Le probabilità d'impatto con la Terra dell'asteroide 2024 YR4 il 22 dicembre 2032 si sono ridotte allo 0,27%

Grazie ai nuovi dati e alle nuove analisi la probabilità d'impatto con la Terra dell'asteroide 2024 YR4 il 22 dicembre 2032 si sono ridotte allo 0,27%. La NASA, l'ESA e altre agenzie continueranno il monitoraggio.
di Mattia Speroni pubblicata il 20 Febbraio 2025, alle 22:26 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Servono dati per comprendere fenomeni complessi come le orbite di oggetti celesti appena conosciuti. Più aumentano le osservazioni e i dati e maggiori sono le conoscenze dei ricercatori per cercare di stimare se ci sia un rischio per la Terra. Per questo è assolutamente normale vedere i numeri oscillare, come nel caso del ben noto asteroide 2024 YR4, scoperto il 7 dicembre 2024 dal telescopio Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS).
Negli scorsi giorni abbiamo assistito prima a un innalzamento relativamente contenuto delle probabilità d'impatto intorno all'1,2% che in poco tempo sono passate al 2,3% per poi toccare il 3,1% il 18 febbraio. Le nuove osservazioni grazie ai telescopi di terra avvenute tra il 19 e il 20 febbraio, grazie a una posizione migliore dell'oggetto celeste, e nuove analisi hanno permesso di ridurre nelle scorse ore la probabilità d'impatto con la Terra dell'asteroide 2024 YR4 fino allo 0,27% il 22 dicembre 2032 (arrivando a un valore di 1 sulla scala Torino).
Questo significa che c'è 1 probabilità su 370 d'impatto con il nostro Pianeta o, in altri termini, che c'è il 99,73% di possibilità che l'asteroide manchi la Terra. Non è finita qui. Ulteriori analisi saranno condotte grazie al telescopio spaziale James Webb tra l'inizio di marzo e maggio prima che l'asteroide si allontani dalla Terra e diventi quindi troppo debole per essere osservato dagli strumenti dei quali disponiamo attualmente.
Come scritto dalla NASA "i team di difesa planetaria della NASA continueranno a monitorare l'asteroide per migliorare le nostre previsioni sulla sua traiettoria. Con questi nuovi dati, la probabilità di un impatto con la Luna è aumentata leggermente all'1%". Potenzialmente in futuro le probabilità potrebbero aumentare ancora o diminuire ulteriormente.
Quello che bisognerà avere ben presente è che se anche l'asteroide 2024 YR4 non rappresenterà più un pericolo per il nostro Pianeta, un altro oggetto celeste (asteroide o cometa) potrebbe diventare una minaccia per la Terra. Per questo il programma di difesa planetaria dovrà essere ampliato a livello globale e le missioni legate allo studio di asteroidi e comete dovranno essere portate avanti (questo perché c'è differenza tra colpire un asteroide come Psyche e uno come Dimorphos, anche a parità di dimensioni, orbita e velocità).
NASA NEO Surveyor sarà sicuramente un punto di forza del nuovo programma di difesa planetaria ma sarà necessario uno sforzo congiunto a livello internazionale per migliorare le capacità di rilevazione e analisi delle traiettorie orbitali. In generale non è il caso di "farsi prendere dal panico" ma sarà necessario pensare che un impatto di un oggetto celeste di medie o grandi dimensioni potrebbe causare seri danni a livello locale o planetario.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVedendo le traiettorie dei corpi, potrebbe capitare in futuro che subisca una variazione che lo faccia diventare, magari attratto da un altro corpo.
Tipo la teoria dei 3 corpi, che è impossibile calcolare le possibile traiettorie a lungo termine.
Tipo la teoria dei 3 corpi, che è impossibile calcolare le possibile traiettorie a lungo termine.
Ma non è vero. Il problema dei tre corpi riguarda una soluzione generalizzata, ma numericamente possiamo eccome prevederne il comportamento, sennò come calcolerebbero queste percentuali?
By(t)e
Ma sono, per l'appunto, "percentuali", perché non possiamo prevederne con precisione la traiettoria...
By(t)e
Prendo spunto da una spiegazione riguardo i glitch grafici nella programmazione.
Purtroppo a differenza della natura, noi i valori che immettiamo nei nostri calcoli spesso dovremo approssimarli, e rifacendo lo stesso calcolo con approssimazioni poco differenti, nel risultato finale potrebbe uscire una varianza bella consistente.
La spiegazione del programmatore diceva anche che in natura è tutto analogico, e convertendo il calcolo in digitale dobbiamo per forza di cose approssimarlo per via della lunghezza del registro.
Spero di essere riuscito a spiegarmi.
(ora del 2032 tra l'altro ce n'è
Diciamo che è più o meno la stessa probabilità di venir colpito da un proiettile esploso da una pistola a 4 metri di distanza, in direzione casuale.
Difficile, ma non mi sentirei assolutamente sicuro...
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