NASA Insight: ecco la prima foto da Marte!

NASA Insight: ecco la prima foto da Marte!

NASA Insight ha iniziato la sua missione sul suolo marziano. L'atterraggio è stato un pieno successo e il lander ha iniziato a comunicare con la Terra che si trova a milioni di chilometri di distanza. Ed ecco la prima fotografia.

di pubblicata il , alle 08:41 nel canale Scienza e tecnologia
NASA
 

Ne abbiamo scritto nella giornata di ieri e oggi parliamo della prima grande novità di NASA InSight: ecco la prima fotografia in assoluto scattata dal lander sulla superficie di Marte! Più di qualcuno potrà pensare "che c'è di così straordinario?", "non si vede nulla!"; e non avrebbero tutti i torti.

NASA InSight prima fotografia

La fotografia è stata caricata su Twitter dall'ente governativo pochi minuti dopo l'atterraggio sul suolo marziano. Quello che si vede è la regione chiamata Elysium Planitia dove NASA InSight condurrà i suoi esperimenti nei prossimi mesi.

La prima immagine è stata scattata con l'obiettivo della fotocamera ancora coperto dal tappo di protezione e porta i segni della polvere sollevata durante l'atterraggio. Nella nottata (ora italiana) sono arrivate anche altre due immagini, che riprendono la zona dell'atterraggio e parte del lander.

Qui sotto trovate una versione modificata da Jason Major del JPL della prima fotografia dove sono stati rimossi i detriti e parte della distorsione "a barilotto". Si tratta di una semplice modifica per scopi divulgativi mentre si attendono ulteriori versioni e altri scatti che si andranno ad aggiungere ai tre presenti attualmente.

NASA Insight first photo mod Jason Mayor

Dopo qualche minuto, è stata rimossa la protezione dalla camera e scattata una seconda foto più pulita, nel giro di breve tempo diventata virale sulla rete.

NASA InSight

Le prossime tappe di NASA InSight prevederanno di dispiegare i pannelli solari per l'alimentazione delle batterie (non c'è un RTG a isotopi radioattivi) e di iniziare a fotografare il terreno nella zona circostante per esaminare al meglio la zona. Ricordiamo che InSight è un lander ma non un rover e quindi non si potrà spostare come invece fa Curiosity (per esempio).

Come scritto in precedenza, la trivella di NASA InSight non può forare rocce ma dovrà trovare una zona di terreno libera (ed è uno dei motivi per cui si è scelta questa zona). Si dovrebbe poter arrivare a profondità comprese tra i 3 metri e i 5 metri per capire la conformazione della crosta marziana e scoprire i dettagli del sottosuolo. Bisogna ricordare infatti che tutte le missioni che sono atterrate in precedenza hanno "scavato" per pochi centimetri e quindi la differenza è abissale rispetto al passato.

I primi aggiornamenti di carattere scientifico dovrebbero arrivare nel corso dei primi due o tre mesi di utilizzo del lander NASA InSight e da lì in poi ci sarà l'analisi dei dati e di altre informazioni che potremo "carpire" dal sottosuolo di Marte. Ci aspettano mesi di novità.

14 Commenti
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marco_zanardi27 Novembre 2018, 09:15 #1

Non sono detriti, ma moscerini...

...e così che si scopì che su marte c'è vita!!! ahahahaa
megthebest27 Novembre 2018, 09:16 #2
Ne ho una quasi identica..
ho fatto una foto macro di sera al marmo del mio piano in cucina sul quale c'erano delle molliche.. che razza di coincidenze
Voglio i diritti d'autore
glavelli27 Novembre 2018, 09:22 #3
Sinceramente, se confrontata con le precedenti missioni, mi aspettavo qualcosa di meglio dal comparto fotografico (una bella panoramica del luogo).
Ma va anche detto che non è una sonda concepita per l'esplorazione su ruote ma piuttosto per lasciare a terra specifica strumentazione (bello e interessante il sismometro) e per trapanare il terreno.
Comunque, pare sia andato tutto bene (e non è mai scontato). Vedremo nei prossimi mesi cosa verrà scoperto di bello.
Gli unici dubbi che ho a riguardo, sono dal lato studio fenomeni sismici.
Per me, Marte è un pianeta morto, senza faglie in constante movimento come avviene sul nostro pianeta e che sovente generano fenomeni sismici.
Potranno studiare a fondo i tempi delle varie onde rilevati dal sismometro su eventuali impatti di meteoriti così da poter studiare i vari strati da cui è composto il pianeta, ma dubito che riescano a registrare qualche terremoto causato da movimenti naturali del sottosuolo. Felice comunque di essere smentito dagli studi che ne seguiranno.
andbad27 Novembre 2018, 10:02 #4
Originariamente inviato da: glavelli
Sinceramente, se confrontata con le precedenti missioni, mi aspettavo qualcosa di meglio dal comparto fotografico (una bella panoramica del luogo).
Ma va anche detto che non è una sonda concepita per l'esplorazione su ruote ma piuttosto per lasciare a terra specifica strumentazione (bello e interessante il sismometro) e per trapanare il terreno.
Comunque, pare sia andato tutto bene (e non è mai scontato). Vedremo nei prossimi mesi cosa verrà scoperto di bello.
Gli unici dubbi che ho a riguardo, sono dal lato studio fenomeni sismici.
Per me, Marte è un pianeta morto, senza faglie in constante movimento come avviene sul nostro pianeta e che sovente generano fenomeni sismici.
Potranno studiare a fondo i tempi delle varie onde rilevati dal sismometro su eventuali impatti di meteoriti così da poter studiare i vari strati da cui è composto il pianeta, ma dubito che riescano a registrare qualche terremoto causato da movimenti naturali del sottosuolo. Felice comunque di essere smentito dagli studi che ne seguiranno.


