NASA TESS: una nuova immagine della volta celeste del Sud

NASA TESS è il "cacciatore di esopianeti" per eccellenza. Ha aiutato i ricercatori di tutto il Mondo a scovare mondi lontani dandoci nuove informazioni sullo Spazio intorno a noi. Ora è stata rilasciata un'immagine della volta celeste del Sud.
di Mattia Speroni pubblicata il 08 Novembre 2019, alle 11:21 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Di NASA TESS si parla spesso quando vengono scoperti nuovi esopianeti: anche recentemente (ad Agosto) ne abbiamo parlato per via dell'annuncio i un nuovo possibile pianeta abitabile a 31 anni luce dalla Terra. L'ultima novità però riguarda un mosaico di immagini che mostra la volta celeste del Sud.
Click sull'immagine per la versione ad alta risoluzione da 4000 x 4000 pixel (circa 5 MB)
Lo scopo, come sempre, è quello di cercare nuovi pianeti visto che NASA TESS è specializzato in quello. Ma per capire se esistono degli esopianeti in orbita intorno alle stelle è ovviamente necessario mappare il cielo e studiarne gli elementi che lo compongono. Questo porta alla realizzazione di immagini spettacolari come quelle in questa notizia.
Si può notare per esempio la Via Lattea che appare nella sua colorazione biancastra come un arco che attraversa l'immagine. Per realizzare questo mosaico NASA TESS (acronimo di Transiting Exoplanet Survey Satellite) ha impiegato un anno. Si è trattato infatti di catturare 208 immagini con il completamento delle operazioni che è avvenuto il 18 Luglio 2019.
Ma è solo "spettacolare"? No! NASA TESS è riuscita a scoprire 29 esopianeti mentre sono 1000 gli esopianeti candidati che devono ancora essere studiati e confermati in maniera definitiva. Non si tratta quindi di pura bellezza, ma anche di vera scienza.
Come spiegato dall'agenzia spaziale, per riuscire a realizzare questa immagine, NASA TESS ha diviso la porzione di cielo in 13 settori osservandone ciascuno per un mese con quattro telecamere (per catturare un settore si impiegano 30 minuti).
Immagine dei 1000 esopianeti rilevati ma ancora da confermare
Ma visto che per scoprire un nuovo pianeta (o un candidato) è necessario vederne il passaggio davanti alla stella attorno a cui orbita, è necessario fare più rilevazioni. In un anno, ogni sensore (di tipo CCD) ha catturato ben 15347 immagini. Si parla di 20 TB di dati raccolti che però comprende anche altre informazioni oltre alle fotografie stesse. Insieme agli esopianeti sono state rilevate delle supernovae e una stella divorata da un buco nero supermassivo.
Sul sito ufficiale è anche possibile trovare immagini ad altissima risoluzione. Sarà quindi possibile scaricare le versioni fino a 16000 x 16000 pixel (da circa 200 MB) così da poter ammirare ogni singolo dettaglio.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPraticamente una pittata di bianco un può ovunque nel cielo, spazi vuoti ce ne sono pochissimi.
E queste sono solo le stelle...
Che non esistano altre forme di vita nelle decine e più pianeti che circondano ogni stella è veramente improbabile.
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