Oumuamua potrebbe essere un'astronave aliena? Sì, ma mancano dati

Oumuamua è un oggetto che ha fatto visita al Sistema Solare nel 2017. Un professore di Harvard ha rilanciato più volte la possibilità che si trattasse di un'astronave aliena mossa da una tecnologia a vele solari. Ma quanto è verosimile?
di Mattia Speroni pubblicata il 13 Gennaio 2021, alle 08:41 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
Non è la prima volta che si parla di Oumuamua come una possibile astronave aliena che è venuta a visitare il nostro Sistema Solare nel 2017. A rilanciare ancora l'ipotesi, come già accaduto nel 2018, è Avi Loeb, fisico teorico che lavora nella prestigiosa Università di Harvard. Come mai si torna a parlare di questa possibilità e quanto c'è di vero?
Oumuamua potrebbe essere un'astronave aliena?
Come scritto sopra, non è la prima volta che Avi Loeb espone la sua idea secondo la quale quell'oggetto fosse in realtà un'astronave aliena mossa da una tecnologia a vele solari. Dopo averne parlato nel 2018, l'argomento è stato affrontato anche nel 2020 e ora nel 2021. La motivazione è legata principalmente al lancio del suo libro "Extraterrestrial: The First Sign of Intelligent Life Beyond Earth".
Quindi, in generale, il fatto che si torni a parlare di questa ipotesi riguardo a Oumuamua è un'operazione di marketing. Ma non si può concludere semplicemente la questione con questa idea. Infatti l'ipotesi che sia un'astronave aliena non è escludibile completamente per quanto ne sappiamo. Certo, citando Carl Sagan "affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie" ed è qui che nascono i problemi.
Le problematiche dell'ipotesi aliena
Tralasciando il principio di autorità, non valido in ambito scientifico, dove anche un professore di Harvard esperto del campo deve poter dimostrare le sue affermazioni, come chiunque, ci sono ulteriori problematiche nell'affermare con buona certezza che si trattasse effettivamente di un manufatto alieno.
Certo, Oumuamua è qualcosa di molto particolare. Si tratta infatti del primo oggetto proveniente dall'esterno del Sistema Solare che l'essere umano è riuscito a rilevare. Successivamente si è aggiunta la cometa 2I/Borisov. Questo significa che il nostro "database" riguardanti oggetti di questo genere comprende attualmente due nomi. Molto poco. Troppo poco.
In secondo luogo le problematiche riguardano la natura stessa di questi oggetti. Per via della loro traiettoria, questi oggetti fanno solo veloci passaggi all'interno del Sistema Solare, per poi uscirci e non tornare più (probabilmente). Questo significa che i dati che si possono raccogliere sono pochi e non ripetibili con facilità.
Inoltre le dimensioni (per Oumuamua si stima fosse lungo 400 metri circa) non rendono semplice l'individuazione e l'analisi nel più veloce tempo possibile. Certo, abbiamo alcuni dati raccolti da diversi strumenti ma vista la particolarità dell'oggetto e le poche possibilità di confrontarlo con altri simili lo spettro delle ipotesi si amplia.
La migliore immagine "reale" di Oumuamua che è stata possibile catturare
Sicuramente Oumuamua ha una struttura molto particolare e il suo comportamento è stato "anomalo". In particolare il modo con il quale ha accelerato allontanandosi dal Sole senza lasciare una "coda visibile" per spiegare il fenomeno ha incuriosito gli scienziati di tutto il Mondo (ed è una delle possibili spiegazioni per le vele solari). La sua luminosità inoltre è diversa da asteroidi o comete che abbiamo osservato in precedenza nel Sistema Solare, ma questo non significa necessariamente che sia un'astronave, potrebbe essere "semplicemente" una nuova categoria di oggetti.
L'assenza della coda tipica di una cometa e che potrebbe aver contribuito all'accelerazione era stata scartata da Avi Loeb perché non rilevata. Ma come evidenziato da altri ricercatori, potrebbe trattarsi di un fenomeno simile a quello della cometa 2P/Encke. Inoltre particelle di grandi dimensioni anziché "nuvole" di materiale di dimensioni più piccole sono più difficilmente rilevabili dai telescopi. Concludendo con le parole dello stesso Loeb nello studio del 2018 "le osservazioni non sono sufficientemente sensibili per fornire un'immagine risoluta di Oumuamua, e si può solo speculare sulla sua possibile geometria e natura". Serviranno quindi ulteriori studi e ulteriori dati prima di poter avere una ragionevole certezza.
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23 Commenti
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ah io sono la persona più ignorante del mondo in astronomia
...nel compenso vendiamo libri basati sul nulla.
Nani?
alla quale voi partecipate allegramente
nel qual caso preferirei evitare qualunque contatto con il deponente.
...ma se quella è la migliore immagine (un puntino) come fanno a dire che la forma è una "Cacca Gigante di Galactus" (agonauta78 alla fine potrebbe anche avere ragione)
.... vedi disegni in CG presentati da tutte le testate, tanto valeva allora renderizzare direttamente un astronave con vela ecc...
.... vedi disegni in CG presentati da tutte le testate, tanto valeva allora renderizzare direttamente un astronave con vela ecc...
spesso quando si parla di pianeti lontani ho notato che negli articoli ci sono rappresentazioni grafiche, evidentemente non si ricostruiscono tramite foto reali ma tramite analisi dei dati raccolti
.... vedi disegni in CG presentati da tutte le testate, tanto valeva allora renderizzare direttamente un astronave con vela ecc...
La forma ( più o meno ) si può ottenere studiando le curve di luce :
https://www.eso.org/public/images/eso1737f/
Da cui si scopre che è un oggetto molto allungato con un rapporto tra il lato lungo e quello corto di circa 10:1
Per il resto per quel che ( non ) ne sappiamo potrebbe benissimo essere anche un cono gelato sfuggito a un gigante, non possiamo escludere neanche questa ipotesi
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