando per logica, non conosco i dettagli degli Array di RT o singolo come questo, ma presumo che la differenza stia che in un Array si possa monitorare una grande o piccola porzione di "cielo" (come diametro) con molta più precisione rispetto ad una parabola fissa, in quanto un Array è composto da più antenne indipendenti, quindi si può rimuovere il rumore più facilmente rispetto a due antenne come nell'arecibo, per questo secondo me il segnale wow non è stato captato da nessuno a parte lui, un semplice errore di rifrazione sulle antenne.
Poi magari mi sbaglio, ma come ho detto vado per logica.
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