NASA InSight ha un nuovo problema che blocca la missione

NASA InSight ha un nuovo problema che blocca la missione

NASA InSight ha un nuovo problema alla sonda "The Mole". Lo strumento che dovrebbe scavare nel suolo marziano per trovare il calore residuo del Pianeta Rosso è fuoriuscita improvvisamente dal terreno e non si sa perché.

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Scienza e tecnologia
NASA
 

Non è la prima volta che NASA InSight ha problemi sul suolo di Marte. L'ultima volta successe a Marzo di quest'anno quando un sasso bloccò la sonda e ci volle diverso tempo prima di tornare all'operatività. Anche questa volta ci si trova di fronte a un nuovo enigma che riguarda il suolo marziano.

The Mole NASA InSight

Secondo quanto rilevato dalle immagini, lo strumento (chiamato "The Mole", la talpa) di NASA InSight che dovrebbe arrivare fino a diversi centimetri nel sottosuolo di Marte è fuoriuscito per buona parte della sua lunghezza per un motivo ancora ignoto.

Il problema è sorto nonostante il braccio robotico di NASA InSight fosse stato posizionato proprio sopra la sonda per cercare di aumentare l'attrito e quindi scavare in profondità nel suolo di Marte. Le cause sono ancora al vaglio degli esperti del team internazionale. Per il momento solo lo strumento (SEIS o Seismic Experiment for Interior Structure) per misurare l'attività sismica del Pianeta Rosso sta attivamente raccogliendo informazioni.

Troy Hudson (ingegnere del JPL a capo del team di recupero della sonda) ha dichiarato "la talpa ha ancora molta strada da fare, ma siamo tutti entusiasti di vederla scavare di nuovo. Quando abbiamo riscontrato questo problema per la prima volta, è stato un duro colpo. Ma ho pensato - forse c'è una possibilità; continuiamo a insistere -. E adesso mi sento in preda alle vertigini".

NASA InSight

Il team di NASA InSight sta valutando i dati e cercherà una soluzione e questo nuovo problema. Si dovrebbe valutare una nuova posizione dove scavare (sarebbe la terza prova) e capire cosa possa celarsi nel sottosuolo che rende così complicato l'utilizzo di "The Mole".

10 Commenti
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xxxyyy31 Ottobre 2019, 18:05 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scien...ione_85252.html

NASA InSight ha un nuovo problema alla sonda "The Mole". Lo strumento che dovrebbe scavare nel suolo marziano per trovare il calore residuo del Pianeta Rosso è fuoriuscita improvvisamente dal terreno e non si sa perché.

Click sul link per visualizzare la notizia.


È una banalissima procedura semiautomatica elaborata dalla AI, detta JoQ, "jump of the quail".
ethan8601 Novembre 2019, 18:59 #2
La risposta al quesito è facile: sono stati i marziani a togliere lo strumento dal terreno.
Eress01 Novembre 2019, 21:26 #3
Originariamente inviato da: ethan86
La risposta al quesito è facile: sono stati i marziani a togliere lo strumento dal terreno.

Più probabile siano stati dei talponi marziani, bestie piuttosto irascibili
Opteranium02 Novembre 2019, 08:18 #4
Originariamente inviato da: gorge
queste missioni portano un arricchimento a noi che siamo sulla Terra, portano qualche miglioria alla nostra vita tale da richiedere spese di miliardi di dollari/milioni di euro?

Una a caso
https://www.focus.it/tecnologia/inn...=42371#img42371
biometallo02 Novembre 2019, 10:44 #5
Originariamente inviato da: gorge
Non capisco una cosa di queste missioni interplanetarie, che si tratti di una scoperta sensazionale o meno. Cioè, queste missioni portano un arricchimento a noi che siamo sulla Terra, portano qualche miglioria alla nostra vita tale da richiedere spese di miliardi di dollari/milioni di euro?


"fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"


La ricerca scientifica ci aiuta a comprende la realtà in cui viviamo, in particolare studiare altri pianeti del sistema solare ci permette non solo di comprenderne meglio la struttura ma anche la loro formazione oltre che di tutto il sistema solare e quindi di comprendere meglio anche tutti gli altri sistemi solari sparsi nel nostro universo, ma tralasciando la ricerca scientifica pura si sa da tempo che queste missioni servono letteralmente a sondare il terreno in vista della futura colonizzazione del pianeta rosso.

Mi pare di capire che consideri la ricerca scientifica uno spreco di risorse, punti di vista, io credo invece che se un decimo di quello che abbiamo speso in armamenti fosse stato dirottato nella ricerca scientifica avremmo molti meno problemi sulla terra e chissà, forse avremmo già altre case nel sistema solare...
marcram02 Novembre 2019, 17:19 #6
Originariamente inviato da: gorge
Dalla ricerca importante per le malattie, al reinboschimento di aree in cui il verde è quasi del tutto scomparso, al combattere la fame e tutte quelle situazioni che impediscono ad un individuo di condurre una vita serena.


Quando si studia come andare su Marte, si fanno ricerche su come prevenire o combattere malattie in ambienti ostili, a come piantare vegetazione in un posto completamente sterile, a come nutrire i viaggiatori durante il viaggio e nella permanenza sul pianeta inospitale.
In pratica, si fa ricerca su come risolvere gli stessi problemi da te elencati, che abbiamo sulla Terra, ma in situazioni peggiori. Ogni soluzione che possa portare un minimo beneficio su Marte, porterà un enorme beneficio sulla Terra.
Quindi, dov'è che questi sarebbero soldi sprecati?