Infatti lo scopo non è studiare i terremoti, ma, appunto, la composizione interna degli strati della superficie del pianeta.

By(t)e
cignox127 Novembre 2018, 10:07 #5
E, su focus, subito dopo hanno trasmesso Capricorn One. Coincidenza? Io credo di NO!

In ogni caso attendiamo i risultati della trapanazione: sará interessante sapere quali nuove informazioni verranno alla luce da questa perforazione.
Giuss27 Novembre 2018, 10:19 #6
Originariamente inviato da: glavelli
Sinceramente, se confrontata con le precedenti missioni, mi aspettavo qualcosa di meglio dal comparto fotografico (una bella panoramica del luogo).
Ma va anche detto che non è una sonda concepita per l'esplorazione su ruote ma piuttosto per lasciare a terra specifica strumentazione (bello e interessante il sismometro) e per trapanare il terreno.
Comunque, pare sia andato tutto bene (e non è mai scontato). Vedremo nei prossimi mesi cosa verrà scoperto di bello.
Gli unici dubbi che ho a riguardo, sono dal lato studio fenomeni sismici.
Per me, Marte è un pianeta morto, senza faglie in constante movimento come avviene sul nostro pianeta e che sovente generano fenomeni sismici.
Potranno studiare a fondo i tempi delle varie onde rilevati dal sismometro su eventuali impatti di meteoriti così da poter studiare i vari strati da cui è composto il pianeta, ma dubito che riescano a registrare qualche terremoto causato da movimenti naturali del sottosuolo. Felice comunque di essere smentito dagli studi che ne seguiranno.


Sicuramente il suo scopo non è fare foto, anche perché si trova in una pianura dove non c'è molto da vedere.
Comunque quella era solo la prima foto, certamente vedremo qualche panorama molto migliore.
glavelli27 Novembre 2018, 10:23 #7
Originariamente inviato da: andbad
Infatti lo scopo non è studiare i terremoti, ma, appunto, la composizione interna degli strati della superficie del pianeta.

By(t)e



Se piazzi un sismometro su un terreno, ti aspetti di registrare anche qualche microsisma locale causato da fonti naturali per capire se il pianeta è vivo, oppure morto.
Secondo me, tra le cose che hanno in mente di studiare, ci sarà anche lo studio delle faglie e la loro esistenza o meno.
inited27 Novembre 2018, 12:21 #8
Durante la diretta c'era lo scienziato italiano in Svizzera che diceva proprio di occuparsi di martemoti, se così vogliamo chiamarli, ed inoltre il sismometro si occuperà di registrare anche impatti meteorici e di usare in generale la trasmissione di onde nel sottosuolo per indagarne la composizione.
andbad27 Novembre 2018, 12:25 #9
Originariamente inviato da: glavelli
Se piazzi un sismometro su un terreno, ti aspetti di registrare anche qualche microsisma locale causato da fonti naturali per capire se il pianeta è vivo, oppure morto.
Secondo me, tra le cose che hanno in mente di studiare, ci sarà anche lo studio delle faglie e la loro esistenza o meno.


A quanto ho capito, più che studiare i terremoti in se sono un mezzo per studiare la composizione del sottosuolo, grazie appunto al sismografo. E' un po' sottile, ma c'è una certa differenza.

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glavelli27 Novembre 2018, 13:30 #10
Originariamente inviato da: andbad
A quanto ho capito, più che studiare i terremoti in se sono un mezzo per studiare la composizione del sottosuolo, grazie appunto al sismografo. E' un po' sottile, ma c'è una certa differenza.

By(t)e


Che sia un oggetto artificiale che casca al suolo, un'esplosione, lo stesso trapano che perfora la superficie, oppure per l'appunto uno spostamento naturale del sottosuolo, ma in tutti i casi con un sismografo studi comunque la composizione del sottosuolo perché di fatto analizzi i tempi di risposta delle varie onde che attraversano (più o meno velocemente a seconda di cosa incontrano) i vari strati del terreno.
Quello che sarà (anche) interessante secondo me, è capire se il sottosuolo in qualche modo si muove in maniera autonoma e non solo se eccitato da fattori esterni.
Per come la vedo io, per me è un pianeta sostanzialmente ormai morto, quindi alla fine si limiteranno a studiare come hai ben detto la composizione del sottosuolo sfruttando fattori esterni (ad es. impatto di meteoriti sul terreno)
Anche perché, per avere una stima più precisa di eventuali sismi su quel pianeta, una sola stazione sismica non basterebbe ma ne occorrerebbe più di una.
Quello che del resto avviene sul nostro di pianeta dove l'incrocio dei dati, determina in maniera precisa ipocentro e distanza.
Comunque gran bel giocattolino...ho visto che hanno pensato davvero a tutto, anche posizionare una sorta di "cappello" dopo aver piazzato il sismografo per evitare ogni sorta di misurazioni sballate causate dal vento che investe il sismografo.

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