Lanciata la missione NASA Psyche diretta verso l'asteroide metallico, arriverà nel 2029

Nel pomeriggio di ieri (ora italiana) è stata lanciata con successo la missione NASA Psyche diretta verso l'asteroide metallico dalla quale prende il nome. La sonda arriverà in orbita intorno all'oggetto celeste nel 2029.
di Mattia Speroni pubblicata il 14 Ottobre 2023, alle 15:32 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Negli scorsi giorni si è fatto un gran parlare di asteroidi a causa di due eventi importanti. Il primo sono le immagini dei campioni dell'asteroide Bennu riportati dalla missione OSIRIS-REx, svelati l'11 ottobre durante una conferenza stampa. Le analisi sono solo all'inizio ma è già stato dichiarato che della quantità totale di campione (non ancora noto il peso), il 70% verrà conservato per future ricerche mentre il 30% verrà consegnato a diversi istituti e laboratori in tutto il Mondo. Il 12 ottobre sarebbe dovuta partire la missione NASA Psyche diretta verso un asteroide metallico dal quale la missione prende il suo nome.
Inizialmente il lancio era stato programmato il 5 ottobre, apertura della finestra utile, ma un problema rilevato poco prima ha fatto slittare le operazioni al 12 ottobre. Venti forti ad alta quota hanno poi successivamente posticipato il lancio al 13 ottobre. Finalmente la sonda spaziale è stata lanciata correttamente a bordo di un razzo spaziale Falcon Heavy di SpaceX ma raggiungerà l'asteroide bersaglio, Psyche, solamente nel 2029. Qui non ci sarà il prelievo dei campioni come per OSIRIS-REx ma analisi di vario genere sulla superficie dell'oggetto celeste.
Ricordiamo che a giugno 2022 era stato trovato un grave problema software che aveva portato a perdere le finestre di lancio di agosto 2022 e ottobre 2022 e al rischio di cancellazione della missione a causa di un incremento dei costi (che effettivamente c'è stato, passando da 1 miliardo di dollari a 1,2 miliardi di dollari). A causa di questi ritardi la missione arriverà all'asteroide non più nel 2026 ma nel 2029, percorrendo oltre 2,4 miliardi di km).
NASA Psyche, la missione diretta verso l'asteroide metallico è iniziata
La partenza del Falcon Heavy con a bordo la sonda spaziale è avvenuta alle 16:19 di ieri (ora italiana) dal Kennedy Space Center. Tutto è andato come previsto con la separazione dallo stadio superiore del razzo spaziale avvenuta circa 60 minuti dopo il decollo alle 17:22 inserendosi in un'orbita di 794 x 36991 km con un'inclinazione di 30,1°. Il cammino di NASA Psyche prevede ora di entrare in un'orbita che la porterà a effettuare un flyby di Marte per il 2026.
Slo-mo video of Falcon Heavy launching off the pad pic.twitter.com/3CjTkPiM21
— SpaceX (@SpaceX) October 13, 2023
Come spiegato in precedenza da Lindy Elkins-Tanton, scienziata planetaria a capo della missione, dopo la separazione dallo stadio superiore del booster centrale di Falcon Heavy è stato effettuato un controllo sulla rotazione della sonda. Questo permette di evitare di dispiegare i pannelli solari sollecitandoli troppo e quindi potenzialmente causando guasti. Secondo quanto riportato non c'era alcuna rotazione imprevista e quindi i pannelli solari sono stati dispiegati correttamente iniziando a fornire energia ai sistemi della sonda. I pannelli solari sono fondamentali sia per fornire energia elettrica ai sistemi sia per la propulsione elettrica in quanto la sonda spaziale utilizza motori ad effetto Hall che sfrutta lo xeno.
View from the second stage before the escape burn and deployment of the Psyche spacecraft pic.twitter.com/Z25P7gN9NA
— SpaceX (@SpaceX) October 13, 2023
Separation confirmed! ✅ The @SpaceX rocket has demonstrated its ability to withstand the extreme conditions of launch.
— NASA JPL (@NASAJPL) October 13, 2023
Our next big milestone will be to acquire #MissionToPsyche's signal and confirm the spacecraft is in good health, which could take up to 2 hours. pic.twitter.com/oJc0QCzU1Z
Poco prima, NASA Psyche aveva già iniziato a comunicare con l'antenna a basso guadagno con il Deep Space Network grazie alle antenne di Madrid e Canberra. Una volta che tutte queste operazioni sono state completate la sonda è stata messa in "safe mode" per continuare il suo viaggio spaziale diretta verso l'asteroide metallico. Ricordiamo che i due booster laterali del razzo spaziale sono stati recuperati atterrando nelle Landing Zone 1 e Landing Zone 2 (LZ-1 e LZ-2) e in precedenza erano stati utilizzati per le missioni USSF-44, USSF-67 e Hughes Jupiter 3.
Perché studiare l'asteroide metallico Psyche
L'asteroide Psyche fu scoperto da Annibale de Gasparis a Napoli nel 1852. L'interesse verso questo asteroide è legato alla sua struttura, composta da diversi metalli. Nonostante sia stata "pubblicizzata" la presenza di metalli come l'oro, il platino e altri, lo scopo non è quello di pensare a future miniere spaziali (non nel prossimo futuro). In realtà l'asteroide è interessante in quanto potrebbe essere parte di un nucleo di un pianeta che non si è mai completamente formato.
Questa ipotesi, se verificata, potrebbe aiutare gli scienziati a comprendere l'evoluzione del Sistema Solare e quale sia stata la storia di Psyche. L'idea è che un grande impatto con un altro corpo celeste abbia distrutto la parte più esterna del protopianeta lasciando solamente una parte del nucleo completamente esposta (diventando poi un asteroide). Gli scienziati sono inoltre curiosi di capire come mai gli ossidi di ferro siano poco presenti e questo potrebbe significare che potrebbe trattarsi di un oggetto del Sistema Solare primordiale mai osservato prima.
Grazie al magnetometro sarà possibile capire se esisteva un campo magnetico, con lo spettrometro a raggi gamma e neutroni sarà invece possibile capire gli elementi chimici presenti mentre la fotocamera multispettrale permetterà di capire la composizione dei minerali e la sua struttura. Conoscere la sua struttura e composizione sarà utile per progettare le future missioni per deviare asteroidi pericolosi che potrebbero impattare con la Terra (un primo esempio, su una tipologia diversa di asteroidi, è stata la missione NASA DART). La sonda spaziale orbiterà intorno all'asteroide per almeno 26 mesi fornendo moltissimi dati scientifici. Non resta dunque che aspettare e vedere cosa ci riserverà questa missione.
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