Allora non sono forse più sprecati i soldi che vengono spesi in guerre, in videogiochi, divertimenti, al bar, alle lotterie, in viaggi e vacanze di qua e di là? E sono molti, molti, molti di più...
Opteranium03 Novembre 2019, 12:34 #7
Originariamente inviato da: gorge
Fin che si vive su questo pianeta ci si deve concentrare sul trovare una cura alle persone e agli animali [U]che ci sono ora sulla Terra[/U] e non su quello che ci sarà, forse fra qualche secolo su marte o altrove.

un altro a caso
https://www.hwupgrade.it/articoli/s...nasa_index.html
marcram03 Novembre 2019, 13:04 #8
Originariamente inviato da: gorge
Certo che sono degli sprechi quelli che hai elencato e tanti altri ce ne sono, su questo non c'è dubbio. Il prevenire e combattere malattie in ambienti ostili è utile anzi vitale, però ci sono differenze tra probabili malattie che potrebbero svilupparsi fuori dalla nostra atmosfera e quelle che già ci sono in essa. Non ci sono cure per diverse malattie "[U]terrestri[/U]" e qui ci si preoccupa di quelle possibili su altri pianeti.

Fin che si vive su questo pianeta ci si deve concentrare sul trovare una cura alle persone e agli animali [U]che ci sono ora sulla Terra[/U] e non su quello che ci sarà, forse fra qualche secolo su marte o altrove.


Ti faccio un esempio: un grave pericolo per i viaggiatori spaziali è l'osteoporosi.
Stessa malattia che hanno in molti anche qui sulla terra. Ma in assenza di gravità si sviluppa con più alta probabilità e velocità.
Ora, per gli uomini terrestri (soprattutto donne), si fa sicuramente ricerca, ma essendo un problema "relativamente" non così grave, si avanza lentamente (pochi soldi, poco interesse, ecc)
Visto invece l'elevato impatto che l'osteoporosi ha sugli astronauti, la ricerca spaziale porterà più velocemente una cura, un modo per rallentare, magari addirittura invertire la decalcificazione delle ossa. Questo non curerà gli abitanti della Terra?

Altro esempio: gli agenti patogeni si sviluppano molto più velocemente in micro o assenza di gravità.
Questo vuol dire che un ceppo appena isolato di una malattia può essere preso, portato sulla ISS o altro, fatto sviluppare velocemente, analizzato, trovato un vaccino o una cura, riportati i risultati sulla Terra prima ancora che qui abbia avuto il tempo di svilupparsi e diffondersi.
Soldi buttati?
marcram05 Novembre 2019, 16:28 #9
Originariamente inviato da: gorge
Certo che l'osteoporosi è una questione vitale per gli astronauti, ma la decalcificazione delle ossa non puoi fermarla, è il naturale processo di invecchiamento e distruzione delle ossa. Al massimo si può rallentarla, ma è un processo inevitabile.

Perché?
Volare, era impossibile.
Telefonare senza fili, era impossibile.
Imbrigliare l'energia nucleare, era impossibile.
La ricerca per la cura di malattie sulla terra, specialmente quelle genetiche, copre una vasta gamma, ma i fondi a disposizione non sono mai sufficienti da permettere sperimentazioni e studi continui, quindi, sarebbe meglio investire una parte di quelle somme per curare milioni di persone che ne hanno bisogno, [U]ora[/U].

Ok, decidi tu dove distribuire i fondi? Perché puoi dare miliardi alla lotta contro il cancro senza concludere niente, e magari una pianta che cresce sulla montagna XY produce una sostanza che cura i tumori di tutti gli animali che se ne cibano. Ma non lo scoprirai mai, perché hai sottratto i fondi destinati ad esplorazione e ricerca botanica, per dirigerli in un laboratorio che cerca qualcosa di specifico senza trovarlo.
E' un esempio stupido, ma le scoperte più utili per l'umanità, che si tratti di medicina o quant'altro, sono spesso arrivate per fortuna, inaspettate, mentre si cercava altro.

Le somme che servono per progettazione, costruzione, collaudi, test ecc ecc delle navi spaziali da trasporto/studio scientifico medico sono stratosferiche. Perciò, sarebbe meglio concetrarsi sui veri problemi, quelli che si possono affrontare subito, prendendoli in tempo, senza spendere valanghe di banconote per cure che magari saranno solo disponibili per chi potrà permettersele.

Leggiti la lettera di Stuhlinger
Perché se quel conte non avesse "buttato" i suoi soldi su quell'uomo che giocava con i pezzetti di vetro, ed avesse invece dato da mangiare ai malati di peste...
marcram06 Dicembre 2019, 09:03 #10
Neanche farlo apposta, l'ultimo rifornimento alla ISS includeva uno studio sulla miostatina e la perdita di tono muscolare e osseo...
https://www.jax.org/miceinspace
The study will help scientists understand not only how to prevent muscle and bone loss in astronauts during space flight — especially for those on longer missions (Mars, we’re looking to you!), but it will also be tremendously valuable in understanding muscle degeneration in humans on Earth — for example, in elderly populations and those who are bed-ridden, people with rare diseases and those with conditions associated with muscle-wasting.

Tanto perché la ricerca spaziale è inutile...

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