La sonda spaziale NASA Voyager 1 torna a comunicare in banda X dopo un problema

All'inizio di novembre 2024 la sonda spaziale NASA Voyager 1 è tornata finalmente a comunicare con la Terra grazie al trasmettitore in banda X dopo un problema che era stato annunciato alla fine di ottobre. Una buona notizia.
di Mattia Speroni pubblicata il 29 Novembre 2024, alle 16:29 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Alla fine di ottobre era stato riportato come la sonda spaziale NASA Voyager 1 non stesse più comunicando con il Deep Space Network dell'agenzia spaziale attraverso la "normale" banda X ma piuttosto in banda S, meno potente ma anche meno energivora. Quando si tratta di scambiare dati con una sonda che si trova a quasi 24,9 miliardi di chilometri dalla Terra può essere un problema grave per gli ingegneri e quindi deve essere chiarito nel più breve tempo possibile per riprendere il controllo.
Negli scorsi giorni l'agenzia spaziale ha annunciato di aver ripristinato il collegamento in banda X di NASA Voyager 1 (nel momento in cui pubblichiamo la notizia la sonda spaziale sta comunicando con l'antenna DSS 63 di Madrid). Ricordiamo che a disattivare la comunicazione standard con quella in banda S era stato il sistema automatico di prevenzione dei guasti ma che le cause non erano state determinate. Questo aveva comportato anche l'impossibilità di scaricare dati scientifici e ingegneristici dalla sonda spaziale.
NASA Voyager 1 riaccende il trasmettitore in banda X
Stando a quanto riportato, all'inizio del mese di novembre 2024 il centro di controllo è riuscito a riattivare il trasmettitore in banda X e quindi a riprendere a scaricare i dati dalla sonda. Ora che il sistema è stato ripristinato gli ingegneri stanno completando alcuni compiti rimasti in sospeso, compresi quelli legati alla sincronizzazione dei tre computer di bordo.
Lo spegnimento del trasmettitore in banda X era legato all'accensione del riscaldatore presente sul veicolo, che viene spento per evitare consumi di energia eccessivi e riacceso solo in determinati momenti. Come ricordato, "la missione sta lavorando con margini di potenza estremamente ridotti su entrambe le sonde Voyager" considerando che l'energia fornita dagli RTG al plutonio si sta esaurendo perdendo 4 W ogni anno. I sistemi non essenziali sono già stati spenti nel corso degli anni e ora rimangono solo quelli essenziali e quattro strumenti scientifici.
Come scritto, il trasmettitore in banda S consuma meno di quello in banda X ma è anche meno potente e quindi più difficilmente rilevabile dalle grandi antenne del Deep Space Network. Lo spegnimento del trasmettitore principale è stato deciso dal computer di bordo seguendo modelli che prevedono quanta potenza è necessaria in base ai compiti assegnati. I controllori hanno idea di quanta potenza sarà assorbita dai sistemi di NASA Voyager 1 ma ci sono alcuni fattori che contribuiscono all'incertezza e quindi al creare degli inconvenienti, come quello che è stato risolto nelle scorse settimane.
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